una di quelle notizie che lasciano attoniti gli sguardi delle persone per minuti e minuti davanti al televisore dopo averle apprese.E chi se lo aspettava.Non si avevano notizie da tempo,ed invece era li che soffriva con la sua malattia.Minchia Giorgio ci hai lasciato di colpo!!!Ti porteremp sempre nel cuore!!

Un caro saluto a Giorgio Faletti, uno dei pochi che meritava di essere realmente chiamato “artista”, in vari campi e sempre ad alti livelli, anche col “tenente” e scrivendo la bellissima “The show must go on” per Milva, sugli artisti falliti. Juventino con arguzia, competenza e serenità. Chiamarlo “attore comico” è un complimento, il comico è il miglior attore: far ridere è una capacità grandiosa che non riesce a tutti, e il comico può recitare parti drammatiche; il contrario riesce raramente.

Ciao Chi, sono d’accordo con te: me lo possono spiegare in 14 lingue, fare intervenire esperti in strategie logistico-comunicative e AA può parlarne per 3 mesi, ma non si può sopportare che la nostra maglia sia priva delle 3 stelle (simbolo della larga superiorità sui maneggioni milanesi) che tutto il pianeta avrebbe visto, con tutta la fatica fatta per arrivarci e il rosicamento procurato agli anti-Juve delle curve, bar e salotti TV, che vivono solo per dire che abbiamo 30 scudetti e non 32.

60 partite per arrivare alle semifinali annunciate (con l’Olanda al posto della Spagna ormai sazia): i “cromosomi vincenti” tradiscono raramente. Finalmente fuori la CostaRica che, sarà anche la simpatica sorpresa, ma non si può giocare un quarto mondiale sempre rintanati in difesa, con salvataggi da gioco elettronico tipo l’auto-traversa finale. Mica bella l’Argentina, con Messi sottotono e 70 minuti in difesa (eppure viene esaltata, Higuain è Dio); con un centravanti decente passava il Belgio.

Complimenti a De Piangentiis per la sensibilità: proprio dopo un fallimento mondiale, causato anche dai troppi stranieri che soffocano i possibili azzurri, vorrebbe togliere ogni vincolo sugli extracomunitari; così vedremmo molte squadre con 11 stranieri in campo e 25 nella rosa, e per la nazionale bisognerà italianizzare mezzo Mondo. Invece bisogna limitare a 5 gli stranieri in campo: almeno mezza squadra di italiani, e chi se ne frega della libera circolazione, che sta diventando una manìa.