Amici, la cosa che fa più male è che questi sarebbero (in teoria) degli ottimi dirigenti di azienda.
E si comportano come una multinazionale, che ritiene il bilancio l'unica carta tornasole credibile per valutare il loro operato.
Nessuno ha amore vero per la Juventus, nessuno ha il rispetto della sua storia, rispetto dello sport, rispetto del tifoso che contesta (giustamente o ingiustamente).
Non hanno nessuna idea del dialogo, della mediazione....
Sono stati grandissimi (a loro modo), visto che Moratti e Tronchetti sono i nuovi padroni del calcio Italiano, hanno subito trovato un accordo.
Dal punto di vista economico/aziendale è tutto ineccepibile!
(quasi tutto! alcune cessioni sono ridicole, cavolate ne hanno fatte (ved. MUTU) )
Ma la Juve non è una azienda che produce fanali per le automobili.
Se si sacrificano titoli e onore per qualche aiuto finanziario... allora cosa si gioca a fare a calcio?
Se fra 3 anni c'è una nuova imboscata, un nuovo scandalo, che si fa?
Vista la paura del fallimento... allora ancora accordi e titoli tolti?
A cosa serve giocare o tifare?
Nello sport non si può fare proprio tutto quello che si vuole.
Nel WRESTLING forse, (con tutto il rispetto), perché è uno show acrobatico con una sceneggiatura...
se calano le vendite di magliette inventano un nuovo personaggio buono o cattivo, e via così...
Ma per noi è diverso.
Molti forse avevano ragione a lamentarsi di Moggi e Giraudo, che facevano i dirigenti d'azienda si...
ma pensavano anche al resto, le telefonate ai giornalisti lo dimostrano...
ora infatti sono tutti scatenati contro di noi come nei peggiori bar filogranata.
Ora vista la situazione, ripeto, qualche compromesso purtroppo era necessario.
Ma qualche limite bisognerà pur averlo, non si può vendere e comprare qualunque cosa, a qualunque prezzo, senza nessun tipo di principio.
Le uniche regole che io vedo nella nuova dirigenza sono:
-guai a chi non è d'accordo
-noi dobbiamo lavorare
-noi siamo gli amministratori
-voi dovete solo guardare le partite, tifate la squadra il resto non vi riguarda
-voi non siete mica i proprietari, quindi non avete diritto di parola
Ed è proprio qui che sbagliano: la JUVE siamo noi, non loro!
Ed anche se esiste una proprietà REALE fatta di azionisti...
serve l'AMORE per la JUVENTUS!
concludo ricordando un piccolo episodio.
Una volta dopo un'assemblea, chiesero all'Avvocato G.Agnelli qual'era il valore nominale di un'azione della Juventus.
Lui rispose: «Sessanta lire, ma poi c'è il valore affettivo.... che è incalcolabile».
Cari amici, serve solo l'amore per lo sport, per l'onore, e per la storia della società.
Noi l'abbiamo, ma il loro dov'è?
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