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          IL MURO
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I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#53448 ..la lotta è aperta
scritto il 17/06/2008 14:42:34 da RABBIABIANCONERA
la lotta a questo punto sarebbe anche stata chiusa se i dirigenti della Juventus avessero combattuto. Su un canale satellitare stanno trasmettendo (a puntate)una trasmissione su Lapo. Vi giuro che cambio canale alla svelta perchè mi si aggrovigliano le budella a vederlo, a sentirlo ancora peggio!! Poveri noi come siamo ridotti male con quella ***** nella dirigenza.
 
#53447 X PIERA
scritto il 17/06/2008 14:42:29 da BIANCOENERO
...è esattamente così, la Triade fatta fuori xchè intralciava i piani del "sistema"-mafioso e corrotto!Quante volte abbiamo sentito il Direttore dire di andare avanti per la propria strada senza farsi condizionare da nessuno e che le partite la Juve se le giocava e se poteva doveva vincerle xchè la più Forte...
 
#53446 La valigia sul letto è quella di un......
scritto il 17/06/2008 14:36:12 da RABBIABIANCONERA
..spero di cuore che questa sera l'Italia calcistica riceva un bel calcio nel sedere! E' quello che si meritano. Voglio vedere la faccia di questi pseudo dirigenti del calcio nostrano che pur di restare attaccati alla poltrona sono capaci di vendersi anche ....Voglio sentire a chi attribuiscono le colpe, all'arbitro alla federazione al biscotto alla marmellata al succo di frutta o a DEL Piero? Spero che la poltrona pronta ad accoglierli sia elettrica!!! A distanza di anni sono ancora incazzato
 
#53445 la goduria più grossa di questa sera?
scritto il 17/06/2008 14:03:36 da J103452
Un gol di testa di Bounsong che ci manda a casa.
 
#53444 processo GEA
scritto il 17/06/2008 13:15:04 da PAOLA
ROMA - «Ho ricevuto tanti pugni in faccia, e c'è l'amarezza di chi ha lavorato ed è stato costretto a lasciare i campi di calcio per frequentare le aule di tribunale con la mia famiglia e quella di mio figlio che si è disgregata». Luciano Moggi ha rilasciato dichiarazioni spontanee al tribunale di Roma dove si sta svolgendo il processo Gea (la società di procuratori che gestiva molti personaggi del calcio) che vede indagati l'ex direttore generale della Juve, il figlio e altre quattro persone. «COLPA DI BALDINI E AURICCHIO» - Moggi ha parlato per oltre mezz'ora accusando tutti quelli che hanno testimoniato contro di lui, a cominciare dall'ex dg della Roma, Franco Baldini, e poi il maggiore del carabinieri Attilio Auricchio (che ha svolto le indagini per Gea e Calciopoli a Napoli). «La vicenda appare come una cosa macchinata e predisposta», ha detto Moggi. «Sono molto sconcertato: non ci sono prove ma solo chiacchiere contro di me». Moggi e le altre persone imputate sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza con minaccia e violenze. RIUNIONI SEGRETE - «Il maggiore Auricchio e Baldini si conoscevano benissimo», ha detto Moggi. «Per più di un mese i due si sono visti, facevano riunioni segrete, Auricchio gli disse di fare una denuncia contro di me». Poi, lamentandosi di alcune archiviazioni disposte dal gip su richiesta della procura di Roma nell'inchiesta Calciopoli, l'ex dg della Juventus ha aggiunto: «Ora mi ritrovo in questa aula e scopro che la Geronzi si è dileguata, De Mita si è dileguato. Ma come è possibile? La Geronzi era parte integrante della Gea, era la socia fondatrice. Siamo rimasti noi con il cerino in mano, e non va bene». Moggi, poi, è entrato nello specifico replicando a chi, in precedenti udienze, è venuto a testimoniare «cose non vere». CHIELLINI - «Sul caso Chiellini, Baldini ha detto solo menzogne, dalla prima all'ultima parola. Non è vero che il calciatore gli disse che preferiva andare alla Juventus perché Marcello Lippi, padre del suo procuratore, allenava la nazionale. La realtà è che il terzino era in comproprietà tra la Roma e il Livorno e che in Lega Calcio al presidente livornese Aldo Spinelli fu detto che il club giallorosso non poteva fare acquisti. Così il calciatore fu proposto alla Juve, il ragazzo ci interessava, lo avevamo anche seguito ma avevamo preferito lasciare in pace la Roma. Quando ci dicemmo interessati, Chiellini ancora non sapeva che sarebbe venuto da noi e solo dopo apprendemmo che il suo procuratore era Davide Lippi». MICCOLI - L'ex dirigente bianconero si è poi scagliato contro i calciatori ex Gea che gli hanno rivolto accuse: «Miccoli è venuto a dire che è rimasto in pullman quando la Juve festeggiò lo scudetto in Comune a Torino: era stato Franzo Grande Stevens a organizzare la festa e Miccoli non faceva parte della Juve che aveva vinto il campionato. E poi era pieno di orecchini, sulle orecchie, sul naso magari li metteva anche sulle gambe e questo alla Juve non va bene». Infine frecciate anche per Corrado Grabbi («non ha mai giocato bene da nessuna parte, stava in mezzo al campo a guardare gli altri giocare»). Per Nicola Amoruso («un buon giocatore per squadre come la Reggina e dovrebbe solo ringraziarci per aver guadagnato con noi 14 miliardi di lire». L'udienza è proseguita con la testimonianza di alcuni testi delle difese, tra cui ex dipendenti Gea.
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