I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#31593 Paparesta
scritto il 18/07/2007 09:11:28daPAOLA
NAPOLI, 17 luglio 2007 - "Ero convinto, e lo sono tuttora, che la ragione del mio periodo di forzata inattività è imputabile proprio al fatto che io non ho garantito favori alla Juve in quella gara ed anzi, secondo qualcuno, l'ho danneggiata". È il 7 giugno scorso quando l'arbitro Gianluca Paparesta si presenta spontaneamente ai pm di Napoli Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci che lo hanno indagato dopo avergli attribuito la disponibilità di due delle schede sim segrete fornite dall'allora d.g. della Juve Luciano Moggi per conversazioni riservate.
SCHEDE SIM - In quel verbale - che era stato secretato dai magistrati e che ora è stato depositato dopo le 32 richieste di rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sugli illeciti nel calcio -, Paparesta fornisce la sua versione dei fatti, negando favoritismi alla Juve e sostenendo che le schede, insieme ai telefonini, erano stati consegnati da Moggi non a lui ma a suo padre, Romeo Paparesta, ex arbitro, che chiedeva l'appoggio del dirigente bianconero per ottenere incarichi nel settore delle designazioni. Nello stesso tempo Paparesta punta l'indice contro il sistema di condizionamenti arbitrali, e in particolare contro i due designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto.
JUVE-LAZIO - L'interrogatorio di Paparesta, che pure ha negato ogni addebito, rappresenta per i pm una delle poche conferme all'ipotesi accusatoria che è giunta dall'interno del mondo arbitrale. L'arbitro barese si sofferma in primo luogo sulla finale di ritorno di coppa Italia Juventus-Lazio 2-2 del maggio 2004 al termine della quale gli fu contestato di non aver espulso il laziale Giannichedda. "Io percepii a fine gara - racconta Paparesta - che esisteva nei miei confronti un clima non benevolo da parte dei dirigenti juventini e credo anzi che quella mia direzione di gara, certamente non favorevole alla Juve, abbia determinato il fatto che proprio dopo quell'incontro io sia rimasto fermo per un mese circa prima di ritornare ad arbitrare una gara di serie B ovvero Atalanta-Salernitana a giugno. Non mi venne detto esplicitamente che la ragione del mio periodo di inattività era dovuto a questa circostanza, e quando chiesi conto a Paolo Bergamo perchè rimanevo inattivo, il designatore fece riferimento, in modo del tutto improprio in verità, al fatto che a fine gara io mi ero limitato a fare una battuta con un giornalista televisivo limitandomi a dire che il merito della mia prestazione positiva era imputabile soprattutto alla bravura dei calciatori. Bergamo mi contestò che io avevo rilasciato una vera e propria intervista non autorizzata, fatto questo certamente non vero, ed io replicai che, se ciò fosse stato vero, avrebbe dovuto procedere disciplinarmente e non invece estromettendomi di fatto dalla partecipazione alle gare del campionato di serie A e serie B".
VAN DER ENDE - "A riprova del fatto che non esisteva un rapporto idilliaco tra me e i designatori - aggiunge Paparesta - ricordo ancora che nel luglio 2004 arbitrai un incontro Intertoto tra due squadre estere. L'osservatore della partita era l'olandese Van Der Ende, collega di Paolo Bergamo nella commissione Fifa. Nonostante l'incontro non avesse presentato alcun tipo di difficoltà dal punto di vista della conduzione di gara, inopinatamente l'osservatore olandese mi assegnò un punteggio al di sotto dell'8, ovvero 7,90, che significa non raggiungere la sufficienza. Quando chiesi a Pairetto la ragione del comportamento dell'osservatore, lui mi disse che l'olandese era un amico di Bergamo e che quindi dovevo comprendere: quando poi chiesi invece a Bergamo, questi mi disse l'esatto contrario, cioè che era un amico di Pairetto. In sostanza fecero uno scarica barile l'uno addossando la colpa all'altro del fatto che l'osservatore mi aveva attribuito quel punteggio insufficiente".
#31592 X PAOLA(la sognatrice).
scritto il 18/07/2007 09:10:43daCOCO LAFUNGIA
Invidio le tue certezze nella giustizia e la ferrea volontà di andare avanti e il coraggio di spaccarsi la testa contro il muro. Nessuno ci ridarà l'onore e l'orgoglio perduto. Nè I nostri collusi, con la FIGC e l'inter, proprietari, nè la giustizia che spende soldi e tempo per salvare l'inter e condannare la Juve, invece di preoccuparsi di quello che succede a Napoli, dove dilaga la delinquenza. A quale scopo?. Siamo soli e contro tutti e così sarà impossibile vincere. Beata te che ci credi!
#31591 x red 80 #31573
scritto il 18/07/2007 08:49:54daPAOLA
Io non capisco proprio una cosa nel tuo intervento, parli di un “se” i mezzi saranno giusti ci troveremo tutti a collaborare. Ma quali sarebbero questi giusti mezzi? Mi sembra che ci stiamo muovendo civilmente e legalmente. Ti dico poi che moralmente quello che ci hanno fatto come tifosi juventini ed allargando, come cittadini italiani, è ripudiante e fuori ogni norma di diritto.
Mi fa schifo pensare che ognuno può essere giudicato in base allo spessore dei propri “regali”, mi fa schifo vedere che non c’è parità di trattamento ! E’ impensabile che qualcuno paghi per altri.
Ma non hai visto e non stai vedendo che contro la juve basta un piccolo sospetto per farlo diventare una prova mentre con le milanesi le prove diventano dei semplici sospetti…. Questo secondo te dovremmo accettarlo? O meglio conosci un modo migliore per opporci a questa situazione, che concorderai con me , è assurda?
Ribatti sempre su Moggi…. e non ne capisco il motivo.. Per te è colpevole? Per me no fin quando non me lo provano.. questa è civiltà… Ti ricordo anche questo, oggi il calcio è pieno di “onesti” che si ergono a paladini di un calcio pulito e migliore….. sorrido per non piangere tanto è palese il marcio che affiora oggi più di ieri !
#31590 e non finisce qui...archiviata la posizione di Col
scritto il 18/07/2007 08:06:36daPAOLA
ANSA) - ROMA, 17 LUG - Il primo provvedimento del neo superprocuratore della Figc, Palazzi, e' l'archiviazione del procedimento sull'ex arbitro Pierluigi Collina. Lo ha annunciato la federazione. Collina era stato deferito, in base ad alcune intercettazioni telefoniche, per i suoi presunti rapporti con alcuni dirigenti del Milan, tra cui l'allora addetto agli arbitri Leonardo Meani, per condizionare il campionato. Cade cosi' l'ultimo ostacolo per la nomina di Collina a nuovo designatore, prevista per giovedi'.
parte della telefonata:
«perché — dice Meani — Galliani vuole conoscere il Collina-pensiero». Dove allora? A Milano. Dove però? In un ristorante? Escluso, ci può essere un fotografo dilettante che ti becca. In albergo, magari al Palace? «Meglio evitare — spiega Collina — perché con tutto quel viavai...». A casa di Galliani? «No — fa Collina —, io e lui siamo riconoscibili». Alla fine, l'illuminazione: Lodi, il ristorante di Meani. E allora prende forma il piano, che Collina approva: «L'ideale è da te». Già, ma quando? «Il martedì sera e il mercoledì il ristorante è chiuso», racconta Meani. Perfetto. Collina può arrivare a Lodi e parcheggiare nel retro del ristorante. Poi arriva Galliani. Con le serrande abbassate, in pieno stile carbonaro, si può fare. E a proposito di carbonaro, chi cucina? Meani: «Preparo io qualcosa da mangiare». Il piano convince Collina.
Moggi e Giraudo sono stati a cena da Bergamo alla luce del sole ed hanno sospettato , giudicato e condannato…. Galliani e Collina sono “scomparsi” dalle indagini …
Se Moggi chiama Bergamo che e' un DESIGNATORE e' ILLECITO STRUTTURATO e noi andiamo in B
Se Meani per conto di Galliani chiama COLLINA che e' un arbitro in attivita' (all'epoca dei fatti) per una cena “a porte chiuse” va bene...archiviamo
Qualche esperto configura l’episodio come un atto di slealtà sportiva per violazione dell'art. 1 Collina accetta o addirittura chiede l'incontro a Meani.... che invece viene premiato con la nomina a designatore ( quasi sicura)
E’ ASSURDO è che un personaggio ambiguo come Collina venga messo in quel ruolo.
#31589 faremo giurisprudenza ...
scritto il 18/07/2007 06:31:51daGUSTAVO(I SENSI)
da non usare nemmeno nel settimo mondo.Anche le SENSAZIONI sono state messe a verbale,secretate e depositate contro di noi.Se utilizzavano anche gli ODORI i PRURITI e i SAPORI eravamo radiati.Che strano mondo di galantuomini.Ci sono da anni NEBBIE milanesi persistenti che si tagliano con il coltello e nessuno le vede. Guai ad accendere i fanali ti ritirano la patente.Speriamo che la magistratura ordinaria faccia tornare il sole.Basta parli un Nonnoresta qualunque a i giustizialisti guazzano.
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?