Scritto a Beccantini---“…I pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci hanno sostenuto che Moggiopoli era "come la P2" e in particolare per respingere le tesi difensive che miravano a dimostrare come le partite nel mirino non siano poi state "alterate" hanno parlato di "reato a consumazione anticipata".
Dunque l’”accusa” ipotizza una organizzazione che comunque non “ ha alterato” i risultati.
Infatti ragiona sul fatto (..tutto da provare…) che – COMUNQUE - tale organizzazione abbia consumato il “reato” anticipatamente, quindi – si presume – solo per il fatto che ciò potenzialmente poteva verificarsi.
Ergo, anche stando alla logica( …tutta da provare…) dei PM i RISULTATI NON SONO STATI ALTERATI !!!!!!
O no ????
Paradossalmente sono giunti alla medesima conclusione della in-giustizia sportiva che ha affermato la stessa cosa (Sandulli).
Quindi la in-giustizia sportiva si è inventata un reato (ILLECITO STRUTTURATO) per colpevolizzare il “mostro” Moggi, giudicato al di fuori del diritto sportivo vigente – quindi in modo tecnicamente irregolare .
Il giudice Serio ha affermato ciò, e l’ho scritto 1000 volte !!!
Ad oggi la giustizia ordinaria ipotizza ( ovviamente l’accusa !!!) la non consumazione pratica di alcun reato ai fini della regolarità dei risultati sul campo.
Quindi, sempre ad oggi, prima che il processo si celebri, POSSIAMO DIRE SENZA OMBRA DI DUBBIO – che i risultati sul campo prodotti dalla GRANDE JUVENTUS di MOGGI-GIRAUDO e BETTEGA erano LEGITTIMI, VERITIERI, INCONTESTABILI !!!
Quindi, caro Beck si faccia promotore di questa campagna di VERITA’.
Eviteremmo una buona volta di alimentare la maleducazione razzista e forcaiola di chi continua nell’insulto becero e violento nei confronti della tifoseria JUVENTINA.
Ricordo ancora una volta che, ad esempio in Inghilterra, tra le tante misure prese per arginare la violenza c’è stata anche quella che vieta i cori offensivi nei confronti delle tifoserie avversarie.
Altra conseguenza del ragionamento !
Ma come…per un illecito strutturato inventato una squadra e una dirigenza sono state distrutte dalla giustizia sportiva, e la giustizia ordinaria ancora si deve pronunciare, ma comunque anche l’accusa ipotizza un reato “…non consumato ai fini dell’alterazione dei risultati…”.
Al contrario... contemporaneamente la stessa giustizia sportiva multava una squadra concorrente di 20.000 euro per un illecito sportivo continuato, avvalorato da una sentenza della giustizia ordinaria che comminava una condanna per concorso in falso e ricettazione al fine di produrre documenti falsi e permettere illegalmente ad un suo giocatore di scendere in campo.
Alzi la mano chi considera questi due FATTI gestiti con imparzialità da parte della giustizia sportiva.
Andiamo avanti…FARSOPOLI E’ SEMPRE PIU’ CHIARA.Saluti.Cristiano.
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