De Rossi e Doni.
Giustifico il loro parlare con mezze verità. Non esprimono tutto quello che pensano perché sono personaggi pubblici e loro dichiarazioni, se espresse per intero, potrebbero scatenare reazioni di massa. Sono convinto che, in una vera democrazia, direbbero molto di più. E poi non dimentichiamo la multa data al Pupone per aver dubitato sugli aiutini all'interM. Strana sanzione per uno abituato a dichiarare con ogni facilità che un'altra squadra "rrubbava sempre". In effetti, ed onestamente, anche a me è sembrata strana la multa: vi chiedo cosa cambia tra il dire per 10 anni di seguito che tizio ruba e dire nell'11mo che a rubare è caio? Se prima era consentito, perché ora no? Forse che su tizio si possono dire anche le più grosse cazzate mentre di caio bisogna tacere? Ed ora parliamo di caio.
"Dentimarci svergognatamente mostrati" e "supposta trombetta provetta"
Con riferimento alle ultime esternazioni per il titolo meritatamente rubato.
In Italia siamo abituati a veder parlare sfacciatamente sempre e solo delinquenti, bugiardi, arroganti, corruttori di palazzo, loschi individui, malfattori ... ecc. ecc. Gridano di più perché vogliono imporre la loro verità. E questa politica forse piace alla massa. Il problema è che chi dovrebbe giudicare preferisce schierarsi (luglio 2006 insegna)... e poi, noi cosiddetti "individui normali" non abbiamo l'orecchio attento alla voce del debole, dello sfruttato, del povero, del maltrattato,... ed abbiamo difficoltà a manifestare il nostro dissenso. Ancora oggi, sul muro, leggo di bianconeri che non hanno focalizzato bene ciò che è successo nel famigerato luglio 2006 (a distanza di due anni? scandaloso!).
Facciamo tacere queste fogne parlanti. Zittiamo queste cloache. Purifichiamo l'aria che siamo costretti a respirare.
Associandoci in GLMDJ abbiamo deciso di perseguire la strada della giustizia, lotteremo fino alla fine, ma questa lentezza esaspera... ed, intanto, i delinquenti se la godono...
mi auguro che il mio fegato, sempre più gonfio, non scoppi. |