LA LOQUACITA’ non è il suo punto forte. Ma quando occorre, John Elkann prende la parola e sa essere tagliente come pochi, condanna i di­rigenti della Juve per comporta­menti impropri: «Le penalità che la Juve ha subi­to non le ha avute per niente, c’e­rano stati comportamenti giudi­cati inaccettabili e come tali sono stati puniti dalle autorità sporti­ve>>. Alzi la mano chi ci capisce qualcosa! Certo, fin dall’inizio le stranezze di certi comportamenti societari sono balzate prepotentemente agli occhi ma che si arrivasse a questo punto di sfrontatezza in casa Juventus nessun tifoso ,anche se dotato di fervida immaginazione, poteva prevederlo. Si capisce allora perchè l’operato della "triade" venne velocemente sconfessato nel maggio 2006, ancor prima della fine del campionato (mi verrebbe da dire tout court), si capisce anche la richiesta di serie "B" avanzata dall’Avv. Zaccone, ma non poteva il brav’uomo chiedere una condanna pari a quella delle altre squadre implicate, visto che i reati erano identici? E no! Ce lo spiega ora il Paladino della causa juventina, tale Jhon Elkan di professione "rampollo dai nobili lombi", che ci spiega , sposando le tesi nerazzurre e rossonere, come il Milan se la sia cavata perchè il Meani non era dipendente Milan. E quel tifoso dell’Empoli che, a detta dell’arbitro Farina, cercò di organizzare un fantomatico incontro di calcio amichevole, causando la penalizzazione e poi la retrocessione della squadra toscana, chi era Mandrake? E le critiche alla conduzione economica dopo che l’Ifil non ha mai dovuto, in 14 anni, ripianare bilanci alla maniera delle milanesi e dopo che la squadra bianconera ,sotto la gestione Giraudo, è sempre stata additata ad esempio di sana gestione come vanno interpretate? E il fatto che nell’ultimo aumento di capitale l’apporto della finanziaria torinese sia stato ridotto mentre gran parte delle sottoscrizioni sia avvenuto ad opera degli azionisti già tartassati, sotto quale punto di vista deve essere considerato? Certo quei due poveracci hanno basato le loro strategie sulle plusvalenze reali(anche altri per la verità lo hanno fatto ma in modo meno trasparente senza pagarne il fio) ma a quali altri proventi avrebbero dovuto far ricorso? Mi ricordo che quando l’altro Elkan, nella sua rivoluzionaria e ridente visione del mondo, esternò la sua grande simpatia per Cassano, Giraudo si limitò a replicare che per averlo bastava tirar fuori il contante, fatto peraltro mai avvenuto. Tra l’altro mi risulta che all’indomani dello scandalo del calcio la società è stata lesta a cedere i migliori calciatori alla concorrenza (mancavano i soldi, eravamo alla bancarotta, avevamo perso gli sponsor, la società temeva il tracollo...ed altre amenità di questo genere) ed altrettanto lesta ad acquistare, con il ricavato della smobilitazione della squadra fatta con le plusvalenze, le azioni, nel frattempo diventate carta straccia, ma che precedentemente erano state stimate in 180 mln di euro. E allora una domanda sorge spontanea: in questo gioco delle parti tra proprietà e tifosi, chi recita la parte del furbo e chi quella del credulone?

Sono d'accordo sul fatto che Criscito sia stato riscattato ad una cifra troppo elevata ma, mettendo in contro riscatto a cifre prefissate questo rischio non si corre. Spero che sarai d'accordo con me che tenerli in panca non serve a nulla.

Questi sono i signori che poi festeggiano al grido "vinciamo senza rubare", o che si professano onesti, etici, corretti e quant’altro. Ma peggio di loro sono i loro servitori, a cominciare dalla Gazzetta dello Sport, che ha iniziato il fuoco di sbarramento a tutela del loro amato presidente, usando concetti diametralmente opposti a quelli che usavano lo scorso anno quando scrivevano in anticipo le sentenze a danno della Juventus.

bilanci falsificati sono la cosa peggiore che possa accadere nel mondo del calcio, eppure tanti fanno finta di ignorarlo: sono la cosa peggiore perchè alterano fin dall’inizio l’equilibrio del campionato, consentendo a squadre che non hanno soldi e requisiti di potersi iscrivere al campionato, o consentendo a squadre che dovrebbero ripianare i buchi di bilancio, di poter operare sul mercato e lasciare invariati i buchi di bilancio. Cosa che è accaduta nel caso dell’Inter, che ormai sta diventando la grande impunita del calcio italiano, società a cui tutto si consente e nulla si censura.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/02_Febbraio/06/agenda.shtml ma Giovanni Arcangioli non è colui che insieme a Auricchio a selezionato da roma e passato ai PM di napoli le intercettazione sulla juve ...... adesso capisco ancora di piu (tratto da un intervento di furone sul blog di www.j1897.com) ca..o se così fosse siamo stati incastrati da un mucchio di mafiosi assassini, adesso capisco pure la morte del dirigente telecom.. Paolo Borsellino fai giustizia dall'alto ti prego....