Ragazzi, questa è davvero una bella nottata per tutti noi. Ieri sera, abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione, da parte dei poveri invidiosi intertristi, della loro debolezza e meschinità. I miseri indossatori di scudetti altrui, infatti, non rendendosi conto di essere in testa ad un campionato costruito su misura (mediante Farsopoli) per permettere loro di fare finta di vincere, pensavano di potere andare avanti anche in Europa. Per carità, forse avrebbero anche potuto riuscirci, visto che in un turno di Coppa spesso sono decisivi gli episodi e quindi con fortuna, avrebbe potuto farcela anche la loro squadretta. Però, giustamente non è andata così. E’ andata nel modo in cui era doveroso, naturale e giusto che andasse. I perdenti per antonomasia, in campo, hanno perso.
Inoltre non essendo solo dei semplici perdenti bensì i legittimi detentori dello “scudetto della meschinità”, i patetici e squallidi nerassurdi non si sono limitati a perdere la partita, ma , come spesso capita loro, hanno anche perso (per modo di dire, visto che non ce l’hanno mai avuta) la faccia. Ancora una volta, gli onesti falsificatori di passaporti, truffatori e spioni (e chi più ne ha più ne metta), hanno rimediato una figura vergognosa, in linea con la loro misera storia di meschini e ridicoli. Grazie a questi rappresentanti massimi dell’antisportività, beatificati invece dagli striscianti media costituenti la Cupola dei Perdenti (a proposito chissà cos’altro riusciranno beceramente ad inventarsi adesso questi penosi pseudogiornalisti?), abbiamo rischiato di dare tutti noi italiani una pessima immagine, rischiando inoltre sempre più di perdere l’assegnazione degli Europei del 2012( e forse ce lo meriteremmo pure, vista la mancanza di cultura sportiva mostrata questa estate da tutti i frustrati antijuventini per fermarci ignobilmente in base ad un autentico processo farsa).La squallida rissa degli isterici intertristi, non abituati a giocare sul campo, mi ha ricordato l’arrabbiatura di un bambino abituato ad avere qualcuno che lo faccia sempre vincere apposta, nel momento in cui trovi invece una persona che giochi realmente, battendolo inesorabilmente. La disgustosa corrida di ieri sera inoltre, devo dire che non mi ha sorpreso, visto che per gli Accattoni d’Italia, questi biechi comportamenti sono abituali. Senza volere sforzarmi troppo mi vengono infatti in mente subito alcuni esempi evidenti della “signorilità” nerazzurra. Basta citare la oxofordiana reazione di Simoni e dei suoi giocatori in Inter- Juve del 1998, i giocatori intertristi imbestialiti addosso all’arbitro (con Kallon protagonista) in una gara contro l’Udinese, le solite penose proteste del “maturo” Mancini nei confronti dei direttori di gara, la porta chiusa negli spogliatoi da Stankovic, le entrate di Materazzi, i razzi a Dida, il tentativo di aggressione di un gruppo di idioti nei confronti del nostro Direttore Moggi fuori dagli studi televisivi di una trasmissione, le parolacce rivolte con spavalderia dal galantuomo per antonomasia Moratti nei confonti dell’arbitro tra le inqualificabili risate generali (bell’esempio!). Potrei continuare ancora a lungo, ma per motivi di tempo mi fermo qui, anche perché penso che questo, insieme a tutto il resto di cui noi siamo a conoscenza, basti a dimostrare che i poveri invidiosi, inferiori, perdenti,frustrati, patetici, penosi e pietosi Buffoni d’Italia intertristi, hanno nel loro dna la meschinità e l’antisportività. Sono nati per perdere senza avere la dignità per saper perdere. Adesso non resta loro che cercare di dare la colpa ancora Moggi o sperare che Guido Rossi (o un altro “limpido” personaggio di tale “valore”) assegni loro la Coppa con il solito tavolino nei prossimi mesi ( a proposito, è scomparsa una Coppa dei Campioni dalla bacheca del Marsiglia…). Ragazzi, lasciamo che i Campioni d’Italia del Ridicolo festeggino in modo tragicomico la finta vittoria del loro Campionato dei Perdenti, della loro Serie A…accattoni.
A noi Juventini serate come quella di ieri servono per confermarci (anche se non ce ne sarebbe bisogno) quanto sia bello non tifare per certe squadrette ignobili, quanto debba sempre essere un motivo di orgoglio tifare per la nostra grande Juve. Continuiamo a sostenere le nostre ragioni, a lottare per la tutela del calcio vero, a difendere giustamente la nostra Leggendaria Juventus.
Sempre più orgogliosamente forza Juve.
Leggenda Juve- J100344- Giovanni Malato di Juve.
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