Al contrario di quelle che avviene al supermercato dove prendi tre e paghi uno, nella infermieria della Juventus succede il contrario. Infatti per uno che rientra (forse Camo) ne paghi tre, De Ceglie, Grigera e Brazo. Anche questo entrerà a far parte dei record più significativi delle storia della Juve.

Caro fratello, non sono ho letto ma ho inviato varie email e commenti sulli sproloqui dell'antijuventino massimiliano gallo, che si definisce un giornalista. Fatelo in tanti. Fra l'altro definisce noi juventini, che crediamo in Moggi, delle canaglie.

Ancora i media non lo hanno detto,ma stamani Paolo Bertini è stato prosciolto

Nell'ottava giornata del campionato più mediocre degli ultimi 63 anni, tanto che il Sassuolo giocasse in A sarebbe in testa, collina' boys permettendo, la Juventus conquista la stracittadina. In in un evento ormai retrocesso a 4' derby del campionato (come mi faceva osservare un'amico) risultano determinanti nell'ordine l'arbitraggio scandaloso di rocchi, che non espelle i macellai Barone e Diana, il cuore dei nostri ragazzi, l'esautorazione di ranieri da ogni decisione tecnica e la assoluta nullità dell'avversario. Tre punti che portano ossigeno essenziale. Note stonate, gli infortuni, per completare la lista dei convocati per Bologna dovranno essere aggregati anche l'autista del pullmann e uno stewart, Jelcann che dopo aver sniffato un litro di trielina durante la partita esce farfugliando in aramaico accecando i reporter con l'apposito piumino catarifrangente e i trenini strombazzanti dei tifosi di serie A che hanno raggiunto il primo obiettivo stagionale, il secondo e ultimo lo aspettanno al ritorno. I ratti sono costretti al pari interno con un buon Genoa, penalizzato da una inferiorità numerica decisa dall'arbitro avversario. Ma al "pirla" non basta e per mercoledì non convocherà nè Orsato nè i suoi assistenti, così farà vedere chi comanda! Fortuna che ci sarà la squadra dell'amico Dellavalle..........a dargli una mano! Decisive le giacchette fluorescenti anche nelle altre partite, dal 2006 in poi sono loro i veri match winner, questo è quello che si voleva e questo è quello che si è raggiunto. Fanno ridere i piagnistei dell'ultima ora di Zamparino e della Sensi, la quale pare abbia confidato a qualche amico "Mi vengono in mente i momenti in cui mio padre si trovava nella stessa situazione, solo che io non ho soldi da spendere in rolex". I cagliaritani, passati al coma vigile, sembrano più Allegri, mentre i reggini e i bovini, nella Kaka fino al collo continuano ad implorare "non fate l'onda, non fate l'onda......".

Siamo all’assurdo. Dopo De Laurentis (Napoli) e Pulvirenti (Catania) ora anche Preziosi (Genoa) si associa a quella schiera di dirigenti che si ritrovano nella parte alta della classifica, pensando di avere una grande squadra ma, soprattutto, di averla avuto anche in passato prima di Calciopoli, in grado addirittura di poter competere per lo scudetto, non raggiunto o quantomeno avvicinato, solo per colpa di arbitraggi manipolati da quel grande mafioso di Moggi. Questo è quello che emerge dai giudizi dati a questo campionato, considerato perfetto, regolare e immacolato. Bisogna ricordare a questi dirigenti “sportivi” che è talmente mediocre il livello di questo campionato che persino un squadra mediocre come la nostra attuale Juve può ancora puntare a vincerlo e che grazie a questa mediocrità squadre come Napoli e Udinese si trovano attualmente prime in classifica. Basta guardare la crisi di gioco e di risultato delle squadre favorite, Roma in testa. Sono comunque convinto che questi “sportivi” non pensino seriamente a quello che hanno detto. Lo sanno anche loro che Moggi, con la sua banda di arbitri, se avesse avuto a disposizione l’attuale rosa di giocatori della Juve, non sarebbe riuscito a vincere niente. …..purtroppo per loro la rosa era ben altra.