Qualche giorno fa ho scritto un articolo dal titolo "I piangina sono illusi?" pubblicato su un altro sito. Siccome quasi certamente non l'avrai letto.lo ripropongo tale e quale prchè non condivido assoutamente le tue tesi. Un saluto ultrajuventino<< Secondo alcuni, una delle più gravi colpe del tifoso juventino piangina è quella di illudersi che la sua Juve possa competere con questa inter. Naturalmente da ciò ne consegue che certe classifiche virtuali non hanno nessun valore e tutta la cagnara scatenata per gli indecenti arbitraggi di cui ha beneficiato la squadra dei perdenti per antonomasia, è completamente inutile. Bisogna rassegnarsi perché questo campionato è regolarissimo in quanto, a dire di questi normalizzati/normalizzatori, l’inter, è sulla carta la squadra più forte e vincerebbe sempre e comunque. E rientra nel così detto STILE JUVENTUS riconoscere i meriti altrui.
Ebbene, si!. I sostenitori di queste tesi mi fanno sorridere. Non condivido coloro che si affannano per dimostrare come l’inter meriti ampiamente la sua attuale posizione in classifica perché, secondo il “comune sentire”, è la squadra più forte del campionato e a nulla incidono i pacchiani errori arbitrali di cui si è giovata. A prescindere dal fatto che è sorprendente come l’allocuzione “comune sentire” venga così spesso più o meno esplicitamente in soccorso di una squadra autoproclamatasi emblema della onestà pur avendo l’armadio pieno di cadaveri ancora caldi, mi viene il sospetto che il campionato venga giocato solo per i gonzi. Infatti il suo esito è già stato abbondantemente previsto e, cosa ancor più grave, scritto. Quindi, ancora prima di cominciarlo, lo scudetto è stato assegnato agli onesti e non è proprio il caso che se ne parli ancora. Resta il mistero del perché non siano stati chiusi gli stadi, spente le televisioni, chiusi i botteghini delle scommesse, lasciati poliziotti e carabinieri a fruire il loro meritato riposo domenicale insieme alla famiglia ecc., ecc.. Si criticano certe classifiche virtuali che smascherano in modo statisticamente incontrovertibile i ladri di scudetti e si da credito a valutazioni virtuali, che più virtuali non si può, decretate a tavolino, in malafede o per piaggeria da pennivendoli da strapazzo. Perché non si vuole ammettere che anche la tanto sbandierata superiorità dell’inter sia solo virtuale cioè tutta da dimostrare se è vero, come è vero, che poi si conferma sul campo solo fruendo di incontrovertibili errori arbitrali? D’altra parte in campo vanno solo 11 giocatori alla volta e ogni partita ha una storia a se che dipende non solo dall’interpretazione che questi giocatori sanno dare alla partita stessa ma anche dagli avversari e, soprattutto, dagli episodi che accadono. Pertanto il risultato non è mai scontato. E quando una serie di questi episodi, di quelli che scaturiscono da errori della terna arbitrale, capitano in senso favorevole sempre alla stessa squadra proprio nei momenti topici della partita e gli consentono di trarne tangibili vantaggi, allora mi sembra che non si possa sorvolare sugli stessi con uno sbrigativo: “tanto avrebbero vinto lo stesso perché sono i più forti”. Anche quando certe errate valutazioni arbitrali dovessero essere attribuite all’umana fallibilità (circostanza inaccettabile nella sua assurdità), infatti, è innegabile che il campionato è palesemente falsato in quanto sta premiando una squadra che non merita la posizione in classifica occupata perché non ha meritato molti dei risultati conseguiti sul campo. E siccome non ho motivo di dubitare che la statistica sia una scienza veramente esatta per cui, nel prosieguo del campionato, potrebbero riequilibrarsi i favori e i torti, io, cari amici normalizzati/normalizzatori, non rinuncio a nulla, soprattutto a sostenere e, ove possibile, a dimostrare che l’attuale supremazia dei ladri di scudetti è solo effimera e usurpata. Io spero che il campo diventi il giudice indiscusso dove può capitare anche al migliore (o presunto tale) di perdere (e viceversa), sempre che le partite siano ragionevolmente regolari e gli “aiutini” non siano unidirezionali e in sospetta malafede. Purtroppo non mi illudo più di tanto perché il potere malefico imperante nel calcio italiano non è stato ancora sradicato. Ma resto in vigile attesa e, soprattutto, non accetto di fare la figura del beota, come a qualcuno piacerebbe farmi fare. Un saluto ultrajuventino a tutti>>
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