Egr. Dott. Cobolli Gigli
Nell’intervista rilasciata a Tuttosport l’1 febbraio u.s. Lei, giustamente, tra l’altro afferma : « Il mondo del calcio non è assolutamente cambiato. Sono trascorsi pochi mesi dall’estate difficile che abbiamo alle spalle. Per la ristrutturazione di questo mondo ci vorrà un processo lungo e stancante, anche se qualcosa comunque si sta muovendo. Credo che la Juventus sia stata usata come capro espiatorio: siamo stata l’unica squadra retrocessa in serie B nonostante in nessun referto della giustizia compaia una forma di illecito, né il tentativo di un vero complotto con gli arbitri » .
Mi sento di sottoscrivere in pieno tutto quanto.
Però, se Lei pensa tuttò ciò perché non ha difeso il “capro espiatorio “ in ogni sede ?
Se lei pensa tutto ciò perché ha permesso che l’avv. Zaccone che doveva difendere il “capro espiatorio” facesse quella dichiarazione improvvida al processo, sulla quale tutt’ora si basa l’ antijuventinità imperante per giustificare il … sacrificio del “capro espiatorio” stesso ?
Perché non ha mai rappresentato tutta la “vicenda” che ha coinvolto la società calcistica di cui Ella ne è il presidente come invece la rappresenta oggi ?
E’ solo un una tantum oppure d’ora in poi, noi tifosi – finalmente – potremo ammirarla, deciso e combattivo, a difendere l’onorabilità del “capro espiatorio “ incalzando quelle figure, oggi pesantemente coinvolte in un “affaire” enormemente più grande (INTER-CETTOPOLI !) identificabili in quelle che hanno avuto una parte rilevante nell’ “…usare la Juventus come capro espiatorio “ ?
Perché continua a non rispondere circa il numero di campionati italiani vinti dalla società calcistica di cui Lei ne è il presidente, visto che Lei stesso afferma una verità inconfutabile e cioè che : “… siamo stata l’unica squadra retrocessa in serie B nonostante in nessun referto della giustizia compaia una forma di illecito, né il tentativo di un vero complotto con gli arbitri » ?
E allora Dott. Cobolli ?
Tutti i tifosi juventini veri ( e non quelli da salotti…televisivi) aspettano, per dirla alla Sacchi, una “ripartenza” della società sul fronte del recupero della sua onorabilità svilita non da Moggi e Girando ( lo ha rilevata anche Lei la totale assenza di ILLECITO SPORTIVO nella sentenza !!!) ma da una gestione della giustizia punitiva nei confronti della Juventus a totale beneficio di altre squadre di calcio.
Perpetrata con una tale arroganza di atteggiamenti degli uomini coinvolti (molti smaccatamente di parte !!!) da rappresentare più la reazione illogica (come la sentenza) di frustrazioni sportive mai superate, che il tentativo di emendare il mondo del calcio.
Tanto questo è vero che ora, tra il mega-scandalo delle intercettazioni e quello altrettanto grave del doping amministrativo, il mondo del calcio è sostanzialmente più “incredibile” rispetto ad un anno fa, quando primeggiava una squadra, la Juventus, in un campionato ricco di stelle e grandi squadre. Ridotto ora a mediocre torneo aziendale di una società arrogante e protagonista di “VERI” ILLECITI SPORTIVI conclamati e mai volutamente perseguiti (passaportopoli) che – per pubblica ammissione della Guardia di Finanza – non avrebbe avuto i requisiti di bilancio per iscriversi al campionato 2004-2005.
Proferisca un commento su questi FATTI Dott. Cobolli.
Faccia sentire la voce del presidente di un “capro espiatorio” che con dignità denuncia l’ingiustizia manifesta subita, e al contempo chiede giustizia per “concorrenti” corree in FATTI ECLATANTI NON PERSEGUITI.
Dott. Cobolli Giglia faccia il presidente anche degli…juventini oltre che dell’attuale Consiglio di Amministrazione della Società Juventus !!!
La Juventus è tale perché permeata dalla passione di milioni di tifosi, senza i quali anche Lei ora presiederebbe niente.
Manifesti la sua autonomia rappresentando d’ora in avanti, la volontà degli juventini, che – mi creda – non la vogliono ricordare come il soggetto che ha “garantito” la svendita morale della Juve (serie B senza colpe e senza difesa !) e la sua ricollocazione sportiva nella mediocrità della “zona Uefa” quale massimo degli obiettivi reali ( al di là dei proclami, con i quali non si allestiscono le compagini forti !!! ).
E non creda Dott. Cobolli a quei tifosi che pensano che la Sua pacatezza sia una virtù.
Alla luce dei fatti di quest’ultimo anno orribilis, la Sua condotta ha rappresentato - per la stragrande maggioranza degli juventini – una resa al “complotto” ordino ai danni della Juve, con il pagamento finale del “pizzo” sportivo della vendita di Ibra e Vieirà ai veri “padrini” del calcio italiano.
Che l’intervista rilasciata a Tuttosport rappresenti una inversione di tendenza !
Questo è l’auspicio di tutti noi che abbiamo i colori della Juve nel cuore.
Non ci deluda ancora una volta.
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