"La Juve è una squadra fortissima e un domani molto vicino lo sarà ancora di più". Parola di Jean Claude Blanc, l'amministratore delegato bianconero, che ai microfoni di Juventus Channel analizza le prime due stagioni della sua gestione, prevedendo un futuro sempre più radioso per la Vecchia Signora. "Siamo reduci da due stagioni molto difficili - ammette l'ad del club bianconero - ma ormai per fortuna sono alle spalle. Il ricordo più brutto? Essere stati costretti a lasciare partire grandi campioni - risponde - ma era assolutamente necessario. Molti, però, sono rimasti e ancora oggi rappresentano l'architettura della squadra. Sono loro la chiave della qualificazione in Champions e vanno ringraziati anche per questo". (12/09/2008) (Spr)

Approfitto di qualche minuto per ringraziare Alex54, un mio fratello e concittadino accomunato dalla passione per le giovanili, Picenus, era solo un commento non una lettera e Ti ringrazio per la costante presenza autorevole sul “muro”, Sivori, cui invidio le vecchie frequentazioni con Caminiti, Martinello e fabio mogini per l’impegno costante e i fratelli di sempre Mino,Poster56,Aiace,Il Gufo,Lore,Coriolano, Piera,Fierobianconero etc…….Mi piacerebbe leggerVi di più così come mi piacerebbe scrivere di più ma sono un po’ imballato dalla preparazione estiva……..comunque tra un po’ entrerò in forma neh!. Un abbraccio a questa indomita falange, oggi più che mai bisogna gridare a Tutti che noi non molleremo MAIIIIIIIII!

L’EX DIRIGENTE DI LAZIO, PARMA E MODENA Baraldi: «Juve prima in tutto» FILIPPO CORNACCHIA DALLO SCORSO giugno Luca Baraldi ha lasciato il mondo del calcio, che negli ultimi anni lo aveva visto protagonista come diri­gente di Lazio ( famoso il piano per salvare il club che porta il suo nome), Parma, Modena e Lega, per iniziare una nuova av­ventura, come consulente ( ufficialmente è il respon­sabile dello sviluppo del Piano Industriale) del Rugby Colorno. Tuttavia l’interesse per il pallone e per le sue dinamiche è ri­masto intatto. Ecco, allora, che non stupisce trovarlo nella “ sua” Parma, come spettatore d’eccezione alla tavola rotonda ( alla quale erano presenti tra gli altri anche l’ad della Sampdo­ria Beppe Marotta e il pre­sidente del Parma Tom­maso Ghirardi) promossa dall’Università emiliana per parlare di impianti sportivi, stadi, modello in­glese e italiano. Insomma, argomenti caldi, sempre più di moda. Che negli ul­timi anni lo avevano visto protagonista da vicino. Baraldi, come si sta sen­za calcio? « L’ho lasciato da poco, poi continuo a seguirlo. Anche se adesso ho iniziato que­sta esperienza nel rugby » . Oggi (ieri, ndr ) si è parla­to tanto di stadi, lei cosa ne pensa? « Eiste un modello di sta­dio inglese, ma la differen­za dall’Italia sta tutta nel­la cultura. In Gran Breta­gna c’è cultura sportiva, da noi conta solo il risulta­to, vincere » . A proposito di stadio in­glese, di proprietà, la Ju­ventus sarà la prima big in Italia ad avere una “ca­sa” tutta sua. « Non mi stupisco per nien­te. Il club bianconero da questo punto di vista, del brand, è avanti 10 anni ri­spetto alle sue rivali. I di­rigenti stanno facendo un grande lavoro » . Ok il marketing... Ma co­me giudica il lavoro fatto quest’estate in sede di calciomercato? « Per me si è mossa molto bene. Senz’altro con Amauri, che è un grande attaccante, si è rinforzata. Dopo la Fiorentina, che continua a portar avanti un progetto ben preciso, penso sia la società che si è mossa meglio » . E crede che basterà per essere competitivi ad al­to livello, per vincere lo scudetto? « Certo, per me i ragazzi di Ranieri sono i veri favoriti per il tricolore... » . Si spieghi meglio. « Come qualità la Juventus non è inferiore a Inter e Milan. Ma in più delle mi­lanesi ha una disponibilità al sacrificio, coltivata nel­l’annata trascorsa in serie B, che le permetterà di fa­re la differenza. E questa forza vale di più di Ronal­dinho: il brasiliano è forte e spettacolare, ma io sono sempre dell’idea che un giocatore da solo possa fa­re divertire ma non faccia la differenza. E’ la squa­dra che sposta gli equili­bri » . Forse, però, nella sua gri­glia ha scordato la Ro­ma... « No, i ragazzi di Spalletti giocano un bel calcio e ma­gari lotteranno fino alla fi­ne, però sono troppo Totti­dipendenti. Per me i bian­coneri hanno qualcosa in più, sono pronti per torna­re a vincere » .

Moggi 'Matarrese è sempre intempestivo' 14:34 del 12 settembre Luciano Moggi è intervenuto in diretta su Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: "Le decisioni della giustizia sportiva sono altamente penalizzanti per il Napoli, non le ho trovate giuste. Il Napoli - ha detto Moggi a Radio Marte -non ha responsabilità per quanto accaduto all'Olimpico, in questo modo davvero si scoraggia un presidente come De Laurentiis che sta facendo benissimo a Napoli e che sarebbe meritevole solo di applausi. Il Palazzo ce l'ha col Napoli? Non credo, personaggi come De Laurentiis sono una risorsa per il calcio, il problema è che le poltrone sono occupate da troppi anni dalle stesse persone, servirebbe rinfrescare i ruoli, magari proprio con gente come De Laurentiis che ha idee nuove e concepisce il calcio come uno spettacolo. De Laurentiis paga la voglia di innovare? Non lo so, certo è che sarebbe pericoloso se professasse indipendenza rispetto ad un'organizzazione come la Lega Calcio, potrebbe avere dei problemi. L'intervento di Matarrese a tutela di De Laurentiis poco tempestivo? Veramente è sempre intempestivo, mi sarei meravigliato del contrario, se fosse intervenuto nei tempi giusti".

Il mio pronostico sul Campionato e la verità sulla Juve... Cari naviganti, vi ringrazio per i complimenti e per avermi scritto. Sono molto contento di parlare con voi: se mi porrete delle domande, sarò lieto di rispondere a tutti. A Toni, dico che sicuramente si saprà le verità, presto o tardi, su quel che accadde con Calciopoli. Si saprà che la Juve non doveva essere retrocessa in B, perché non era colpevole di niente. Speriamo piuttosto di sapere presto perché l'avvocato della Juventus chiese subito la retrocessione, questo io ancora non l'ho capito, e spero che il motivo venga fuori. A Luke invece dico che non è mai facile prevedere i risultati calcistici perché spesso e volentieri alcune partite vengono determinate da casi fortuiti o meno, vedi ad esempio la seconda parte del Campionato, quando l'Inter pensava già di aver vinto e invece ha rischiato di perdere. Per il Campionato in essere ritengo che le due squadre migliori siano Inter e Milan, che si contenderanno la vittoria finale. Terza dovrebbe essere la Roma anche se mi lascia perplesso il fatto che abbia troppo da lavorare la squadra per fare gol. Per il quarto e il quinto posto, validi per la Champions, dovrebbero lottare Juve e Fiorentina. Questo è il mio pronostico per il Campionato. Faccio intanto gli auguri alla Juventus perché come già è successo lo scorso anno sia superiore alle aspettative e possa andare oltre queste mie previsioni.