I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#50211 e` un lamento generale x Paola 1
scritto il 16/04/2008 10:20:59daDANIEL 'DANNY'
Siccome uno dei punti fondamentali della Farsopoli fu che gli errori arbitrali erano intenzionalmente diretti a favore della Juve e nel campionato in corso non si puo` far credere che gli errori di oggi sono in buona fede, quando e` l'inter ad esserne stata avvantaggiata. Se gli errori erano in mala fede allora lo sono anche oggi. Se invece gli errori sono in buona fede oggi lo erano anche tre anni fa`. Chiaro che le piccole societa` non accettano la situazione attuale.
#50210 Conti risponde a Mancini
scritto il 16/04/2008 10:12:29daPAOLA
Mancini chiama, Conti risponde: "Lui i vaffa li prende dai suoi giocatori..."
"La nostra società è un esempio per tutti, questa è solo una manovra di disturbo". "A me sembra che abbia le idee un po' confuse, infatti si era dimesso e poi ci ha ripensato - lo ha punzecchiato il campione del mondo nell'82 tramite il 'Corriere dello Sport' - mi sembra che Mancini abbia problemi ben più gravi di gestione, i vaffa gli arrivano dai suoi giocatori...». Arriva poi il momento di passare al paragone con Cassano: «Non lo capisco proprio, perchè non esiste. Francesco ha fatto vedere a tutti in questi anni le sue qualità umane, con l’esempio che ha dato in tanti modi. Se anche gli altri si comportassero come lui sarebbe un bene per il calcio. Non è la prima volta che l’Inter ha queste cadute di stile: tempo fa è accaduto anche a un suo dirigente, che poi ha chiamato per chiedere scusa...».
#50209 telenovela Roma
scritto il 16/04/2008 10:11:14daPAOLA
dubbi della Sensi e la fretta di Soros
Si attende ancora una schiarita sul futuro societario della Roma. Da una parte Rosella Sensi che non ha ancora deciso se iniziare o meno una trattativa, dall'altra l'imprenditore George Soros, paziente sì, ma non disposto ad aspettare ancora per molto una risposta da Villa Pacelli.
Non c'è un ultimatum del magnate americano, ma potrebbe arrivare nelle prossime ore.
Se le due figlie del presidente giallorosso, Silvia e Maria Cristina, sarebbero ben disposte a trattare subito la cessione del club, permangono le perplessità di Rosella. Sullo sfondo le pressioni di Unicredit, che detiene il 49% di Italpetroli e attende ancora un piano di risanamento del gruppo. La cessione di A.S. Roma consentirebbe ai Sensi di coprire gran parte dell'esposizione debitoria che ammonta a circa 370 milioni di euro. Soros sarebbe disposto a spenderne quasi 300 per acquistare il club di calcio anche se l'offerta ufficiosa fatta pervenire agli avvocati dei Sensi si aggira sui 210 milioni di euro. A giorni la verità.
http://www.iltempo.it/sport/2008/04/16/867...tta_soros.shtml
#50208 troppa evidenza stona (per chiunque)
scritto il 16/04/2008 10:10:35daPAOLA
Vi posto questo articolo di Liguori da leggere con attenzione. Un'altra conferma alla troppo plateale situazione che non si regge proprio più!
I doppi incarichi degli sceriffi del calcio italiano, Liberomercato 16 aprile 2008 Marco LiguoriQual è il legame che unisce l’Unicredit alla Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche? In apparenza nessuno: invece un nesso c’è e riguarda il presidente della Covisoc, Cesare Bisoni, riconfermato nell’ottobre 2007 dal consiglio federale Figc dopo la sua prima nomina risalente al 20 novembre 2003. Egli è anche presidente della Commissione di primo grado delle licenze Uefa: sono un requisito obbligatorio per le squadre di serie A, oltre ai piazzamenti in campionato determinati dai regolamenti vigenti, per la partecipazione alla Champions League e alla Coppa Uefa.
Stando alle visure della Camera di Commercio, egli è il vicepresidente e membro del comitato esecutivo di Unicredit Private Banking dal 20 aprile 2006 fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008: quest’ultima, secondo il bilancio 2007 del gruppo bancario guidato da Alessandro Profumo, possiede interamente la Cordusio Fiduciaria.
Nelle sue stanze ovattate sono custoditi alcuni misteri dell’italica pedata, come l’azionista di riferimento (al 98%) della Reggina Service, proprietaria del marchio della Reggina Calcio. Quest’ultima possiede anche 2,6 milioni di obbligazioni Unicredit, acquistate nel 2006. Cordusio Fiduciaria
detiene il 33,3% della Bs Servizi, una delle due società in cima alla catena di controllo del Frosinone. Inoltre, nella relazione sulla gestione sul bilancio di Unicredit si legge che «entro la fine del primo semestre 2008» nella fiduciaria milanese sarà fusa per incorporazione Romafides. Nella fiduciaria romana è schermato il possessore del 90% della Filmauro, che controlla a sua volta integralmente il Napoli.
La visura camerale di Unicredit Private Banking spiega che il consiglio di amministrazione «può delegare al comitato esecutivo poteri propri e attribuzioni ed in particolare ogni potere in materia di concessione di crediti, con facoltà di ulteriore subdelega».
In qualità di presidente della Covisoc, oltre a esercitare secondo l’art.36 dello Statuto Figc «funzioni di controllo sull’equilibrio economico finanziario e sul rispetto dei principi della corretta gestione delle società di calcioprofessionistiche», Bisoni ha l’obbligo di denunciare eventuali illeciti sportivi.Il dovere è imposto dall’articolo 7 del Codice di giustizia sportiva.
Stando alla norma, egli dovrebbe riferire alla Procura federale Figc su comportamenti scorretti di tesserati, anche se soltanto tentati. Ad esempio dovrebbe farlo se dietro il velo, perfettamente lecito per la legge ordinaria, della Cordusio Fiduciaria si nascondesse l’ipotetico trasgressore dell’articolo 16 delle Norme organizzative interne federali, in cui si stabilisce che «non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti
in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale».
Questa la sanzione prevista per le società nel Codice di giustizia sportiva per la violazione di questa disposizione: almeno due punti di penalizzazione e l’ammenda da 10mila a 50mila euro. Le visure della Camera di Commercio riportano l’esistenza di intrecci bancari anche per tre membri della Covisoc e della Commissione I grado licenze Uefa. Marco Cardia, figlio del presidente Consob, è anche consigliere di amministrazione della Cassa di Risparmio della provincia di Viterbo che fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo: è anche socio al 98% e procuratore della società immobiliare Emmeci Consult. Bruno Rossignoli è presidente della Intesa Sec Npl, società di cartolarizzazione creditiposseduta al 60% da Intesa Sanpaolo e al 40% dall’olandese Stichting Viridis. Domenico De Leo è sindaco di Unicredit Banca: inoltre ricopre anche l’incarico di consigliere della Lbo Italia Investimenti, società finanziaria controllata al 100% da Europe Capital Partners V.
Quest’ultima, secondo il Journal Officiel del Lussemburgo, è posseduta dalla Europe Capital Partners V Lp con sede ad Hamilton, capitale delle Bermuda.
da Liberomercato 16 aprile 2008 pagina 10 Marco Liguori
http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=2611&hl=
#50207 superprocura nel kaos...
scritto il 16/04/2008 10:08:56daPAOLA
Lo avevo scritto prima...non funziona niente!
Superprocura Figc, siamo al caos
Caos e polemiche in via Po, nella sede della Superprocura della Federcalcio: il pm militare di Napoli, Stefano Palazzi, è in difficoltà. Il sistema non funziona, e c'è il rischio di dimissioni eccellenti. Che ci fossero problemi seri, già si sapeva ormai da tempo, ma c'è il rischio che la situazione possa precipitare. A scatenare tutto il caso Natali: l'indagine sul giocatore del Torino, assistito dall'agente D'Amico. L'agente ha mandato un esposto contro gli inquirenti che non sono stati difesi a sufficienza dal loro capo. I rapporti fra Palazzi e Pasquale De Lise, capo della commissione di garanzia, poi sono ai minimi termini. Il superprocuratore è un accentratore, molti dei sostituti sarebbero intenzionati a dimettersi.
La giustizia sportiva è terribilmente lenta, ma non sempre è colpa di Palazzi. Certe decisioni poi vengono puntualmente sconfessate. Vedi Paparesta. Assolto dopo che Palazzi aveva chiesto 18 mesi. Vedi i tre punti di penalizzazione del Cagliari. Tolti. Poi, la riapertura del caso Marchini. I prossimi deferimenti per Calciopoli.-2 (o tre, chissà...) di Paparesta, Pieri e Bertini. Palazzi si è fatto tanti nemici: anche all'interno del suo palazzo.
Fra gli esterni, il più avvelenato è Adriano Galliani. Dopo il deferimento del Milan, per le plusvalenze, ha promesso di fare la guerra al superprocuratore. E Galliani non è un tipino tenero. Dopo Milan e Inter è stata deferita anche alla Sampdoria. Presto toccherà anche a Chievo e Parma. Fortuna che sono previste solo ammende e non penalizzazioni, altrimenti i campionati sarebbero sconvolti. Ma Giancarlo Abete dovrà mettere ordine in una macchina, quella giudiziaria, che va avanti con difficoltà.
Repubblica.it
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?