...per la prima volta il gufo si pente...per la previsione...fondamentalmente è un istintivo..dovete capirlo:)))quindi ora ha molti dubbi sulla sua profezia...perchè oltre la NS CAMISETA..LE UNICHE EMOZIONI GRANDI GLIELE HANNO DATE GLI AZZURRI... quindi...scusatelo...cambia previsione....leggetela al contrario:)))))

....il mio punto di vista...ma credo di molti...che menare uno juventino o attaccare la juve sia giusto...dato che siamo ladri...MA COME CA**O SI PERMETTONO QUESTI IMBECILLI...IO QUI DIVENTO PEGGIO DI UN ULTRA'...E DIFENDERò SEMPRE LA MIA CAMISETA... questa è la colpa piu grave di che la società a fatto dopo farsopoli dar credito che siamo ladri...gia prima molti pensavano...ora con il beneplacido dei mass media...attaccare la juve o lo juventino è corretto..VI ODIO...AMO SOLO VOI E LA CAMISETA

E' da quasi mezzo secolo che seguo il calcio e da quasi mezzo secolo devo pormi la domanda se è meglio considerarmi juventino o italiano, qualifiche calcisticamente tra loro incompatibili: ho sempre scelto e sceglierò sempre quella di juventino e quindi di anti-italiano. E quindi viva la Scozia e viva le Far Oer!

lunga mezzo metro. Se non la difendiamo noi, questa povera Signora prima demonizzata perchè vinceva, poi condannata e ora ridicolizzata da arbitraggi ladroneschi, chi la difende? Non certo quei giornalisti per cui ora "va tutto bene, gli arbitri sbagliano in buona fede" (ah sì? Danneggiando la stessa squadra?), esercito di ipocriti prezzolati, capi-tifosi travestiti da cronisti che per decenni hanno alimentato l'odio anti-Juve e ora non fiatano sui 7 rigori contro e sulle espulsioni a comando.

Lo stesso episodio di cronaca o calcistico viene commentato in modi opposti a seconda che riguardi o no il mondo bianconero, ed è un pretesto per attaccarlo; un secolo di sconfitte ha forgiato l'invidia di piccole persone con piccoli cervelli, diffondendo odio verso chi vince e voglia di gogna perchè non ci si riesce. Un esempio: la Bignardi, solitamente misurata, ha trattato Moggi come un mafioso zittendolo appena accennava all'Inter e alle intercettazioni, con una coda di paglia tronchettiana