L'ho inviata qualche giorno fa sia via mail, sia via fax, sia per posta e ora la metto anche qui:
Egregio Dottor Cobolli,
scrivo a Lei , ma in realtà questa lettera è indirizzata a tutto il CDA.
Le faccio una domanda, hai mai provato a fare personalmente un giro su Internet e leggere quali sono le opinioni dei tifosi juventini? , si di tutti quei tifosi che fate finta di non conoscere e di non sentire! Lo faccia e riuscirà a capire e dare un valore al male che ha fatto !
Mi vengono in mente tutti i singoli episodi in cui, anche un semplice tacere, sarebbe sembrato un segno di rispetto o semplicemente un atto di compassione per chi, a differenza di Lei e di tutti i membri del CDA sente un senso di appartenenza ad un colore, una dignità ed un orgoglio che voi calpestate con le Vs azioni e le Vs parole!
L’abitudine a proteggere i più forti, circondandoli di attenzioni verbali ha prevalso sul dovere, quale Presidente della Juventus, a garantire una difesa equa per noi tutti, perché la juventus è composta da 14.000.000 di tifosi!
Bastava chiedere il rispetto della legalità a partire da chi per primi dovrebbe rispettarla, cioè la ns classe dirigente… Bastava che quella tolleranza e solidarietà ai “parenti “ ricchi della Milano che conta, venisse meno, anche a costo di essere impopolari, ma a vantaggio di tutti quei tifosi che non ne possono proprio più dell’eccessiva indulgenza che godono certi individui!
Capisco da sola che è chiedere troppo, ma se ha un po’ di dignità, trovi il coraggio di dire la verità e di svelare quali sono le reali impostazioni che volete dare alla Juventus e possibilmente fate il Vs lavoro senza per questo offendere ogni giorno la ns intelligenza.
Mi dispiace dare un giudizio senza conoscerLa, ma anche Lei si è permesso di distruggere una fede, senza capire fino in fondo cosa ha fatto!
Spero che questa politica, o meglio quella da Voi impersonata, venga meno e che presto possiamo godere di un bel futuro che ha le sue basi sul glorioso passato inevitabilmente e questo non riuscirete a cancellarlo mai!
Paola
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