La retrocessione della Juve e le critiche di chi non conosce i fatti
| 16/09/2008 | Blog di Luciano Moggi |
Cari lettori, vi ringrazio per i numerosi interventi con cui avete arricchito questo mio nuovo blog.
All’amico Eugenius, che si interroga sul perché Zaccone non abbia lottato per difendere la Juve, dico questo. Prima di tutto, mi sembra lecito interrogarsi sul comportamento di questo avvocato che, senza conoscere i fatti o conoscendoli solo in parte, ha pensato bene chiedere la retrocessione della Juve in B con penalizzazione. A voler essere maligni si possono pensare tante cose. Andreotti diceva: “Pensare male è peccato, ma a volte ci si indovina”. Può davvero darsi, come dice anche Lei, che la Triade non fosse più ben vista all’interno della Juve. D’altra parte, il discorso fatto alcuni mesi fa dal Direttore Commerciale Fiat in un convegno suonava pressappoco così. Alla domanda: “L’immagine di Lapo fu importante per la Fiat?”, il direttore rispose: “Certo, ma sono state importanti anche le sconfitte della Juve”. Perché?
Vorrei spendere qualche parola anche in merito alle accuse di corruzione mosse da Hantar nei miei confronti. Egregio signore, tenga presente che il sottoscritto ha un casellario giudiziario immacolato. Non ho mai subito condanne penali. E’ vero, adesso c’è un processo in corso che mi riguarda, ma se la presunzione di innocenza vale per chi ha 5 o 6 rinvii a giudizio (veda molti politici e banchieri che esercitano ancora la loro attività) allora credo che dovrebbe valere anche per me. Penso che Calciopoli sia stata un’esportazione tipicamente italiana. Noi siamo soliti fare così, condanniamo mediaticamente qualcuno prima ancora che sia la legge a farlo. Non è vero che gestivo 200 tesserati della Gea, e si accorgerà di questo dagli esiti del processo. Non condizionavo nemmeno il campionato, sceglievo solamente dei giocatori che consideravo validi. Se l’Inter si è rafforzata lo ha fatto acquistando giocatori che io ho portato in Italia, come Vieira e soprattutto Ibrahimovic, con il quale l’Inter ha ottenuto vittorie a ripetizione. Lei crede forse che se Calciopoli non fosse mai esistita l’Inter avrebbe potuto permettersi campioni del genere? Rifletta su questo, e ricordi i pedinamenti e le intercettazioni di Telecom. Se lo farà, sono certo che troverà una spiegazione ai fatti più logica di quella che con tanta ostinazione ha sostenuto sin’ora.
Sulle polemiche relative a chi debba andare il titolo di Campione d’Italia 2006, come giustamente chiesto da StefanoCesarini, io sono d’accordo con Ibrahimovic. Quel titolo spetta alla Juve. Con questo non voglio dire l’Inter non sia una squadra valida, anzi. Forse non gioca un calcio divertente, salvo le giocate del solito Ibra, e la tattica di Mourinho è quella di “non prenderle e poi di darle”. Per quanto riguarda Zeman: mi sono già espresso sul giornale, e non me la sento di usare il pugno duro con una persona che ora ha il morale a terra (causa il settimo esonero). Mi interrogo, però, su chi sia più tonto: chi lo intervista o lui che accetta di essere intervistato?
Infine, vorrei ringraziare di cuore tutti coloro che mi incoraggiano a non mollare, come BiancoEnero, Enzuccio, Asinomatto, Carmelo77, e tanti altri. Per me è un grande piacere potervi parlare attraverso questa rubrica. Chiedetemi qualsiasi cosa sul calcio e io sarò lieto di rispondervi. Per quanto mi riguarda, andrò avanti con tutte le mie forze.
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