Hai ragione ma il mio intento non era di distogliere l’attenzione di quello che il nostro male principale, la proprietà, ma di ragionare semplicemente sul fatto che l’informazione e il centro del potere sono gestiti tutti lì a milano, e visto che ormai vige la legge che ciò passa in televisione esiste, se no non c’è, e in un paese serio e civile, la farsa ai nostri danni non si sarebbe retta in piedi più di qualche settimana e l’informazione avrebbe smascherato tutto, ma in una situazione come questa sarebbe anche giusto dire che non sarebbe mai nata proprio per il fatto che dall’uso dell’informazione si è creato ciò che conosciamo.

l club ha inoltrato ricorso d’urgenza con richiesta di sospensione delle porte chiuse in Juve-Lecce: domani si decide-Ma che ca...o fanno ricorso x una partita a porte chiuse,perchè non andavono al TAR nel 2006.LA JUVE non esiste piu', perchè non denunzia Crosa(una nullita come atleta e come giornalista,eppure ci pi***a addosso.

Conosco la filiera tessile come Moggi conosce il calcio.Ti assicuro che tutti i grafici di quel settore,da vent'anni a questa parte sono in picchiata e le scuse dette a proposito,sono un digerselz per i mega stanziamenti che serviranno per altre cose.Mi dici che ho"infilzato"e riportato la fregnaccia perchè uscita da quella bocca?Ti dò ragione.Ma la ragione la voglio anch'io:questa dinastia di piangina e i loro protettori non possono continuare a propinarci balle tipo 2006.Hanno rotto i kojony.

Evviva il Giro, la corsa degli onesti, la corsa del giornale rosa che nè la bandiera degli onesti! Vabbè, ogni tanti si scopre che qualcuno si dopa, ma che sarà mai? Sono tutto onesti, come quel dirigente dell'Interm. che stamattina sulla prima del giornale rosa dice che al Milan hanno dato troppi rigori...Ha ragione, e se lo dice lui che distribuiva passaporti falsi...

Ritengo che con J. Elkann,vice presidente, la Juve è questa qua. Penso che la bella squadra, simbolo della più importante dinastia industriale, sia finita nell'estate del 2006. Agli epigoni di Giovanni ed Umberto Agnelli, della squadra di calcio, intimamente legata alla storia della loro famiglia, non interessa proprio niente. Non hanno esitato ad accettare di farla mandare in serie B e di farsi umiliare, con la collaborazione e la connivenza di loro dipendenti: la cupola della Gazzetta Rosa.