Anche io sto con Brillante, non solo perchè ne difendo la libertà di pensiero ma anche perchè è assurdo cercare di tenere fuori la politica da qualsiasi argomento nel Paese dominato dal monopolista dei conflitti di interesse.

Ma sì, come no, in Italia c'è un perseguitato (anzi Il Perseguitato per antonomasia) che non ha i mezzi di informazione necessari per difendersi. Stupefacente!

Finalmente si sono accorti che da 7 mesi il Napoli gode di molte spintarelle, ma solo perché i coristi della banda-Fester temono di farsi scippare lo scudetto dai ciucci, e solo perché ne è stata vittima la Lazio, che può contare su chiassose e continue fanfare giornalistiche; al loro posto ci avrebbero riso in faccia sino a Ferragosto, fottendosene del rigore regalato a De Piangentiis. Però nessuno ha mosso un baffo le molte volte che festeriani e cartonati hanno vinto con reti fasulle.

Chi regge il timone della carta stampata(Repubblica, Il Fatto,La Stampa,Il Corriere,L'Espresso...)e i media in generale(?)(Rai tre,La Sette,le prime serate di Rai1 e Rai2,Rai news e le miriadi di private) dal sig Flavio un chiarimento possibilmente non influenzato dal sentimento (vulgata) popolare.

Ancora una volta concordo con te in tutto e per tutto. La politica non dovrebbe entrare nel calcio ma purtroppo è dentro fino al collo, ma la cosa strana è quella che ha evidenziato Alberto e cioè come mai quando è uscito lo scandalo telecom tutti hanno voluto mettere una pietra sopra ed al governo c'era Prodi e i suoi prodi. Oggi su "il giornale" (che non acquisto!) c'era riferimento a queste intercettazioni che riguardano una parte politica (quella della melandri per intenderci). Saluti