La magia infinita…
Chi non ci passa non lo può capire,chi non ha la nostra passione nel sangue nemmeno lontanamente potrà sentire dentro le SENSAZIONI che proviamo.
Mercoledì è stata una giornata strana. Tutta la giornata in attesa,al lavoro,a pranzo,nel pomeriggio. Un’attesa diversa dalle precedenti,muta,interiore ,passata quasi senza parlare con nessuno (se non giusto qualche minuto) di quello che sarebbe accaduto quella sera. Non era infatti questione di avversari,tattiche,giocatori,moduli,di chi giocherà e in che ruolo. Con il passare delle ore questa “strana” attesa accresceva la mia inquietudine interna e mia moglie a guardarmi in modo strano, mentre giocavo con il mio piccolo . La cena era pronta in tavola ma la fame tardava ad arrivare (come in occasione delle epiche partite da dentro o fuori) quando d’incanto ,con un esplodere interno di emozioni indescrivibili, partono le prime note dell’inno tanto atteso. E il cuore batte forte,per un attimo questi 2 anni infernali sembrano non esserci stati,per un attimo Farsopoli esce dalla mia mente e dal mio cuore per lasciare pieno spazio alla passione (fino ad allora mai mitigata ma sempre accompagnata da amari ricordi) .La partita è dura,tutta di vivere e io ho scelto (cosa che non faccio quasi mai) di vederla da solo,quasi fosse una questione privata,intima,da vivere e tenere solo per me. La squadra soffre,lotta,lo spirito Juve è sempre lì intatto,non scalfito da 2 anni di attacchi e veleni senza prove. Senza accorgermene,quasi in trance agonistica montavo e smontavo pezzi di costruzioni sparsi sul pavimento quando all’improvviso Alex,il capitano,il simobo,uno dei Senatori che non ci hanno abbandonato, pennellava il suo capolavoro uccellando il portiere russo. A differenza del marzo 2005 quando ,dopo una grande partita vista con gli amici,tornato a casa per i supplementari dovetti soffocare in gola l’urlo per il gol di Zalayeta in Juve-Real,questa volta ( e mi scuso ancora con il mio piccolo) il grido è partito sonoro e liberatorio,le costruzioni sono finite per aria (da vedere la faccia del mio bimbo ,orgoglio juventino di papà,quando sono andato ad abbracciarlo e guardandomi con un sorriso sonnacchioso ha detto “Ha fatto gol la Juve evviva” per poi riaddormentarsi subito) e mi sono liberato per un po’ da tensioni e pensieri. Alla fine della partita tutto era bello (o accettabile),dall’insulsa telecronaca Rai,all’ancora più stucchevole e finto buonista dopo partita ( a proposito Gigi ma che ca..o dici che la Juve di adesso è pulita e più simpatica ??? ) ,con l’inguardabile “cartoon” Paola Ferrari e co. Ma ,per una serata, passava tutto in cavalleria,la stanchezza non c’era più,i nostri campioni,i nostri colori erano tornati dove gli competeva,li da dove erano stati scacciati dall’invidia di chi non aveva ,non ha e non avrà mai la nostra storia e la nostra magia,la magia infinita chiamata Juventus.
Senza arrendersi mai ne fare un passo indietro nella nostra lotta per l’onore della Juve.
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