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          IL MURO
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I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#54313 Bertini -aggiornamenti-
scritto il 08/07/2008 09:25:43 da PAOLA
Vi riporto un pezzo di Repubblica, rubrica spy calcio, a voi i commenti.. Ricordiamo inoltre che Collina è stato interrogato come persona informata. Mai indagato dai pm. E' stato prosciolto da procura arbitrale e federale: le sue telefonate con Meani (peraltro fatte dal telefonino, o dal telefono di casa, e non certo utilizzando schede svizzere...) non sono mai state considerate degne di deferimento. Non erano insomma "reato". Chiaro? Che poi siano state poco simpatiche, è un'opinione. Se n'è discusso a lungo in passato. Non erano "belle" telefonate e forse si potevano anche evitare: ma facevano parte di un certo mondo che ora, per fortuna, non esiste più. Ma per favore non confondiamole con altri comportamenti di Calciopoli, che hanno portato a spazzar via tutto un ambiente. http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=3467&st=15
 
#54312 PIERO OSTELLINO SU JU29RO
scritto il 08/07/2008 09:22:54 da PAOLA
prima parte dell'intervista del Team Ju29ro a Piero Ostellino è on line 32 domande e 32 risposte di un grande Giornalista Juventino Oggi le risposte alle prime diciotto domande Giovedì 10 luglio, la seconda parte con le altre quattordici Piero Ostellino, editorialista di punta del Corriere della Sera e penna tra le più apprezzate del panorama giornalistico odierno, è stato direttore del celebre quotidiano milanese tra il 1984 e il 1987. Scrive per il Corriere da ormai 41 anni: corrispondente da Mosca e Pechino, durante gli anni della Guerra Fredda, è un profondo conoscitore dei sistemi politici comunisti. Di orientamento liberale, ha fondato nel 1963 il Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi di Torino, di cui è ora presidente onorario. Ha diretto dal 1990 al 1995 l’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) di Milano. Autore di numerose pubblicazioni, è stato insignito del premio Campione d'Italia e del premio Saint-Vincent. Risponde Piero Ostellino - Parte prima 1. Cosa significa per lei la Juve? Diciamo che è il primo amore, perché sono diventato Juventino quando avevo sei o sette anni, quando nella Juventus giocavano ancora Vycpalek, Depetrini, Rava, Korostolev, il primo Boniperti, Parola, insomma, diciamo così, la vecchia Juventus. Quindi è stato per me il primo amore, prima ancora di avere, come dire, un amore di natura affettiva e sentimentale. 2. Ricorda perché è diventato Juventino e può rievocare il primo ricordo bianconero? Io credo che Juventini si nasca, credo che lo dicano persino San Tommaso o Sant'Agostino, dicendo che l'uomo è toccato dalla grazia divina: ha la fede se è toccato dalla grazia divina. Io sono Juventino, perché sono stato toccato dalla grazia divina. 3. Qual è la gioia più grande che le ha regalato la Juve e quale la maggiore tristezza? La gioia più grande: tutti gli scudetti, uno dopo l'altro. La più grande tristezza è l’ingiustizia perpetrata da una giuria creata ad hoc, che ha emesso una sentenza che interpretava un diffuso sentimento popolare, cioè una sentenza fatta al bar sport invece che in un tribunale. Una cosa che può succedere solo in questo paese. 4. Lei che ha conosciuto da vicino l'Avvocato e suo fratello, cosa ci può raccontare della loro passione per la Juventus? Era veramente così profonda ed esclusiva come appariva a noi tifosi? Era una passione vera, profonda, forte, esattamente come la mia, con la sola differenza che loro ci mettevano i soldi ed io soltanto il tifo. Ma era una passione vera e profonda: l'Avvocato Agnelli era un autentico tifoso, ma non solo un tifoso, e così il Dottor Umberto. Dei grandi conoscitori del calcio, amavano il calcio, e per questo erano tifosi della Juventus. 5. Qual è, invece, il grado di Juventinità di John Elkann, l'erede designato dall'avvocato, al quale vanno l'onore e l'onere di gestire anche la squadra più amata dagli italiani? Beh, io ho simpatia per questo ragazzo, perché nei suoi confronti tendo ad adottare, almeno per quello che riguarda la Juventus, quel famoso detto napoletano, "a fessa in man’ a 'e creature" ... Io ho l'impressione che la Juventus sia una cosa troppo grande, nella sua storia, nelle sue dimensioni popolari, nella sua forza, per essere gestita da un ragazzo intelligente, per bene, ma sicuramente "una creatura", come direbbero i napoletani. 6. Quando ha letto e ascoltato le intercettazioni di Luciano Moggi, cosa ha provato? In quei nastri c'era solo quello che c'era da aspettarsi intercettando un alto dirigente di una squadra di serie A, o altro? Moggi faceva quello che io ho poi scritto anche sul Corriere della Sera, era un uomo di relazioni. Lei crede che il capo delle relazioni esterne della Fiat, della Vodafone, o di qualche altro grande gruppo internazionale, non si comporti allo stesso modo? Cioè, crea una rete di relazioni. Questa rete di relazioni, e questo modo di fare relazioni, è persino studiato nelle università americane. Io Moggi l'avrei fatto presidente della FIGC: così, al successo dei Campionati del Mondo di due anni fa, Blatter sarebbe venuto a premiare gli italiani, invece di non venire. 7. Allo scoppio di Calciopoli, poche voci di Juventini autorevoli, tra cui la sua, si levarono a difesa della Juventus. Per contro, nessun non-Juventino ha avvertito l'esigenza morale di dissociarsi dal clima di linciaggio di quei giorni. Qual è il motivo? Perché siamo un popolo di conformisti, perché ci adagiamo sul conformismo, sul politicamente corretto (si diceva questo) e, siccome il moralismo prevale sulle regole del gioco, tutti hanno aderito ad una formula moralistica, in funzione anti-Juventina, per odio viscerale nei confronti della Juventus o anche soltanto per imbecillità. http://www.ju29ro.com/tutto-juve/25-tutto-juve/544-risponde-piero-ostellino-parte-prima.html
 
#54311 E se si fa male Zanetti?
scritto il 08/07/2008 00:31:38 da STEFANO
Se Zanetti dovesse saltare qualche partita, ora che prendiamo Poulsen, chi fa il regista nella Juve? Camoranesi???Lo obblighiamo a giocare in un ruolo non suo? Mah, speriamo di passare i preliminari e di non prendere caterve di gol nel girone di qualificazione Champions...Che senso ha inseguire Xabi Alonso e poi andare su Poulsen che è un giocatore completamente diverso solo perchè costa meno?Allora tanto valeva spendere 5 milioni e prendere in comproprietà Cigarini, che è anche più giovane...
 
#54310 COBOLLO ATAVICO
scritto il 07/07/2008 23:02:59 da FRANCESCO
Oggi è la sua serata! Sentite questa:"Ho un bisogno atavico di Champions". Come se lui avesse già vinto 5 scudetti e si permettesse il lusso di pensare solo alla Champions. Se stasera qualcuno non interviene mettendogli la camicia di forza si trasforma in Super-Cobollo! E sono guai per tutti!
 
#54309 Giuanin Viola
scritto il 07/07/2008 22:26:21 da ROCCONE
Mi unisco al ricordo ed al cordoglio del Fratello Fierobianconero per la scomparsa del mitico "Giuanin", che riposi in pace.
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