IN QUANTO UN CERTO TRONCHETTI PROVERA CON TIM, SPONSORIZZA IL CAMPIONATO,POSSONO FARLO CON LA SOLA INTER CHE VI PARTECIPA, LE ALTRE SQUADRE NON DEVONO CONTINUARE A TENERE IL SACCO AI VARI MATARRESE, ABETE, PETRUCCI E MORATTI.VIA DAL CALCIO ITALIANO QUESTO CONFLITTO D'INTERESSI,LA FEDERCALCIO NON PUO' ACCETTARE LO SPONSOR IL CUI PROPRIETARIO E' UN DIRIGENTE DI UNA SQUADRA CHE VI PARTECIPA, E' QUESTO IL VERO SCANDALO DEL CALCIO ITALIANO, NOI TIFOSI NON POSSIAMO CONTINUARE AD ESSERE DERUBATI.

MA ANCORA NON AVETE CAPITO CARI AMICI BIANCONERI CHE FIN QUANDO TIM SARA'SPONSOR DEL CAMPIONATO ITALIANO E FINANZIERA'LA FEDERCALCIO ITALIANA, NESSUN ALTRA SQUADRA OLTRE A QUELLA MERDAZZURRA VINCERA'LO SCUDETTO.SI POTRANNO ANCHE COSTRUIRE SQUADRONI,MA PUNTUALMENTE VERRANNO FERMATE DAGLI ARBITRI A VANTAGGIO DELLA SECONDA SQUADRA DI MILANO.QUI' BISOGNA FAR LA VOCE GROSSA CON LA FIGC COINVOLGENDO ANCHE ALTRE TIFOSERIE,PERCHE'SE VOGLIONO CONTINUARE A FAVORIRE L'INTER ... CONTINUA

Non sono d'accordo. Questo o quello per me pari sono. Se Carlo Giuliani e Gabbo Sandri si fossero comportati da buoni cittadini e persone civili sarebbero ancora vivi, a prescindere da errori e inadeguatezze delle Forze dell'Ordine. Nessuno dei due è un martire. Credo fermamente che ognuno abbia il sacrosanto diritto di manifestare, qualunque essa sia, la propria convinzione politica o di tifare la propria squadra di calcio ma RIFIUTO ogni forma di violenza. I violenti hanno SEMPRE torto.

Dall’intervista al pm Narducci apparsa il 17.11.2007 sulla Gazza. Dello Sport: (…Allora crede che nulla sia cambiato? «Poco o nulla. Resta il valore di questa inchiesta, ma indagini penali e processi non possono da soli cambiare la situazione. Un discorso che vale anche per la violenza negli stadi. È un problema che riguarda tutti i momenti della vita italiana, non solo quelli dello sport: indagare sui fenomeni degenerati non può cambiarli. Ci vuole altro».) Di seguito le domande che io avrei fatto se fossi stato l’intervistatore del pm. Domanda n° 1 – Cosa non è cambiato nel mondo del calcio rispetto a prima ? Domanda n° 2 - Perché non denuncia quello che “non è cambiato” ? Domanda n° 3 - A chi e a quale squadre si riferisce, evitando generalizzazioni e il trincerarsi dietro il segreto istruttorio, visto che dovrebbe parlare su elementi che non sarebbero secretati perché riguardanti alcuna inchiesta ? Nessuna di queste 3 domanda è stata fatta dal giornalista al pm ! Aspettiamo tutti la data del 15 dicembre. Giorno dell'udienza preliminare sulle richieste di rinvio a giudizio dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci nei confronti di Luciano Moggi e altre 36 persone.

Vorrei parlare delle famose griglie arbitrali per fare alcune considerazioni magari con chi lo volesse fare, e chi conosce la questione meglio di come la conosco io, può sicuramente correggere gli eventuali errori da me commessi nel presentare questa cosa. Sicuramente molti conoscono gia bene l’argomento ma magari aiuta a capire meglio come avvenivano i famosi sorteggi e perché Moggi ne parlava con Bergamo, fermo restando il fatto che poi chi ha avuto l’accortezza di controllare, ha scoperto che gli arbitri per la giornata in questione erano completamente differenti da quelli pensati da Moggi. Ma vediamo come funzionava: il regolamento era stato creato con una serie di paletti su cui è difficile porre delle critiche (non so se nel frattempo è stato cambiato) per far sì che gli arbitri dell’intera squadra ha disposizione arbitrassero in modo più o meno equilibrato tutte le squadre del campionato, e anche per fare in modo che se qualcuno volesse trarre vantaggio per la classifica dovesse corrompere l’intero sistema o almeno questi erano gli intenti e forse è per questo che meani sceglieva i guardialinee. Vediamo questi paletti (quelli che mi ricordo io) 1-le partite venivano divise per grado di difficoltà, una partita di vertice o retrocessione ha sicuramente più difficoltà rispetto ha una partita tra squadre di centro classifica dove il risultato è relativo, 2-gli arbitri erano divisi per fasce dai più bravi ai meno bravi, 3-l’arbitro designato a dirigere non poteva appartenere alla città di nessuna delle due squadre, 4-non poteva aver arbitrato da almeno 3-4 giornate (mi pare +o-) nessuna delle due squadre, 5- non poteva arbitrare per più di 6 volte in tutto il campionato una squadra, poi cerano gli eventuali turni di riposo, gli stop per errori, gli impegni internazionali, e le eventuali pause per malattia. Va da se che al momento di fare la designazione per le partite il numero di arbitri si scremasse di molto in alcune addirittura i disponibili erano solo 2 e diventava quasi matematico fare la scelta. Ma qui c’è un fatto curioso che i quotidiani sportivi prima della designazione per le partite della domenica facevano il toto arbitri. E se volete togliervi una curiosità andate a spulciare tra gli archivi dei quotidiani sportivi e prendente uno a caso, ma a caso è…tipo che so… la carta igienica rosa (mi raccomando prendetelo con i guanti essendo un giornaletto che non va toccato nemmeno con la canna da pesca, è portatore di gravi malattie tra cui la leccaculite cronica che porta gravi malattie celebrali) e vi accorgerete che faceva le previsioni arbitrali e la cosa curiosa li azzeccava sempre. Ora i casi sono 2 o il candido ma non troppo, anzi ben poco, apparteneva alla cupola, o prevedeva il futuro, e secondo me è la seconda!! Ma candido?! non si tiene un segreto cosi importante per se, quando potrebbe risolvere molti problemi per l’umanità!! È curioso(per modo di dire) che non siano finiti nel mirino degli indagati anche loro, come facevano a sapere in anticipo i possibili arbitri di una partita? Con questo regolamento era impossibile!!!