Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          IL MURO
< Prima pag. Pagina 13781 | 13782 | 13783 | 13784 | 13785 | 13786 | 13787 | 13788 | 13789 | 13790  
I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#31105 Il Vangelo secondo John
scritto il 08/07/2007 18:43:29 da GENNARO J102555
IL VANGELO SECONDO ... JOHN di Antonio La Rosa. Pubblicato il 07.07.2007 Juventus un anno dopo la tempesta. E’ questo il tema dominante di giornali, televisioni, opinionisti più o meno a buon mercato, ossia parlare di questa nuova Juventus uscita (o secondo qualcuno "risorta", fate voi) dal suo anno terribile in tutti i sensi, due scudetti in meno, una stagione in B, altri fatti drammatici e così via. Anno iniziato, a mio modo di vedere, il 7 maggio 2006, con le famose dichiarazioni rilasciate da John Elkann a metà gara di Juventus - Palermo, e, guardacaso, finito con la ormai nota intervista rilasciata sempre da egli al Corriere della sera. Ritengo appunto questa intervista la logica conclusione di questa annata, che chiarisce a mio modo di vedere, tante cose e tanti fatti, più di quanto non sembri, dato che a mio giudizio c’è un significato evidente da quanto dice l’astro nascente della famiglia Agnelli, oggi Elkann, ma soprattutto c’è un significato occulto ma intuibile, da quanto non viene detto. Ricorderete che le sue parole a metà gara di Juve - Palermo, fecero scalpore perchè ufficialmente la proprietà, se da un lato manifestava tutto il suo appoggio a squadra e allenatore, dall’altro prendeva formalmente le distanze dalla dirigenza dell’epoca, anticipando la prossima defenestrazione della triade. Tutta l’annata decorsa ha lasciato la tifoseria, nella sua interezza ed a prescindere da atteggiamenti favorevoli od ostili alla triade, nella perplessità sulla strategia difensiva della società, in certi momenti ancor più accusatoria, o quantomeno subalterna, agli accusatori. Infatti, anche a volere ritenere deprecabili certi comportamenti della triade, ed anche a volere impostare una linea di recupero della vecchia tradizione bianconera, quello che è mancato completamente nella linea difensiva è stato l’orgoglio e la fierezza del marchio bianconero: in altri termini, a prescindere dalla triade, da Moggi e le schede svizzere vere o presunte, da millantati sequestri di persona e ancor più millantate espulsioni o squalifiche pilotate, la storia bianconera dei dodici anni è stata la storia del calcio italiano, del meglio del calcio internazionale, di ben tre giocatori premiati con il pallone d’oro ed un quarto mai premiato per ragioni di sponsor, di una finale mondiale a strisce bianconere, a conferma che comunque, a prescindere dalle accuse, LA JUVENTUS ERA DAVVERO LA PIU FORTE E SUL CAMPO. Questo scatto d’orgoglio non c’è stato, e la cosa tutto sommato non è stata tanto riguardosa verso chi aveva vinto in bianconero ed era rimasto anche nel momento difficile, Buffon, Zebina, Birindelli, Balzaretti, Chiellini, Camoranesi, Nedved, Del Piero, Trezeguet, Zalayeta, tutta gente che comunque ha sudato eccome per i colori bianconeri. Viceversa c’è stato un lavoro, quasi da presa di distanze dalla storia più recente, di ricostituzione di una immagine nuova e diversa dal passato recente, anzi quanto più nuova e diversa per differenziarla totalmente dal passato recente. Passato che nessun Juventino che si rispetti potrà mai rinnegare, nel bene e nel male: io stesso ho più volte scritto di non essere mai stato moggiano o sostenitore della triade, ma non rinnegherò mai quel periodo, dato che alla fine chi mi esaltava erano i giocatori che scendevano in campo, e se il bianconero veniva indossato da quei giocatori, era pur merito loro. Passato che si è definitivamente chiuso con l’allontanamento dell’ultimo rimasto, Roberto Bettega, uno juventino vero, autentica bandiera del passato, non certo inferiore come immagine al mio mito Giampiero Boniperti. L’intervista di John Elkann adesso spiega le ragioni di queste scelte. E le spiega nel momento in cui, oltre a delinearsi il panorama per la Juventus che verrà, si ribadisce il concetto che comunque la società ha pagato giustamente per comportamenti, per così dire, biasimevoli. Inutile tornare sul contenuto delle sentenze, che hanno sostanzialmente escluso illeciti o prove di illeciti, ma ci hanno condannato per il cosiddetto "sentire comune diffuso" delle tifoserie antijuventine (anche i tedeschi anni ’30 avevano quel "sentire comune diffuso" che la causa di tutti i mali fossero gli ebrei, e sappiamo cosa è accaduto tragicamente anni dopo); resta il fatto che le parole del rampollo dell’Avvocato, hanno fatto storcere il naso a tutti noi tifosi, specie se paragonate a quelle usate verso il Milan, quasi assolto per avere in fondo usato "consulenti esterni", come se fosse cosa lecita che un "consulente esterno" facesse segretamente incontrare Kollina e Galliani, quest’ultimo presidente di Lega ma anche amministratore delegato del Milan! Bene, la spiegazione a ciò, a mio giudizio, adesso comincia a delinearsi in modo chiaro. Partiamo dal fatto che John Elkann non è certo lo sprovveduto che arriva in alto così per caso, su di lui si è lavorato in "Famiglia" per anni, al fine di farlo diventare l’erede della dinastia, come a suo tempo era stato fatto per il compianto Giovannino Agnelli: quindi sbaglia chi lo ritiene persona inesperta, che parla senza ponderare le parole. Al contrario, John Elkann parla pesando bene, molto bene, le parole, consapevole di cosa la gente dovrà intendere o non intendere. Ed il messaggio mi pare chiaro: d’ora in avanti la Juventus sarà, dovrà essere, l’elemento che nella sinergia della grande casa di "Famiglia", dovrà fungere da traino di immagine, dovrà essere insomma il veicolo pubblicitario perfetto per la Casa Madre, per i marchi di "Famiglia", insomma per il gruppo. Cosa che evidentemente prima non era possibile, e cosa che in fondo spiega il perchè è esplosa calciopoli: probabilmente era questo l’unico modo per risolvere una bega interna che impediva alla "Famiglia" di riappropriarsi della squadra di calcio ed utilizzarla a propri fini, positivi per carità (se la Juventus dovrà essere il traino del gruppo, dovrà tornare competitiva e vincente quanto prima, mi pare ovvio), mentre una dirigenza esterna e molto potente avrebbe impedito l’operazione o l’avrebbe fatta diventare molto onerosa. E’ questa la chiave di lettura di Calciopoli, altro che schede svizzere, griglie arbitrali e fregnacce del genere, cose queste che servono solo per fare contenti gli interisti nella loro pia illusione che non vincevano in quanto perseguitati, ed ora vincono (ehmmm ...) perchè il calcio è pulito. Quando il giornale ufficiale della società, "Hurrà Juventus" arriva ad intervistare Carlo Verdelli, il più accanito denigratore della Juventus, dipingendolo quasi come una vittima dell’odio della tifoseria bianconera che non ha capito la presunta gravità dei comportamenti della triade, e facendolo diventare una "vergine vestale" del nuovo corso calcistico, con tanto di incensamenti alla nuova dirigenza bianconera, il significato non può che essere uno ed uno solo: bisogna tagliare con il dodicennio della triade, e più si ci si allontana da questo periodo come immagine e come comportamenti, più la nuova Juventus potrà essere utile. Si, perchè c’è anche questo aspetto che forse pochissimi hanno notato. La Juventus ai vertici del calcio italiano, vincente per tradizione, non fa notizia, anzi fa parte delle cose, potrà avere avuto momenti di flessione, ma la media parla chiaro, uno scudetto ogni 4 - 5 anni circa; ma una "nuova" Juventus che torna a vincere, prendendo le distanze dalla vecchia Juventus vincente della triade, è un fatto preponderante, significa che chi vince è la proprietà, le sue scelte dei nuovi dirigenti, i suoi progetti, le sue strategie a medio termine. Insomma, chi vince è John Elkann, chi vince è Luca Cordero di Montezumolo, chi vince è Jean Claude Blanc, e così via. Dunque vince la FIAT, l’IFIL, il gruppo in sostanza, non più una dirigenza che si occupa solo di calcio. Come dire, una nuova forma di "oppio dei popoli", il calcio che da evento sportivo diventa evento prevalentemente industriale e di marketing, per certi aspetti l’evoluzione del berlusconismo nel calcio. Ad onor del vero, il calcio oppio dei popoli, lo è da anni, specie in Italia, e spesso noi cadiamo in questo "oppio" che magari ci fa vedere gli altri come nemici e non avversari: ma amiamo il calcio, amiamo le nostre maglie a strisce bianconere, e in quei 90 minuti dimentichiamo tutto il contesto, vogliamo solo vedere l’irruenza di Nedved, la classe di Del Piero, la grandiosità di Buffon, i numeri di Camoranesi, i gol di Trezeguet, e così via. Cose che ci bastano per continuare a seguire la nostra squadra del cuore, per gioire delle vittorie ed abbatterci per le sconfitte, dimenticando che per chi oggi controlla il calcio, i valori che lo muovono sono ben diversi. Oddio, lo è da tempo, sul calcio si sono pure creati consensi politici ed economici, ma adesso almeno abbiamo uno che lo dice chiaramente, con la freddezza manageriale di chi vede il fenomeno inserito in un contesto industriale più ampio. E non ricorre alle ipocrisie di tanti altri che sul calcio ci hanno speculato, ma poi ci vengono a dire che amano questo sport e per questo ci vogliono rimanere. Come Zamparini ad esempio ... Quindi, amici juventini, questa Juventus che sta nascendo è una nuova Juventus, perchè serve che sia "nuova" per far brillare al massimo chi la sta "rifondando". Potrebbe essere un bene per noi tifosi in prospettiva, magari vinceremo come e più del passato: ma dobbiamo sapere che le cose adesso stanno così. Postilla: e visto che ho parlato di "calcio oppio dei popoli", una piccola mensione non posso non farla per il mio "amico" Walter Veltroni, che si è candidato a leader del costituendo "Partito Democratico". Come sapete bene, Veltroni è un sedicente juventino, poi riscopertosi non tanto juventino quando doveva candidarsi a sindaco di Roma, per non turbare le suscettibilità dei tifosi giallorossi elettori dentro il G.R.A., e certe sue "boutades" originali è inutile che le rammenti (per chi vuole rileggersele, lo rimando ad un mio articolo "Veltroni? ci senti? ci senti?"). Però, quattordici milioni di tifosi juventini, elettori, sono tanti, molto più rilevanti numericamente di qualche centinaio di migliaia di tifosi di Totti, sempre elettori ma meno determinanti numericamente. Qualcosa mi dice che nel giro di qualche mese, il nostro Veltroni ritornerà ad essere un ultras juventino sfegatato, ovunque sarà chiamato a dire qualcosa. Scommettiamo?
 
#31104 grazie!!
scritto il 08/07/2007 17:23:23 da TIGER
Ringrazio il moderatore del MURO per non aver publicato la mia E-MAIL di ieri sera, al riguardo degli ULTRAS prezzolati al soldo degli Elkan e della societa JUVENTUS FC. Mi sorge un dubbio, non è che stiano comprando anche voi? D'altronde non scorgo più una vostra grossa attività al riguardo delle vicende passate, è tutto sta scivolando piano piano nel dimenticatoio. Non scriverò più sul muro è mi dissocio da questa organizazione (anche se non ho versato mai la quota, sostenevo comunque la causa
 
#31103 quanti scudetti?
scritto il 08/07/2007 15:42:02 da FRAALE
scusate ragazzi ma forse la domanda che bisognerebbe fare ai due fratelli è :signori ellkan quanti scudetti ha vinto la juve? naturalmente la risposta dovrebbe essere riportatata con la giusta enfasi sui maggiori quotidiani nazionali.se la risposta fosse 29 senza se e senza ma..... smetterei di criticarlo e aspetterei di vedere sul campo se sono piu bravi loro o la triade
 
#31102 SCONCERTante ....
scritto il 08/07/2007 13:11:02 da GUSTAVO(LA CANOA)
tira la volata a quello della partita con gli stivali a Perugia. Grande! Voi vede che al famoso ristorante "Ritrovo per pelati" è morto il cane e ne stanno cercando un'altro?
 
#31101 MOBILITAZIONE
scritto il 08/07/2007 11:00:01 da ZAXHEY J101112
In toni pacifici mi chiedo, ma avendo degli ultras completamente asserviti, non sarebbe bello che l'Associazione iniziasse a creare qualche incontro o raduno nelle città d'Italia... Non possiamo fermarci dopo quello che ci hanno fatto, non ora... Non avrò pace finché gli intercettattori e il loro sporco presidente non pagheranno almeno un quarto di quello che abbiamo pagato noi!!! AIUTO!!!!
Scrivi il tuo commento
Argomento *
Il tuo Nome e Nickname *
La tua Email *
Il tuo Messaggio *

max 500 caratteri consentiti
* Campi obbligatori
Ci interessano le tue opinioni da sportivo ed appassionato. Lasciaci un commento costruttivo e che riguardi la Juventus. Il moderatore di questo sito si riserva il diritto di non pubblicare i commenti non a tema o offensivi.
Sono vietati i messaggi politici e religiosi. E' vietata la pubblicazione di indirizzi email, di siti internet e di messaggi interamente scritti in Maiusolo.
I messaggi ritenuti offensivi potranno essere perseguiti a norma di legge. A tal proposito il sistema memorizza l'indirizzo IP dell'utente.
Accetto i termini d'utilizzo
 
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our