Gli interisti assaltano un autogrill si va verso il divieto alle trasferte
LA CURVA JUVE RISCHIA LA CHIUSURA PER GLI INSULTI A IBRAHIMOVIC
ALVARO MORETTI
ROMA. Una giornata di lavoro non semplice, quella di oggi, per Giampaolo Tosel. Gli striscioni juventini che offendevano Ibrahimovic appellato come «zingaro infame», i cori laziali contro Mutu «romeno di m...», le uova contro il pullman interista col quarto d’ora di ritardo concesso a Mancini: merce che scotta. E complessa: rischiano le curve di Juve e Lazio, una chiusura, ma è molto concreta l’ipotesi che il giudice - che, lo ricordiamo, deve prendere i suoi provvedimenti in base ai referti dei quattro direttori di gara e dei due 007 federali - possa richiedere alla Procura federale un supplemento d’indagine. Non tutti gli striscioni, anche quelli offensivi, sono uguali per forma, contenuto e durata d’esposizione e se ci si deve basare su filmati tv o foto pubblicate allora il supplemente diventa quasi d’obbligo. C’è il precedente recente deglio striscioni discriminatori della curva nord interista a pesare: il rischio di un’altra chiusura di curva esiste. Ma offendere un ex e offendere un’intera popolazione può fare la differenza per trasformare un insulto becero in una espressione di discriminazione razziale. Oggi all’ora di pranzo l’esame dei referti.
Intanto la notizia arriva dall’Osservatorio: gli irridenti tifosi della nord interista - anche ieri un comunicato contro le limitazioni del Viminale - sono vicinissimi a beccare l’inibizione per lungo tempo alle trasferte. Gravissimo l’episodio fatto registrare all’autogrill di Cigliano, nei pressi di Vercelli: ottocento interisti che fanno scappare commessi e avventori e portano a compimento una vera e propria razzia. Giovedì all’Osservatorio, presente anche il rappresentante Figc e dirigente Inter, Filucchi,
si chiederà il cartellino rosso per le trasferte degli interisti nel prossimo futuro. Per tutti identificazione e lungo lavoro degli inquirenti che incroceranno le immagini delle telecamere dell’autogrill con quelle dello stadio. Tre arresti e un tifoso arrampicatosi sul cancello dell’area riservata ai tifosi ospiti, è rimasto incastrato con un anello alla cancellata e ha subito l’amputazione di due falangi di un dito. Cartellino giallo, per aver organizzato il lancio di uova e della lattina contro il pullman pure agli juventini: in altri tempi sarebbe stato tollerato, ma si sta cercando di chiedere ai tifosi del calcio comportamenti sempre migliori.
Gravi anche i nuovi incidenti registrati davanti al San Paolo di Napoli: la curva A va verso una squalifica dell’ordine pubblico. In quel settore gruppi e singoli resistenti ad ogni richiamo e avvertimento: la misura che si dovrebbe attuare alla prossima in casa sarebbe la limitazione - per la sola curva A (quella del megastriscione contro Del Piero papà) - agli abbonati. Oggi riunione urgente per decidere una limitazione per i napoletani nella trasferta di Palermo.
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