Fra le tante notizie che riguardano, certamente in modo del tutto indiretto e vago, la Juventus, oggi ce n’è una che, mi sembra, sia sfuggita a tutti benché, secondo me, sia molto importante se non altro per la sua peculiarità. L’ho letta a pg. 28 del Corsera ed è riportata con questo titolo “ E l’Ifil ora va in Tv con De Agostini”. La riassumo. Torino investe 42,5 milioni per il 17% della MANGAS CAPITAL ENTERTAINNENT, società nata a fine 2007 con l’obiettivo di diventare un big europeo del format. Nell’investimento si è associata a due big del capitalismo familiare: gli italiani De Agostini e i francesi Arnault, ciascuno con la stessa quota”. Secondo l’editorialista, questo potrebbe essere il segno “della svolta generazionale alla guida degli investimenti della famiglia”. Se è vero, come è vero, che noi juventini abbiamo sempre lamentato la mancanza di attenzione da parte dei media televisivi privati e di stato, anzi abbiamo dovuto batterci contro la loro faziosità e le loro mistificazioni, la prospettiva che stia apparendo all’orizzonte un gestore televisivo che almeno non ci danneggi come tutti gli altri non mi sembra proprio una notizia da buttar via. Inoltre, chi non ce lo dice che questa prima alleanza fra famiglie finanziariamente tanto importanti non sia la prova per verificare se esistono le condizioni per altri investimenti sinergici (fra i quali potrebbe essere ricompresa la nostra Juventus, minchia che fantasia)? Intendiamoci, io non ho grande fiducia nell’Ifil e soprattutto sulle reali intenzioni di chi la comanda di schierarsi apertamente dalla parte della Juventus (se l’avesse avute ce lo avrebbe dimostrato in passato quando ne ha avuto la possibilità) , comunque questa circostanza mi ha suggerito la perifrasi di una frase pronunciata in occasione di un avvenimento molto più importane di qualche anno fa: “Un piccolo passo per l’IFIL, un grande passo (forse) per la Juventus “.
P.S. Sia ben chiaro, non voglio distogliere nessuno da quelle che sono in questi giorni la notizie molto più importanti di cui noi juventini dobbiamo interessarci ma, mi sembra, qualche divagazione ce la possiamo permettere, o no?
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