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          IL MURO
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I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#32105 E le palle ancor più ci girano...
scritto il 27/07/2007 12:47:08 da BRILLANTE
L'ambigua, tremebonda, pilatesca sentenza sulla Mc Laren sembra fatta apposta per farci incacchiare allo spasimo: dire che non si può stabilire quanto la scuderia d'argento si sia giovata dello "spionaggio" permette a chiunque di tramare qualsiasi sabotaggio contro gli avversari; allora anche per la Juve si poteva dare uguale sentenza: Moggi ha telefonato, ma non è chiaro quanto i bianconeri siano stati aiutati da quelle conversazioni, tra l'altro spiate dalla squadra degli onesti ladruncoli
 
#32104 Giù le mani dalla Ferrari?
scritto il 27/07/2007 12:32:18 da GILDO75
Ancora per Luca Cordero. Esimio Presidente della Ferrari, perché non chiama a raccolta tutti i tifosi migliori della Ferrari e non mette sù un'associazione di tutela per il Cavallino? Le suggerisco di chiamarla "Giù le mani dalla Ferrari", le piace?
 
#32103 Per molto meno=per niente
scritto il 27/07/2007 12:28:13 da GILDO75
Adesso a Torino e a Maranello qualcuno si ricorda che la Juve è andata in B per molto meno! Luca Cordero cosa si prova?
 
#32102 CAZZETTA
scritto il 27/07/2007 12:02:12 da ANGELO
letta al bar.....strabiliante titolo a pag 3 della me*da rosa, l'unico membro italiano della FIA dice " la juve e' andata in B per molto meno " e la cazza lo pubblica come titolo del pezzo...ma noi non ci caschiamo caro Verdelli FORZA JUVE
 
#32101 "La McLaren è colpevole" Juve in B per molto meno"
scritto il 27/07/2007 11:49:14 da PAOLA
gazzetta on-line Il presidente del Consiglio sportivo nazionale e membro del Consiglio Fia non ci sta: "A Parigi solo io ho sostenuto la sanzione mentre tutti gli altri annuivano a Mosley". Voci di un battibecco Dennis- Todt, l'ad Ferrari "arrabbiato e deluso" Gino Macaluso, presidente della Csai. Internet Gino Macaluso, presidente della Csai. Internet PARIGI (Francia), 27 luglio 2007 - "A mio parere la McLaren è colpevole. Io le tesi per provarlo le ho, e ho tentato di farlo capire a tutti. Però...". Alle 9 di sera Luigi Macaluso risponde ancora a un cellulare che scotta, ha la voce stanca, e quel "però" evidenzia un retroscena: lui, appena rieletto presidente della Csai e membro italiano della commissione mondiale Fia, si è trovato solo. Solo a combattere contro tutti gli altri "Giudici". PROVE EVIDENTI - Ecco la conferma, diretta. "Sì — continua Macaluso —: io sono stato l'unico che ha cercato di spiegare che la McLaren è colpevole. Perché per me è colpevole punto e basta, non un po' sì e un po' no. Avevo portato delle tesi venute fuori durante il Consiglio stesso, purtroppo non hanno spostato la decisione. Ma ero io, solo io, a sostenere che la McLaren è da sanzionare. Non è questione di essere italiano, è questione che i supporti ci sono, evidenti. E poi, mi scusi, Coughlan è sempre lì, momentaneamente sospeso ma con un contratto fino al 2009, e se io voglio prendere le distanze da un mio dipendente mi comporto in ben altro modo. Quando si tengono documenti per mesi e mesi, è assolutamente inevitabile che questo porti a qualcosa. Inevitabile. Le dico: a me sembra che la Juve sia andata in serie B per molto meno, per delle supposizioni...". IO NON CI STO - È un Macaluso delusissimo e provato, un uomo che ha cercato di andare controcorrente con tutte le proprie forze. Perché in questo Consiglio straordinario della Fia (25 membri votanti), non è avvenuta alcuna votazione concreta, ma solo una condivisione del pensiero espresso dal presidente Max Mosley. Condivisione totale tranne la sua, quella di "Gino" Macaluso appunto. "Di solito — racconta il membro portoghese Antonio Vasconcelos Tavares — si vota per scrutinio segreto, ma questa volta non ce n'è stato bisogno. Erano tutti d'accordo". Tutti no. Perché poco prima dell'annuire a mo' di voto degli altri "giudici", Macaluso ha cercato di porre un freno all'andazzo generale. Aveva argomentato tesi secondo le quali la McLaren avrebbe meritato una condanna. E l'aveva fatto dopo che Max Mosley era arrivato alla conclusione che sì, il trasferimento di informazioni c'era stato, ma senza passare all'utilizzo concreto sulla McLaren. Tutti gli altri hanno annuito, lui è stato immobile. "Io sono stato l'unico a cercare di far capire che la McLaren è colpevole — continua Macaluso —: e lo dico con convinzione, è così". MOLTO GRAVE - Le tesi portate da Macaluso sono rimaste le sole e da sole; gli altri hanno condiviso l'idea di Mosley e da quella fortissima maggioranza è partito poi il comunicato della Fia. "Il passaggio di informazioni che senza dubbio c'è stato — raccontava a caldo alle 16 Macaluso — è una cosa che personalmente considero veramente molto grave". La riunione totale è durata dalle 9,30 alle 15 con un'ora di pausa-pranzo, quella nella quale Ron Dennis aveva definito quel momento come "un processo molto duro". Hanno parlato a lungo i legali della McLaren coi loro infiniti fogli utili a smontare ogni accusa, così come hanno parlato anche Neale e Withmarsh. Stessa cosa per i legali della Ferrari (Maestretti ed Henry, arrivati con Almondo e Colajanni) nell'altro verso: per la Rossa c'erano loro, e ovviamente Jean Todt che al momento della "non-votazione" non ha partecipato. Si sussurra che a un certo punto ci sia stato un piccolo battibecco fra Todt e Dennis. "Se c'è qualcuno che ha discusso in maniera accesa? Quando si fanno questi Consigli Straordinari — prosegue Macaluso — ci possono essere momenti anche caldi". Macaluso è stanco e deluso. "Se ho sentito Jean Todt? Più volte: arrabbiato e deluso". E non è il solo. (ha collaborato Alessandro Grandesso
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