Riprendiamo gli articoli di Pesciaroli, proponendovi con questo pezzo, quelli pubblicati prima e dopo la famosa Roma-Juventus del 05.03.2005, con cui il giornalista ha preparato la sfida e ne ha seguito poi le polemiche. Tratti, come gli altri, dalle pagine del Corriere Dello Sport Stadio dell'epoca. Ricordiamo che questa partita era stata inserita nei capi d’imputazione di calciopoli (per questo capo d’imputazione Giraudo è stato assolto).

Articolo del 4 marzo 2005
L’arbitro non sarà Collina: ha diretto la Juve domenica scorsa contro il Siena. Forse Paparesta
Vi spieghiamo perché l’arbitro della supersfida all’Olimpico non potrà essere Pierluigi Collina. Non c’entra il fatto che abbia diretto la stessa partita all’andata (vinse la Juventus 2-0), l’impedimento ha un’altra motivazione: il nostro arbitro n.1 probabilissimo designatore unico l’anno prossimo, ha diretto domenica scorsa Juve-Siena e per il regolamento in vigore non può dirigere la stessa squadra per due giornate consecutive. L’errore è stato di mettere Collina in griglia per quella partita di domenica scorsa a Torino che avrebbe potuto essere diretta anche da un arbitro di seconda fascia . E allora chi dirigerà questa Roma-Juventus? Bisogna andare per esclusione. Fuori causa per motivi di residenza, sono i nostri due candidati al Mondiale 2006, De Santis perché è di Roma e Rosetti in quanto torinese. Fuori anche Rodomonti e Farina che abitano a Roma.
Gli altri internazioni papabili sono Paparesta, che a questo punto dovrebbe essere il favorito a Bertini. Poi ci sono Trefoloni e Messina che sono usciti domenica scorsa, ma non è vietato fare il bis, Dondarini ci sembra fuori forma, ma B&P potrebbero pensarla diversamente, più volte hanno dimostrato di voler andare controcorrente.
Sulla base di quanto sta succedendo quest’anno, non possiamo escludere che venga fuori dall’urna un outsider alla Racalbuto, reduce da una domenica in cui ha fatto il quarto uomo a De Santis nel derby milanese. Ricordiamo che la prima fascia non può essere composta da meno di tre partite.
Il sorteggio avrebbe dovuto svolgersi a Firenze, ma il secondo raduno consecutivo è stato abolito per le difficoltà di spostamento. Dunque appuntamento alle ore 11 presso la sede dell’AIA in via Tevere.

Articolo del 5 marzo 2005 dopo il sorteggio.
33 gare senza tiri dal dischetto, un record difficilmente battibile
Designazione a sorpresa per Roma-Juve: Racalbuto. B&P, ormai delegittimati dalla stessa Federcalcio, perché è già certo che Collina sarà il loro successore, continuano a sfornare novità.
1) La scorsa settimana inserirono nella fascia della Juve Collina che fu sorteggiato per la partita dei torinesi contro il Siena e quindi automaticamente escluso da Roma-Juve (non si può dirigere due giornate consecutive la stessa squadra);
2) Lasciano a casa oggi lo stesso Collina, che non è neanche riserva (né ci sono nel prossimo turno del 13 marzo superscontri). Come vedete, siamo al Collina trattato come tutti gli altri. Sembra democrazia è solo un errore.
3) Mettono in prima fascia l’internazionale Bertini che così oggi consumerà a Bergamo il sesto e ultimo gettone stagionale col Milan, quando mancheranno da giocare altre 11 giornate. Più di 6 partite a campionato con una squadra infatti non si possono fare.
Guardate la griglia: con due preclusi su cinque per Roma-Juve, cioè Rodomonti e Farina (residenti a Roma), chiaramente Racalbuto aveva una probabilità su tre di uscire per l’Olimpico. Ed è stato così sorteggiato uno degli arbitri meno amati, per così dire, dal pubblico romano. Ci sono infatti partite che non si scordano: tra i tifosi giallorossi quasi nessuno ha dimenticato un famoso Roma-Inter 2-2 del 17 novembre 2002. Racalbuto negò un rigore a Montella ed all’ultimo minuto concesse all’Inter un corner inesistente sul quale Okan conquistò il pareggio.
Speriamo solo che il siciliano oggi se la cavi. Deve non farsi prendere dalla tensione. All’andata la partita filò benissimo perché Pierluigi Collina mostrò un rosso (ad Emerson) e ben 10 cartellini gialli. Fu lui il padrone della gara. Poi c’è un particolare: la gente purtroppo legge che Racalbuto non è un internazionale ed è difficile far capire che un arbitro non graduato può essere magari più valido, per esempio, dell’internazionale Dondarini.
Le cifre dicono che in 17 partite con Racalbuto la Juve non ha mai perso (anche se la Roma ha perso una sola volta).
Il fatto statisticamente più curioso è che Racalbuto da ben 33 partite consecutive in serie A non ha assegnato un rigore. Le cifre valgono più delle opinioni. Se è nel giusto lui, si potrebbero criticare Collina e Rosetti che di rigori ne hanno concessi 8 solo in questo campionato.

Articolo del 19.03.2005. Collina escluso da Roma-Juve ora può fare Fiorentina-Juve
Essendo ferma la serie B il sorteggio ha previsto solo due fasce e la partita più importante Roma-Milan è andata a Gianluca Paparesta , protagonista nell’ultimo turno del fatto più clamoroso: il gol non visto del Chievo contro la Juve. Se il barese è stato è stato inserito nel cast di questa settimana, significa che i designatori non lo hanno ritenuto responsabile della mancata convalida del gol del Chievo contro la Juve. Non figura invece tra i convocati il guardalinee Papi, il che può essere indicativo anche se Pairetto, come succede in questi casi ha parlato di turnazione, essendo anche fermo il campionato di serie B.
Il Collina sorteggiato per Chievo-Brescia, partita di seconda fascia, merita una spiegazione. E’ stato tenuto fuori dalla prima (l’ha ammesso ieri lo stesso Pairetto) per non precludergli di essere designato per Fiorentina-Juve della successiva giornata, magari con l’aiuto di qualche preclusione.

Si tratta di una partita storicamente difficilissima ma che non è certamente diversa dal Roma-Juventus che si è appena giocata con l’infelice direzione di Racalbuto. E allora significa che sono stati usati due pesi e due misure.

Poiché un arbitro non può dirigere in due giornate consecutive la stessa squadra, a Collina fu preclusa Roma-Juve il giorno in cui, sette giorni prima, venne sorteggiato per Juve-Siena. Poi i designatori si sono giustificati col fatto che lo stesso avrebbe dovuto dirigere il mercoledì successivo a Roma-Juve in Champions League. Ma è questa affermazione che noi contestiamo: è vero che in occasione di una precedente doppietta di Collina (domenica-campionato martedì-champions) l’Uefa protestò. Ma in certe particolari occasioni del nostro campionato, da considerare eccezioni, le esigenze della Uefa andrebbero bloccate in anticipo e messe in sottordine.

Ne volete una conferma? In un momento così delicato per la categoria, forse sarebbe stato meglio che giovedì sera, arrivando a Coverciano, gli arbitri avessero trovato subito entrambi i lori capi. Invece Bergamo nella stessa serata di giovedì era a fare l’osservatore in Saragozza-Austria Vienna di Coppa Uefa. Come dire che le esigenze internazionali vengono sempre e regolarmente anteposte a quelle del nostro campionato.

Pairetto non ha confermato lo stop tecnico di Papi. Ma intanto il guardalinee di Chievo-Juve oggi sarà a casa e vedremo se rientrerà subito dopo. Le designazioni per ora dicono che un altro protagonista degli ultimi eventi negativi , l’arbitro Racalbuto, non esce per la seconda giornata consecutiva. Lo stesso dicasi per i due assistenti (Pisacreta e Ivaldi) che lo affiancarono all’Olimpico. E’ davvero questione di turnazione?

Come potete leggere, ci sono tutti gli elementi per capire il clima in cui si trovavano ad operare i due designatori. Le griglie, le preclusioni e tutte le altre caratteristiche sono aspetti ben conosciuti. Tutti spingono per Collina e il suo futuro sembra già ben indirizzato (designatore unico). Il giornalista conosce l’impegno internazionale dell’arbitro che lo ha precluso per quella griglia e sembra noto come gli errori pro-Juve vengono sanzionati (Racalbuto e gli assistenti non escono..)
Tutto chiaro quindi.

Le grigliate di Pesciaroli /1

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