Qui non è questione di moduli tattici.Ieri ha giocato il 1° tempo col 4-3-3 e poi da seconda punta col 4-4-2, ma senza brillare né prima, né dopo.Il suo gioco si è involuto,vuole strafare, trattiene troppo la palla,tenta dribbling improbabili,non trova la posizione giusta.Forse si è montato la testa; deve trovare la soluzione del problema, autoanalizzandosi.Potenzialmente è un Messi un po'+ piccolo, a cui lo si può accostare x lo scatto,l'allungo,la facilità nel dribbling.Io ci credo ancora.

Un tempo non lontano la Juventus militava sempre fra prime 3 o 4 squadre piu` ricche nel mondo. Dov'e` finita quest'anno? Visto che uno dei responsabili del tracollo economico e`stato riconfermato,chi sono i veri artefici di questa politica suicida?Altro che spararsi sui piedi,chiunque sia il responsabile,sta` bersagliando il cervello,suo e della societa`.

Ricordare che qualcuno quella sera ha esultato, mi riempie di tristezza, perché quella sera si poteva solo piangere, e io l’ho fatto! Leggere che oggi qualcuno parla di 39 morti definendoli C R O N A C A, mi ferisce nel profondo del cuore e mi fa dire “Amico, forse non hai idea di quello che hai detto”. (fine)

La coppa andava assegnata alla Juve in memoria, non solo di 39 tifosi, ma di 39 famiglie che, al di là delle frivolezze idiote che talvolta si leggono, ancora piangono i loro cari. E sulla nostra bandiera la coppa dovrebbe esserci abbrunata in segno di riconoscenza per quegli innocenti, che vanno invece ricordati con autentico orgoglio. (continua)

Prendo atto, con somma vergogna, delle considerazioni abbiette e volgari di qualche povero diavolo che cerca di trovare qualcosa di positivo in una delle giornate più tristi della storia del calcio europeo. Quel giorno sono morte 39 anime a causa della superficialità dei dirigenti belgi e dell’UEFA. Non so chi ha avuto la malsana idea di farla giocare quella partita. Ma spero che oggi ripensandoci, se ne penta (continua).