Ciao a tutti sono nuovo nel srivere messaggi, va bè detto questo mi sembra aquanto ridicolo se non addiritura scandaloso, che le televisioni sia pubbliche che private non trasmettan la partita di stasera contro l empoli.MA IN CHE MANI SIAMO ?.

Gigi Marzullo stasera intervista il Prof. Pallone (nomen omen), ordinario di gastroenterologia all'Università Tor Vergata di Roma. Prima domanda: "lei è romano e anche romanista?". Risposta: "certo, certo, romanista!". Marzullo: "ho toccato un tasto importante?". Pallone: "moooolto importante!!!". E magari delle AS Roma non gliene frega una cippa, ma lui pensa di farsi bello mostrandosi romanista convinto. Per gli juventini che passano in tv è esattamente il contrario: tutti catacombali.

Il romanocentrico (nel senso di romanista) tg1 della notte ha celebrato le gerarchie del campionato ora delineate con chiarezza. Ha parlato di "rigore NON EVIDENTISSIMO realizzato da Ibrahimović" (notare la negazione usata a scopo eufemistico: "non evidentissimo" = che c'era ma era difficile da vedere. E invece no, era proprio inventato!). Se lo stesso rigore fosse stato per la Juve, nella migliore delle ipotesi avrebbero parlato di "rigore ASSAI DUBBIO assegnato TRA LE POLEMICHE alla Juventus".

Le dichiarazioni relative al Milan sono solo diplomatiche. Si tratta solo di fair play. Buona la difesa di Moggi,se avesse un'eloquenza un po' più"politica"sarebbe ottimo. Purtroppo è nella condizione di difendere la Juve di straforo,in quanto la società sotto l'influsso nefasto di Montezuma ha abbracciato la tesi della colpevolezza e dell'espiazione. Eppure nel ricorso al Tar la difesa era perfetta e serrata.Con un cambio di dirigenza si potrebbe rimettere in discussione tutta calciopoli.

Il centrocampista del Brescia, Alessio Tacchinardi, ai microfoni di Sky, elogia Alessandro Del Piero: "Ho sempre preso Del Piero come punto di riferimento. È un giocatore e una persona che anche a 20 anni aveva tranquillità e serenità e, secondo me, dimostrava 10 anni in più. Ci caricavamo molto a vicenda prima delle partite, anche perché i primi anni eravamo molto giovani. Non dico che c'era nonnismo nella Juve, però è normale che quelli di 30 anni parlavano con quelli della loro età". Tacchinardi commenta anche il momento attuale dell'asso bianconero: "Nessuno vuole rimanere fuori. A me dispiace, però purtroppo è il calcio. In certe squadre devi anche accettarlo, lo sta accettando, ma sono convinto che dentro stia soffrendo tanto. Secondo me ha ancora tanto da dare al calcio. La sua grande forza è quella di avere sempre una motivazione e l'entusiasmo di un ragazzino"