Fatti e non parole dice un saggio detto popolare.
La nostra dirigenza non ha mai letto sentito o dato importanza alla saggezza popolare, alla concretezza.
Ed ecco che è stata sorpresa da una serie di fatti inequivocabili che per chi limita l'operato alle parole, possono essere devastanti.
Quali fatti innanzitutto? Proviamo ad analizzarli.
Soprattutto vediamo come questi fatti si sono e sono stati presentati.
Proviamo anche, visitando il nostro intimo, a vedere come li abbiamo recepiti.
Perchè a volte esteriormente facciamo un po' confusione tra l'aspetto emozionale e l'aspetto razionale.
La strategia mediatica avversa fa si che la confusione tra questi due piani ci porti a scivolare tra l'uno e l'altro, a volte senza la necessaria separazione tra quello che appartiene ad un aspetto e quello che appartiene all'altro.
I fatti dicono essenzialmente dobbiamo vergognarci di questa proprietà che anche in momenti come questo riesce a brillare per la sua assenza a farci capire che sono finiti i tempi in cui l'amore per la Juventus iniziava dall'alto.
Mi vedo il Dottore e L'Avvocato rotolarsi nella tomba, insieme al "capitano" Gaetano, nel non sentire i nipotastri o inorridire alle eresie delle mogli sopravvissute, ma di memoria labile e lacunosa.
Oggi, da due anni la storia è stata capovolta, il "sentimento" da cui ricostruire deve avere la spinta dal basso, dalla nostra passione e dall'orgoglio dei ragazzi della squadra, non ci rimane altro,
Se contiamo su qualcos'altro stiamo freschi!
I dirigenti rilasciano come da copione interviste con proclami futuri, lo stesso copione letto e riletto da due anni a questa parte ed in poche parole, anzi in una parola, una Menzogna!
"Ci sono i soldi e compreremo a gennaio..........." l'ultima quasi comica, non fosse adirittura tragica, bestemmia.
L'allenator-vocalist che dice di aver rifiutato Xabi, Diego, Vandervaart e stando così le cose a suo tempo avrebbe rifiutato anche Zidane, con la stessa logica è ormai da manicomio.
I rigurgiti mediatici anti Juventini che oggi cavalcano l'onda del "al rogo,al rogo", impariamo ad ignorarli, si occupino delle "creste" dei ratti e dei debiti romettari, roba loro insomma!
Partiamo dal basso, incoraggiando a gran voce i Ragazzi, una voce così grande e forte da riportarLi all'essenza della maglia che indossano e restituirgli l'orgoglio di appartenenza, partiamo dal basso perchè si cambi tutto cominciando dall'alto, dalla proprietà, chiedendo la testa di chi tace, affinchè sappia che il suo progetto ridimensionatore non andrà mai a buon fine.
Partiamo dal basso per cambiare tutto, e non dall'alto per modificare qualche tassello ininfluente che non cambierà nulla.
Ora et semper FORZA JUVENTUS! |