I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#38555 Calciopoli comincia a franare
scritto il 17/11/2007 15:29:00daBLACK&WHITE
Scardinate le fondamenta di calciopoli
“Il sorteggio arbitrale non era truccato”. Questa è la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma chiamata a pronunciarsi sulla designazione dell’arbitro Borriello da parte di Bergamo e Pairetto. E’ una sentenza clamorosa (che conferma quella precedente del Tribunale di Roma), curiosamente ignorata dai media e dal Palazzo del calcio. Teniamo conto che già la Corte Federale, quella che condanno la Juve alla B con meno 17 punti, nella sua sentenza scriveva che non era emersa la responsabilità di Moggi e De Santis relativamente alle partite della Juventus oggetto d’indagine; e, in generale, chiudeva il discorso (pagine 70 e 71) dicendo che non c’erano elementi per far presumere che vi fosse il fine di determinare l’alterazione del campionato a favore della Juventus.
Il linciaggio mediatico contro la Juve si basava sul fatto che l’inchiesta napoletana, e quindi il processo inscenato dalla Figc, sosteneva che il sorteggio era truccato. Se non lo era, come spiegano il Tribunale e la Corte d’Appello di Roma, e come già lasciava capire la sentenza della Corte Federale, il “processo” era quindi basato sul nulla, se non sulla volontà di eliminare la squadra più forte. Questo risultato è stato comunque raggiunto. La Juve, che probabilmente nel 2006-2007 avrebbe vinto il suo 30° scudetto, è stata cacciata in B, è stata indotta a vendere sette dei suoi campioni, ed è ora tornata in A a cercar di ottenere un 4° posto per la Champions.
Forse a questo punto la Figc può anche permettersi il lusso di ristabilire la verità; e alla luce delle sentenze della magistratura romana rivedere il grottesco operato dell’estate 2006, culminato con quella che Enzo Biagi definì “una sentenza pazzesca basata sul nulla”. Non che la notizia del ripescaggio da parte della Federcalcio degli antichi inquirenti della gestione Carraro sia un gran bel segnale. Tuttavia vogliamo sperare che la Figc presieduta da Abete riconosca il suo interesse a rivedere spontaneamente la farsa di calciopoli (oppure dobbiamo aspettare che una sentenza della Corte Europea la costringa a farlo?) in nome del diritto e dei diritti della difesa. E anche in nome della credibilità del campionato. In base alle decisioni dell’estate 2006 la crème della classe arbitrale è stata messa alla gogna. Gli arbitri ora in attività (designati dal sempre innocente Collina), soprattutto nelle partite con la Juventus, ma non solo in quelle, operano in condizioni psicologiche difficilissime, chiamati a dimostrare di essere più precisi della moviola e, soprattutto, più “indipendenti” dei loro predecessori. Se i sorteggi non erano truccati e gli arbitri non erano corrotti, come assicura la Corte d’Appello, allora non ci sarebbe niente da dimostrare; ma ci sarebbe solo da arbitrare al meglio delle proprie possibilità.
Tuttosport è l’unico giornale che ha i titoli per aprire un confronto serio su questa prospettiva. Non solo e non tanto nell’interesse della Figc e della Juve. Ma nell’interesse del calcio.
Gianni, ju29ro perché mi hanno impedito di vincere il 30mo scudetto.
#38554 Aiuti pubblici per il Delle Alpi da "LaStampa.it"
scritto il 17/11/2007 15:18:13daBIANCOENERO
ROMA
Una volta scelti i disegni cui affidarsi, fra le ipotesi di realizzazione illustrate martedì al cda dall’architetto Gino Zavanella, dello studio Gau, la Juve potrà darsi una nuova casa con l’aiuto di finanziamenti agevolati, quelli che parevano sfumati dopo l’addio agli Europei 2012. Il progetto di massima, senza sostanziali variazioni estetico-funzionali, è rimasto lo stesso, ma a dicembre il consiglio bianconero dovrà decidere l’entità dell’investimento iniziale: la cifra, rigidamente non ufficiale, balla fra i 50 e i 120 milioni di euro dell’ipotesi originale. L’idea è quella di fabbricarsi il nuovo impianto, passo dopo passo, aggiungendo migliorie alla base di partenza. Quale sarà, è appunto l’oggetto della discussione. Fra le variabili, resta pure il destino della tensostruttura del Delle Alpi, la cui eventuale demolizione dovrà essere autorizzata dal Comune.
Per la Juve, ieri, le buone notizie sono arrivate da Roma, perché, deciso il progetto, il club verrà catapultato in prima fila nella griglia delle società in corsa per ottenere il via libera ai finanziamenti agevolati: svolta non trascurabile.
Il nuovo Delle Alpi sembra più vicino e realizzabile, perché a breve andrà a costituire il nuovo quadro normativo. L’assist lo ha messo a segno il Tavolo governativo per l’impiantistica sportiva sotto l’impulso del lavoro svolto dall’ex commissario della Federcalcio, Luca Pancalli: nessuna ricetta miracolosa, ma il metodo per tagliare il traguardo di stadi privatizzati e polifunzionali, questo il risultato voluto da Pancalli. Tradotto: l’obiettivo è quello di costituire un soggetto pubblico o a partecipazione mista pubblico-privata che assegni il certificato di qualità al progetto-stadio e il conseguente via libera per ottenere mutui agevolati. Per brindare alla nascita di quella che Pancalli chiama «agenzia», la tempistica impone passaggi obbligati e, quindi, una realizzazione non immediata. Ma, in attesa che prenda formalmente corpo il soggetto in grado di guidare e facilitare gli interventi dei club, un advisor (forse lo stesso Credito Sportivo) verrebbe indicato come la struttura in grado, fin dal nuovo anno, di assegnare il certificato di qualità ai progetti, aprendo le porte al finanziamento.
Il terreno sul quale si muoverà il progetto del nuovo Delle Alpi, insomma, è pronto: venti sono i milioni già previsti dalla Finanziaria e destinati al Credito Sportivo. «Una banca dello sport» che, come afferma il presidente Andrea Cardinaletti, «possa fornire un’assistenza anche in termini gestionali, assumendo la funzione di banca tesoriera dell’operazione, interpretando il ruolo di finanziatore per la realizzazione degli impianti». Altri 35-40 milioni di euro sono quelli che potrebbero confluire già dal mese di febbraio nella Fondazione per la mutualità generale, così come prevede il decreto legislativo sui diritti televisivi.
«Quello della Juve potrebbe costituire un precedente tale da far da volano per altri casi», spiega Pancalli. Un progetto che porterebbe il club bianconero a costituire il primo esempio di stadio privato e moderno. Il governo ha accelerato le sue mosse anche perché al ministero allo Sport fanno notare come la privatizzazione degli impianti possa costituire uno degli antidoti più efficaci nella lotta alla violenza.
#38553 x Gaudì e Policarpo
scritto il 17/11/2007 14:57:10daBIANCOENERO
Sono pienamente d'accordo con voi,non dico altro,le mie sono notizie prese qua e là sul web,sperando d'informare sempre di più noi tutti,perchè informare è divulgare e divulgare è conoscere e conoscere significa PARLARE con cognizione di causa,far proprio il problema e riuscirlo ad analizzare,cosa che i Media non fanno,non hanno fatto e non faranno,il perchè lo sappiamo tutti oramai,ed è x questo credo che qui sul muro ognuno di noi dovrebbe adoperarsi x tale fine,sperando nella VITTORIA!!
#38552 come andrà a finire stasera?
scritto il 17/11/2007 14:40:20daRABBIABIANCONERA
..,.sinceramente non riesco a far tifo per la stessa squadra che tifano gli antijuventini.
No Juve NO Party
Viva la nazionale solo se piena di juventini!!!!
#38551 X Gaudi e Bianconero
scritto il 17/11/2007 11:23:59daPOLICARPO
Per onor di cronaca è giusto ricordare che circa una decina di giorni dopo la rinuncia al Tar richiesta da montezemolo,la fiat ha avuto un"bonus" statale x un MIGLIARDO di euro su PREPENSIONAMENTI fiat x 4 anni....se aggiungiamo tutto quello che dite.....con rabbia bisogna dire che la ifil ha fatto un grande affare alla faccia dei tifosi Juventini
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?