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          IL MURO
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I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#38999 L’EDITORIALE 25/11/2007
scritto il 27/11/2007 01:13:28 da BIANCOENERO
ASPETTIAMO RISPOSTE DALLA BANDA COLLINA GIANCARLO PADOVAN Ilettori di Tuttosport, a prescindere dal colore del tifo che li caratterizza e li rappresenta, possono stare tranquilli. A partire da oggi torneremo a parlare di calcio come abbiamo fatto sempre, senza omissioni e senza silenzi, lontani dal conformismo e dalla demagogia, nostro dovere, ma soprat­tutto nostro piacere. La serie Aè ricominciata dopo la pau­sa per la Nazionale, felicemente qualificata all’Europeo di giugno in Austria e Svizzera, e dopo lo stordimento provocato da una morte ricondotta a calcistica violenza quando di ben altro si è trattato. La Juve gioca questa sera contro il Paler­mo e ancora rimugina per i due punti lasciati a Parma, sot­tratti dall’arbitro Gava, capace di annullare un gol regola­rissimo di Iaquinta. Scrivo regolarissimo, sorretto – se altro non bastasse – anche dalla fedeltà cronistica dell’intera stam­pa italiana, sportiva e non sportiva, escluso un giornale (che preferisco non citare) secondo il quale Gava avrebbe «per­sonalità e buona vista». Ci fosse stato bisogno di una riprova che non solo gli arbitri nel dubbio decidono contro la Juve, ma che pure una parte dell’opinione pubblica si rallegra se sbagliano a danno dei bianconeri, eccola spiattellata con impudicizia massima. A maggior ragione se si tralasciano le affermazioni che lo stes­so Gava aveva reso a Iaquinta a fine gara, cioè di non aver fischiato fallo o infrazione a lui, ma a qualcun altro (chi? Ga­va non lo sa). Stessa situazione che provocò uno scandalo na­zionale allorché il famigerato De Santis rilevò un inesistente fallo in attacco del Parma, con gol annullato a Cannavaro (al­lora con gli emiliani), durante Juve-Parma del 7 maggio 2000. La settimana successiva, il giustiziere Collina – oggi de­signatore arbitrale nonostante il pesante coinvolgimento in Calciopoli, volontariamente silenziato da quasi tutti – pensò di far giocare a Perugia una partita altrimenti da sospende­re (impraticabilità del campo prima; interruzione di 63 mi­nuti poi), consegnando lo scudetto alla Lazio, i cui tifosi ave­vano manifestato davanti alla Federcalcio, qualche giorno prima, gridando al campionato irregolare. D’improvviso, so­lo perché la Juve aveva perso partita e titolo, venendo supe­rata in classifica dai biancocelesti, quel torneo e relativo scu­detto divennero pulitissimi. Ora, come ho già avuto modo di scrivere, ciascuno risponde della propria onestà intellettuale. E noi, a chiare lettere e a garanzia del campionato, oltre che del Palermo che stasera scende a Torino, non chiediamo risarcimenti postumi (come fu quello di Perugia a vantaggio della Lazio) o arbitri capa­ci di distribuire compensazioni. Chiediamo il giusto su tutti i campi: a Cagliari come a Udine; a Roma e a Napoli; a Reg­gio Calabria fino a Livorno, passando da Empoli, dove gio­ca il Toro di Novellino. Il 31 ottobre, in Udinese-Torino, al bianconero Quagliarella venne convalidato il primo gol no­nostante un’evidentissima spinta ai danni di Comotto. Così, nell’oculatissimo pezzo, pubblicato venerdì su Tuttosport, a firma di Sandro Bocchio, abbiamo chiesto al designatore ar­bitrale da che parte stesse la verità, sottolineando anche co­me fosse una chimera l’uniformità di giudizio arbitrale. Ben lungi dal ricevere risposte dirette, ci accontenteremmo di averne qualcuna dal campo. Sperabilmente meno iniqua ri­spetto a quelle arrivate fino a ieri e non più accettabili oggi.
 
#38998 Telecom, le sfide dei nuovi vertici
scritto il 27/11/2007 00:58:14 da BIANCOENERO
Galateri presidente e Franco Bernabè amministratore delegato: nominati i nuovi vertici di Telecom Italia, quali sono le sfide che li attendono?
 
#38997 Ancora a proposito di AMORE e ODIO
scritto il 27/11/2007 00:08:13 da GAUDÌ
Per quali motivi un bambino sceglie di tifare per una squadra (o meglio: È SCELTO da una squadra)? Io mi sono sempre identificato nella Juve e non nel Toro, altra squadra della mia città, trovando patetico quell'atteggiamento tipico del tifoso granata medio (perfettamente incarnato da Ormezzano) che ODIA i "cugini" bianconeri ancor più di quanto ami la propria squadra. I granata godrebbero a vincere i due derby anche a costo di retrocedere. E si crogiolano nella sconfitta. Noi ERAVAMO diversi.
 
#38996 @POSTER56 (#38992 NON PER ODIO, MA PER AMORE DELLA
scritto il 26/11/2007 23:58:28 da GAUDÌ
Non avevo ancora letto il tuo messaggio #38992: mi hai letto nel pensiero, mi sento in sintonia totale con quanto hai scritto. Ci sono poche cose che restano intatte fin dall'infanzia: una di queste per me è l'amore per il calcio e per la mia squadra del cuore: la Juve. Vorrei riprendermi una cosa che gli intrallazzi finanziari mi hanno rubato: amare la Juve e il calcio senza scoprirmi (mio malgrado) gonfio d'odio viscerale verso altri. E vorrei vedere ristabilita LA VERITÀ. IO AMO LA JUVE!!!
 
#38995 La cosa che più mi dispiace
scritto il 26/11/2007 23:48:13 da GAUDÌ
Mi dispiace constatare che i media di regime stanno raggiungendo il loro scopo: farci accettare come normale l'odio reciproco, a prescindere, perché vestiamo colori diversi. Non mi nascondo dietro un dito: anch'io quando vedo Moratti, Cannavò o la Melandri (tanto per fare solo alcuni esempi) ho le viscere che prendono il sopravvento e provo *ODIO* sincero. Vorrei poter considerare questo odio uno spiacevole effetto collaterale momentaneo, non il fine ultimo di una passione che ho fin da bambino.
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