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#55575 IL DIRETTORE MOGGI su La Stampa (leggere)
scritto il 19/08/2008 15:03:01daBIANCOENERO
10:40 del 19 agosto
Il ricordo nelle parole dell'ex dg della Juve.
Luciano Moggi, qual è il ricordo più intenso che le rimane di Franco Sensi?
«Quello di un uomo che ha fatto bene al calcio. L’ho detto anche alla moglie quando le ho telefonato per farle le condoglianze».
Cosa sarebbe stata negli ultimi quindici anni la Roma senza Sensi?
«Certamente non la bella squadra che ha dato spettacolo nelle ultime stagioni, che è cresciuta fino ad arrivare al livello dei migliori club del campionato anche a livello organizzativo. Ha vinto soltanto uno scudetto, meno di quanto avrebbe meritato».
Sensi, un presidente competente o soltanto appassionato?
«Amava la Roma da sempre. Vi entrò coronando il suo sogno di bambino. E’ stato un dirigente particolare: lavorava per rinforzare la squadra, ma sempre con la testa sulle spalle. Ed economicamente rischiava di suo, cosa che nel calcio capita ormai sempre di meno».
Moggi e Sensi: tutto cominciò nel 1993.
«Non fu Sensi a volermi alla Roma, ma il suo socio Mezzaroma. Accettai senza sapere bene dove andavo. Infatti me ne accorsi presto. Dopo poco esplose una sorta di guerra fra i due padroni e Sensi rimase da solo al comando».
E lei?
«Pieno di problemi. All’inizio ero preso fra due fuochi, c’era incertezza su tutto, così non ebbi neppure il tempo di lavorare per la società».
Nessun grande colpo di mercato, quindi?
«Ripeto, dopo pochi mesi ero già fuori dalla società. La squadra andava male, Mazzone rischiava il posto già a ottobre».
Insomma, capì che era meglio cambiare aria.
«Ebbi la possibilità di andare alla Juve, a fine stagione ero a Torino per iniziare quel grande ciclo che tutti conoscono».
Non prima di aver fatto un ultimo sgarbo al presidente che non la scelse, ma che se la ritrovò in società?
«Macché sgarbi. Io ormai non lavoravo più per la Roma e mi guardai attorno per la Juve».
Il suo sguardo cadde proprio su Paulo Sousa e Ferrara che erano già nel mirino della Roma. Una casualità? A Roma non ci hanno mai creduto.
«Feci gli interessi della Juve, non un torto alla Roma».
Però da quel 1994 i suoi rapporti con Sensi si guastarono in maniera irreparabile.
«Questo l’hanno sempre scritto i giornali. Ormai lavoravamo su fronti diversi e ognuno deve fare gli interessi del proprio club. Ma fra di noi non c’era l’astio che si voleva far credere».
Il trasferimento alla Juve di Emerson fu un altro colpo basso moggiano?
«Era il giocatore che non voleva più rimanere. A noi interessava e si portò avanti una trattativa».
Nello stesso anno in cui anche Capello fece il salto.
«In questo caso non ci fu nessun contatto diretto con la Roma. Capello aveva deciso di andarsene e aveva due strade: o la Juve o l’Inter».
Ci sono stati momenti di forte tensione, come quando l’accusarono di manovrare per mettere suo figlio Alessandro come dg al posto di Baldini.
«Ne ho sentite tante, mi mancava soltanto l’elmetto ed eravamo in guerra. Nel calcio la dialettica a volte raggiunge anche toni antipatici e trionfa la falsità».
Non tutti sono d’accordo.
«E che ci posso fare?».
Ma Sensi fu molto duro con lei, e anche con Galliani, parlando dei poteri forti del Nord.
«Sensi era mal consigliato: lui parlava, ma altri lo influenzavano».
Allude?
«Non alludo, sono chiaro. Era Baldini che manovrava».
E con Sensi la frattura divenne insanabile?
«Credo che abbia poi capito che avevo ragione io».
La figlia Rosella rappresenta la continuità?
«Certamente con Spalletti e Pradé sta portando avanti il lavoro iniziato dal padre usando grande avvedutezza. E la Roma è una realtà che Franco Sensi non potrà più godersi».
(La Stampa)
#55574 emblematico
scritto il 19/08/2008 12:54:53daNUMERO10
Ieri ero da un amico juventino, con cui ho visto partite allo stadio e festeggiato successi...aveva comprato la G..ta dello Sp...gli ho chiesto ma compri sto giornalaccio? Mi risponde:perchè? Chissà quanti juventini ancora sono lontani dalla ricerca della verità, dai boicottaggi ecc...Ora gli preparerò un kit di articoli che ho raccolto in questi due anni, anzi se qualcuno avesse qualcosa di pronto!!!
#55573 SONDAGGIO
scritto il 19/08/2008 12:14:47daBRAVEHEART
Qualcuno (Moderatore o Poster56) proponga questo sondaggio: la Juve deve rivolgersi al Tar ED infine al Tas per annullare farsopoli a costo di essere penalizzati.
1) sono d'accordo
2) non sono d'accordo
3) non saprei.
La Francia ha creato un precedente e nessuno è stato punito, perchè a noi dovrebbero punirci? Caro Blatter...e cara FIGC Mi fate pena.
#55572 x PIERA
scritto il 19/08/2008 12:09:19daBRAVEHEART
Grazie e ricambio.. condivido tutto. Non ci sarà pace finché non verrà tutto fuori. Voglio indietro i 2 scudetti e voglio che gli intertristi soffrano le pene dell'inferno.. Ma con questa dirigenza saremo sempre noi a soffrire. Chi avrà le palle per andare al Tar e al Tas.? PLATINI', spiegami perche la squadra francese che si è rivolta al Tar ha vinto il ricorso e non è stata punita?. Dirigenti Juventini VERGOGNATEVI.
#55571 ...LA NOSTRA MISSIONE...DA NON DIMENTICARE
scritto il 19/08/2008 10:43:01daPOSTER56
Strade parallele, senza dimenticare la nostra storia. Questo in definitiva è il mio stato d’animo nei confronti della Juve. Tifo e m’appassiono per la squadra in campo. Aborro e critico questa dirigenza che non crea la squadra che vorrei. Non dimentico e voglio giustizia per FARSOPOLI. Non dimentico neanche il perché sia sorta FARSOPOLI e lo status quo determinatosi dopo di essa, che si ripercuote negativamente sulla Juve, come squadra. Può sembrare una posizione ambigua, ma assolutamente non lo è. Non posso sperare in un tracollo della squadra, anche se penso che questa è stata costruita per “non dare fastidio ai manovratori”. Anzi cercherò di far emergere questo “misfatto” e non mi stupirò più di tanto per la resa dei bianconeri, né per le “mosse” dei dirigenti, che – al contrario – serviranno per far capire anche a chi non lo vuol ammettere, che stiamo vivendo il POST-FARSOPOLI programmato e determinato dalla Cupola “VERA” !!! Vedere in campo il Capitano, Gigi, Pavel, Camo, Chiello, David, lo stesso Momo e i ragazzini che danno l’anima mitiga la disaffezione che nel lungo periodo può prendere considerando la “reggenza” societaria e l’immagine deturpata della Juve quando appaiono i vari Cobolli, Lapo e compagnia “deprimente” !!! Ma, secondo me, fino a quando non si disvelerà ufficialmente l’inganno FARSOPOLI, questo è il dualismo sentimental-realistico che tutti noi bianconeri NON RASSEGNATI, dovremmo vivere. Prendiamone atto. Confrontiamoci, rinfranchiamoci, incoraggiamoci, ma serriamo le fila. Questa è la nostra “missione”, nessuno la dimentichi. Forza e onore !!! Ora e sempre forza Juve !!! Ciao a tutti. Cristiano Poster
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IL NOSTRO SONDAGGIO
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?