E la Juve non ha ancora deciso cosa fare
Fulvio Bianchi
Ci siamo: sabato il via al maxiprocesso per il Calciopoli (numero 1, poi arriva il due...). Appuntamento alla Procura della Repubblica di Napoli: udienza a porte chiuse. Il Gup Edoardo De Gregorio deve decidere se rinviare a giudizio, come da richiesta dei pm Narducci e Beratrice, 37 personaggi importanti (dirigenti, arbitri, un giornalista, una sola donna...) di quegli anni. Ecco il maxielenco. Indagati per associazione per delinquere e frode sportiva: Moggi, Giraudo, Bergamo, Pairetto, De Santis, Gabriele, Mazzini, Lanese, Pieri, Bertini, Cassarà, Dattilo, Baglioni, Ambrosino, Maria Grazia Fazi, Mazzei, Ghirelli, Fabiani, Scardina. Indagati "solo" per frode sportiva: Carraro, Diego e Andrea Della Valle, Mencucci, Foti, Lotito, Meani, Dondarini, Rocchi, Messina, Rodomonti, Ceniccola, Foschetti, Gemignani, Griselli, Puglisi, Titomanlio. Ci sarà uno stuolo di avvocati e soprattutto il gup dovrà prendere due decisioni importanti. Chi sarà accolto come parte lesa? Solo i due pm ne hanno individuati 29 potenziali, altri si aggiungeranno. Che farà la Juventus? Si costituirà contro Moggi e Giraudo? Di sicuro si presenteranno gli avvocati di Federcalcio, Coni, Avvocatura di Stato (per i ministri dell'Economia e dello Sport), quasi sicuramente anche la Lega Calcio (decide domani). Ci sarà anche Gazzoni Frascara, che, come presidente del Bologna, fece ricorsi contro il Messina e la Reggina: ma fu respinto dalla giustizia ordinaria (non dalla Figc). Gazzoni, a sua volta, è indagato per bancarotta fraudolenta e preoccupato perché ha già dovuto alienare importanti patrimoni familiari, come ha dichiarato in più interviste. Per questo vuole i danni dopo essere stato costretto a cedere il suo amato Bologna. Molte richieste però saranno respinte dal gup. Curioso: la giornalista Rai, Francesca Sanipoli, si costituirà contro Ignazio Scardina: chiedendogli i danni. Complessivamente le richieste per risarcimento potrebbero superare i 100 milioni. Altro problema: il processo deve tenersi a Napoli o Roma? Molti avvocati chiedono l'incompetenza della procura napoletana. Ma il gup potrebbe respingere questa richiesta e così il maxiprocesso si terrà dal prossimo anno (forse dalla primavera) nell'aula bunker di Poggioreale. Moggi come i capo camorristi? Non esageriamo: è solo una questione di spazio anche se i due pm hanno sempre battezzato l'ex dg della Juventus come "capo della Cupola". A proposito: sabato Moggi potrebbe presentarsi a sorpresa davanti al gup. "Ci sto pensando", ci ha detto oggi. Davanti alla giustizia sportiva non l'hanno mai visto tranne una lunghissima requisitoria, purtroppo mai verbalizzata, alla Camera di Conciliazione del Coni. Ma ora vuole raccontare la sua verità: ha anche una perizia sulle intercettazioni (Telecom). Vuole raccontare la sua verità anche Innocenzo Mazzini. L'ex vicepresidente Figc in una lunga intervista al Guerin Sportivo l'ex "mostro di Firenze" che di Cupola conosce solo quella del Brunelleschi (così disse al processo) ha attaccato chi gli ha voltato le spalle (soprattutto la "sua" Lega Dilettanti) ed è pronto a raccontare ai giudici quello che successe realmente in quegli anni travagliati. Al processo quindi se ne vedranno delle belle. Tutti contro tutti. O quasi. Moggi, ultimamente, non ha mai avuto nemmeno mezza parola contro il Milan: secondo alcune voci, Berlusconi gli offrirebbe un incarico. Non al Milan, Galliani può stare tranquillo. Ma come uomo politico. Chissà...
Spy Calcio - Repubblica
12 / 12 / 2007
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