Tifo Juve da 50 anni e ho trasmesso la passione a mio figlio, fin da piccolo, che ora ne ha 26 e va allo stadio da Bolzano. Ieri Cobolli Gigli (che nausea!)ha applaudito durante la consegna della Coppa Campionato a Moratti. E' semplicemente un incubo pazzesco. Non andrò più a vedere la Juve fino a quando ci sarà l'attuale dirigenza, credo sia il minimo dopo questo schifo. Non so più cosa fare, ora sono sicuro che serpi sono in seno più che fuori e che saranno la nostra rovina.

Cobolli Gigli a onor del vero non è sembrato assolutamente contrariato dalla questione, si è soltanto limitato ad osservare: «La coppa scudetto consegnata alla Juventus si trova ancora in bacheca». Chi era in sala giura che al momento della premiazione il presidente bianconero non ha lesinato applausi al collega interista. Anche l’avvocato rossonero Leandro Cantamessa, che aveva dichiarato: «Lo scudetto dell’Inter non è legittimo», alla fine ha deposto le armi e reso omaggio ai cugini nerazzurri

solo ieri è riuscito a portarsi materialmente a casa lo scudetto più chiacchierato della storia del calcio, mentre il presidente bianconero Cobolli Gigli ha dovuto accontentarsi della copia, quella che nel maggio scorso venne consegnata a Capello, Moggi e Giraudo sul campo neutro di Bari. Il buon Matarrese per non creare ulteriori imbarazzi non se l’è infatti sentita di chiedere alla Juventus di restituire il trofeo "tarocco" e neanche Moratti ne ha preteso la restituzione. Cobolli Gigli a

Matarrese media: non sarà restituito LAURA BANDINELLI MILANO Il pranzo di Natale della Lega è servito anche per consegnare ai club di serie A e B i trofei originali vinti nella passata stagione. «Non ho mai avuto fra le mani così tanti trofei», ha detto Massimo Moratti al termine della premiazione. E infatti ha dovuto chiedere aiuto ai fattorini per trasportare in sede ben quattro trofei: la Coppa–scudetto, la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e la Coppa Italia Primavera. Moratti, dunque,

Egregio Direttore, ho appena letto il suo editoriale di oggi e la ringrazio per quello che ha scritto e condivido. Purtroppo il troppo moralismo della nuova dirigenza e l’odio che hanno contribuito a fomentare con dichiarazioni insensate rilasciate ad una stampa venduta e corrotta stanno permettendo il verificarsi di situazioni come quelle da Lei descritte che non trovano posto nell’etica sportiva, ma che si nutrono di interessi particolari e amicizie “importanti”. Io mi auguro che questo campionato giunga presto alla fine, il risultato è stato già scritto prima del suo inizio e non può creare interesse quanto tutto è tanto falso e irreale. Io spero che il caro Nedved non si demoralizzi per la squalifica tanto è chiaro che si vuol fermare la Juventus a tutti i costi , anche in serie B. Come ho già scritto, la Juventus fa paura perché ha dimostrato di avere molta dignità, quella che manca a molti campioni che si accontentano di vincere sulla carta e di giocare in un campionato falsato non da risultati sportivi ma dal potere di chi ha dovuto ricorrere a iniziative “personali “ per sentirsi apprezzato. I campioni che fanno la Juventus, hanno accettato di giocare in seri B per non sentirsi parte di una “falsa competizione” e questo brucia più di una sconfitta. Io chiedo a chiunque possa ristabilire in questo disastro globale un po’ di sana competizione di farsi avanti come garante di un calcio che non c’è più e proviamo solo ad immaginare perché… Paola