Mentre il mondo del calcio prende le distanze da Matarrese, la politica condanna le parole del deputato di Rifondazione
di Blogghissimo
Tutti contro Matarrese e Caruso
Il Coni ha deciso di scaricare Matarrese (il comunicato lascia prevedere la fine della presidenza della Lega) dopo l'intervista pubblicata da Repubblica stamani. Eccone un tratto saliente:
Lei vorrebbe giocare subito?
"Noi siamo addolorati, ma lo spettacolo deve continuare. La Fiat non è che per rilanciarsi ha dovuto fermare le macchine. Ecco, noi vogliamo copiare il rilancio che ha avuto la Fiat".
Ma loro non hanno avuto un morto.
"I morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo grandissimo movimento che le forze dell'ordine ancora non riescono a controllare".
E allora secondo lei, il calcio quanto dovrebbe stare chiuso?
"Il calcio non si deve mai chiudere. E' la regola principale: questa è un'industria che paga i suoi prezzi. Si può pensare che un'industria chiuda i suoi impianti e poi li riapra chissà quando?".
Più o meno sullo stesso filone Caruso, deputato di Rifondazione che, sulle pagine del Corsera di oggi - in linea col suo pensiero "La morte di un agente vale come quella di un ultrà" - rincarava la dose sulla polizia, dicendo che è poco addestrata e sa solo manganellare nel mucchio.
«La nostra polizia carica come negli anni Cinquanta. Manganella nel mucchio, chi trova trova, e se trova un ragazzino che non c'entra e inciampa, come dire, non esita. [...] È il momento di riprendere in considerazione una proposta di legge di Rifondazione, quella che chiede la possibilità di identificare le forze dell'ordine. All'estero spesso è così. Sul casco hanno un numero. È più democratico sapere ci ti sta spaccando la testa. No?»
A questo punto passa del tutto inosservata la proposta del sociologo del lavoro De Masi che dice: stop per cinque anni e tutte le spese o le risorse che assorbe dirottate a Università e Ricerca che servono molto di più alla crescita e sviluppo del Paese. Alla fine, dice, si tratta di «rimettere le cose al posto giusto», considerato che «ben 15mila poliziotti ogni domenica sono comandati a sorvegliare stadi dove giocano 22 persone ultrapagate».
tratto da: Blogghissimo
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