(...) Mancini è riuscito nell’impresa di schierarsi contro l’evidenza, diremmo contro la storia, ingranando una grottesca e catastrofica – per la sua immagine – marcia indietro. Calcolando male il peso delle sue parole, però. Perché se è vero che i campionati trascorsi a frignare, strepitare e lanciare accuse contro la banda-Moggi non erano poi così irregolari come Mancini voleva farci credere, e le cose che Roberto diceva e le accuse che apertamente lanciava erano “sfoghi dettati dalla foga de

Di nuovo quei buffoni dei dirigenti calcistici italioti si sono fatti prendere a pesci in faccia (ma pochi TG ne hanno parlato, forse per non disturbare?). Ma non si accorgono che hanno delle facce da idioti, da servi senza spina dorsale, oltre che da maneggioni che sanno fare solo cricca e nicchia e leccare i potenti di turno? Volevano gli Europei, questi personaggi del cavolo; ben fatto, spero che per almeno altri 30 anni non gli diano da organizzare nemmeno i campionati delle riserve juniores

l'incontro tra il PM e il petroliere è una dimostrazione tangibile della dittatura calcistica che regna nel nostro paese.E' una dittatura indisturbata dalla FIGC e del Coni.E' veramente vergognoso!!!!!!Pertanto,morattopoli2 passerà in cavalleria

http://notizie.tiscali.it/articoli/collaboratori/beha/10/05/tifare-azzurri-12345.html leggetevi editorioale di bea eccezzionale ma lascia poche speranze ....

che nel mondo del calcio lo protegge e gli garantisce l'immunità,perche dopo l'intercettazioni uscite in questi tempi,una persona sana di mente non saprebbe cosa altro pensare,perché la benedetta anima di Facchetti,fino a prova contraria era dirigente e presidente dell'innominabile.Allora noi juventini,chiediamo al sig.Palazzi e al gruppo di sbrigarsi,e se ancora pensano che la cupola del calcio era Moggi con 2\3 telefonini o la potenza del petroliere insieme alla tecnologia di Telecom.