Written by redazione NSB
Sono quelle apposte sui contratti di Simone Brunelli, giovane portiere passato nel 2003 dal Milan all'Inter, prima in comproprietà e poi - nel 2005 - a titolo definitivo. Su tutti i documenti che lo riguardano non esisterebbe una sola firma autentica, ma sarebbero state tutte falsificate.
Dai passaporti e alle patenti, fino alle firme false. Non c’è che dire, certe società di calcio sono organizzate su tutto, salvo riuscire sempre a farsi scoprire. Proprio come la famosa
di Totò e Peppino passata alla storia del cinema.
Dall’inchiesta sui presunti falsi in bilancio aperta dalla Procura di Milano e girata, per conoscenza, all’ufficio indagini della Figc, trapelano particolari bizzarri, per non dire inquietanti. Come appunto questa delle firme falsificate sui contratti di cessione di alcuni giocatori tirati in ballo da questa deprimente vicenda delle plusvalenze fittizie.
Il caso di Simone Brunelli, portiere, mai schierato in campo da Milan e Inter ma utilizzato esclusivamente per sistemare le contabilità di entrambi i club e permettergli l’iscrizione ai campionati d’appartenenza. Brunelli passò dalla divisa rosonera a quella nerazzurra nel 2003 grazie ad un triplo contratto: rinnovo col Milan, cessione all’Inter , passaggio alla casa del Biscione. Ma su tutti e tre i contratti figurerebbero delle firme falsificate, perché - come ha denunciato lo stesso giocatore ai magistrati - lui non ce le ha mai messe. .
Su questa vicenda esiste pure una denuncia contro ignoti presentata dallo stesso Brunelli, che risulta essere un componente effettivo della rosa interista a partire dal 2005. Presenze? Nessuna. Complice pure un grave infortunio alla spalla e relative operazioni, ma il club di via Durini si sarebbe accollata solo le spese della prima. Così come i 2.500 euro di ingaggio mensili stabiliti dal contratto e che Brunelli avrebbe dovuto percepire, ma a quanto pare avrebbe incassato solo alcune mensilità. Quando gli chiesero di passare in sede per firmare una liberatoria sui pagamenti, Brunelli non si presentò.