Se proprio dobbiamo essere pignoli ,in tutte l'intercettazioni,ce ne è sola che dovrebbe mandare in serieC l'innominabile,e dove il presidente dell'inter Facchetti parla con Bergamo e dice che bisogna passare dal 4-4-4- 5-4-4-.Signori questa si che tentativo di frodare una partita,o facciamo finta di niente.

segue:che gli è costata 600 milioni di euro per sponsorizzare il calcio italiano,gli resterà niente.Forse non hanno capito,Moratti e tutti i suoi compari di merenda,se in italia non vorranno fare giustizia,andremo al TAR Europeo e faremo denuncia in tutto il mondo.

Certo,che se il benzinaio prima di parlare collegasse il cwervello con la bocca ,oppure invece di mangiare sul bicchiere lo facesse nei piatti,si risparmia di di dire qualche sciocchezza.Oggi ha continuato con lo scudetto del 2006,allora gli vorrei ricordare,che si deve presentare davanti a Palazzi,poi dovrebbe andare al tribunale di Milano a riferire dei rapporti suoi e di Facchetti con l'arbitro Nucini,aspettare di riaprire il processo sportivo,poi vediamo,se di tutta quella roba cartonata seg

"Calciopoli è stata una cosa gravissima " "Titola 2006 alla JUVE ? non c'è la minima base" Cosa c'è stato di così grave ? Moggi telefonava ? ma anche facchetti telefonava. Moggi parlava con Bergamo ? ma anche facchetti parlava con Bergamo. Moggi parlava di griglie ? ma anche facchetti parlava di griglie. Moggi non parlava con arbitri, facchetti SI. Moggi non ha fatto spionaggio, facchetti SI. Moggi non ha mai falsificato i passaporti, L'INTER SI. L'INTER NON HA I REQUISITI X LO SCUDETTO DEL 2006

Condivido in pieno il tuo pensiero; solo una parola dovresti cambiare: non è stata una farsa ma un dramma per i veri tifosi! Certo che la proprietà....fregandosene del tifo e dei sentimenti del popolo juventino, è la maggiore responsabile dell'accaduto.Ben di più di chi l'ha congegnato e attuato per prorpi interessi; la nostra proprietà ha TRADITO e quindi merita il massimo della pena senza attenuanti,neanche quelle generiche che si danno a cani e porci al giorno d'oggi.