No, non voglio dire che le "classifiche virtuali" siano le vere classifiche di questo campionato (anche se prendo atto che in queste classifiche la Juve sarebbe prima e l'Inter seconda o terza), ma volevo solo ribadire come una serie di favori arbitrali così impressionante non si è mai vista neanche quando la SUDDITANZA ci avvantaggiava. Ho sentito molti accusatori di Moggi dire che neanche ai tempi di mitico Lucianone una squadra è stata così aiutata. Comunque oggi c’è una persona che si è espressa più o meno come te: “Il campionato e' regolare e nessuno lo ha mai messo in dubbio. Non abbiamo parlato di complotto”. Questa persona è Cobolli Gigli.

Oggi sto esagerando. Cobollo ha detto che il problema degli arbitri s'è risolto da solo perchè Rizzoli ha arbitrato molto bene il derby. Ma proprio a noi doveva capitare questo qui! Rizzoli ci ha danneggiato anche di più del Donda. Non ci ha dato un rigore su nedved esattamente uguale a quello su Sissoko e ci ha annullato un gol regolarissimo, esattamente uguale a quello di Trezeguet all'andata. Ha anche permesso ai bovini di massacrarci per tutta la partina impunemente. Ma dove stava Cobollo?

Mercato in tono ridotto. Ora si cerca Senna (Schumacher è troppo caro)e come agnellini (o peggio)si compra a tanto come sempre (tra l'altro giocatori inutili o non all'altezza)e si vende a poco (Mutu,Balzaretti, Ibra, Veira ecc.). Ma avete ancora fiducia nella Dirigenza e in Secco? Dove sono gli osservatori che dovrebbero garantire l'efficacia e la validità degli acquisti? Tanto vale allora che si faccia un referendum tramite Tuttosport!!Dilettanti allo sbaraglio!! Via, siamo seri.

MA VI RENDETE CONTO???? Per la partita più delicata dell'anno chi ci manda il ns amico Collina? FARINA!!! Ma questa è una presa per i fondelli, una provocazione bella e buona alla lettera della Società!! Temo che Lunedì saremo di nuovo a leccarci le ferite perchè questo signore non ci ha mai perdonato niente, ne in A ne il B, figuriamoci questa volta..... Fortuna che Pavel è squalificato altrimenti lo buttava fuori sicuramente ..Ragazzi, speriamo bene, incrociamo le dita e teniamole strette ....

Gelo. Ecco come riassumere l'incontro tra David Trezeguet e Luciano Moggi al processo Gea, in sole quattro lettere. Il francese, ieri, era a Roma in qualità di teste dell'accusa, mentre l'ex dirigente è nella capitale già da diversi giorni. «Mi fai un autografo?», ha detto Don Luciano avvicinandosi a Trezegol. Baci e abbracci? Macchè. Sorriso stentato di circostanza del bomber e ognuno per la propria strada, senza alcuna risposta. Pochi gli spunti interessanti emersi dalla testimonianza dell'attaccante bianconero. Degno di nota solo un episodio: «Mi vidi con Alessandro Moggi nella sede della Juventus all’inizio del 2002. La cosa mi stupì, di solito i procuratori hanno i loro uffici. In quell’occasione mi parlò della Gea e mi disse come lavorava. Tutti sapevano della mia situazione contrattuale, ma alla fine non abbiamo mai concluso un’intesa. Non mi sono mai stati posti ostacoli per il fatto che non avevo accettato di affidarmi alla Gea». Poi Trezeguet ha raccontato alcune sensazioni, risalenti all'epoca delle trattative per l'adeguamento del su contratto al livello dei big: «Sapevo chi gestiva la Gea, erano tutti figli di papà, Cragnotti e Tanzi tra gli altri, e seppur non mi sia mai affidato a loro, mi feci l’idea che con la Gea avrei ottenuto il rinnovo del contratto prima del 2004. Caliendo mi diceva che trattare con la società era difficile, io volevo un adeguamento simile a quello di alcuni miei compagni come Alex: volevo il doppio. A mio padre dissi che il mio procuratore non riusciva a fare quello che volevo».