IL RETROSCENA / CAPELLO AL VELENO "Mancini vince con una squadra che avrei dovuto allenare io" Don Fabio: "Facile vincere così. Quella squadra l’avevo fatta io, ero stato io a dire a Moratti di prendere Vieira e Ibrahimovic. Era già tutto fatto, poi anzichè chiamare me per farmi firmare, fu riconfermato Mancini". Scoppiò calciopoli e il presidente nerazzurro decise di non assumerlo per questioni "d'immagine" Un vero gentiluomo di me***a

Condivido. Lo dico da 2 giorni. Peraltro, anche Mexes non ha mancato di inserire le sue ambigue treccine nel polverone scatenato dall'infimo dentone. Questa gente dovrebbe approfittare del Natale per comprarsi due palle a attaccarsele lì sotto. Solo così potrà porre rimedio ad una sempre più imbarazzante carenza fisica. Prendano esempio da Chiellini, che, pur avendo tutte le ragioni per attaccare Ibrafrociovic, ha preferito minimizzare e ricondurre il tutto alla normalità del gioco del calcio.

Dove hai preso le dichiarazioni riportate nel post delle 7,49 ? Ottimo ! Si comprende sempre meglio la "pericolosità" eversiva di INTERCETTOPOLI e dei soggetti implicati, alcuni dei quali avevano o hanno un ruolo di primo piano anche nell'organigramma della seconda squadra di Milano. Domanda. Perchè mai i prodi giudici di Napoli tardano a farci conoscere chi e per che cosa saranno implicati in procedimenti giurisdizionali collegati a Calciopoli ??? Io una ideuzza ce l'avrei !

Dopo la sentenza della Corte d'Appello di Roma che ha stabilito come "i sorteggi arbitrali non erano truccati" avremmo dovuto leggere le rettifiche di quei giornalisti che hanno speso fiumi di inchiostro e ore televisive per affermare il contrario. Dall'ingiuria e dalla diffamazione deve distinguersi il reato di calunnia (art. 368 c.p.) che si ha quando taluno, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che abbia l'obbligo di riferire all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato una persona che egli sa essere innocente, oppure simula a carico di una persona le tracce di un reato. Per il reato di calunnia la pena è della reclusione da due a sei anni, salvo i casi di aggravante. La giurisprudenza ha chiarito che non è necessario che sia iniziato un procedimento penale a carico della persona offesa dal reato, essendo sufficiente la mera potenzialità che un tale procedimento si avvii. Il DOVERE di Rettifica è contenuto nella Carta dei Doveri del Giornalista che ogni giornalista dovrebbe conoscere e, soprattutto, rispettare! E ora continuerete a fare orecchie da mercanti e un calcio, morale, alla professionalità e alla deontologia del giornalista?

Concordo ed approvo! Aspetto ancora che questa becera dirigenza emetta un comunicato in difesa del proprio tesserato Pavel Nedved. O no?