Tempo fa avevamo ricostruito, in un articolo, la situazione delle giovanili della ns juventus, qui:
http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=3427&st=45 Nell'ultima copia del Guerin Sportivo, il giornalista Ciardi segue lo stesso schema riproponendolo in una visione romantica del calcio...quasi un rispondere ai dubbi e alle incertezze che erano state sollevate...copio le parti più significative:
"La Signora ha messo la minigonna"
La Juventus di Ranieri come l'Ajax o l'Arsenal, con l'aiuto della Nike, per una linea verde le cui radici vanno ricercate agli inizi degli anni 90. Chi l'avrebbe mai pensato, soltanto un paio di decenni fa, che la squadra meno indigena del Paese sarebbe diventata un modello per le altre? Giovinco, Marchisio, De Ceglie, Rossi e via elencando. La Juventus 2008-2009 ha iniziato questo campionato con una rosa colma di prodotti fatti in casa. I primi fiori della catena bianconera spuntarono nella seconda metà di quei famosi Novanta, per crescere ulteriormente a cavallo del secolo. Ma è stato con calciopoli che il giovane virgulto di casa Juventus non è stato più utilizzato unicamente come pedina di scambio nelle Grandi Trattative, bensì come risorsa utile a una prima squadra dal budget ridotto.
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Ma il lavoro del settore giovanile, come sottolineato da Ciro Ferrara, affiancato nel suo compito anche da Michelangelo Rampulla, non si valuta soltanto dalle coppe alzate, ma anche dall'apportoche il serbatoio da alla prima squadra....
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L'uscita di scena di Moggi non ha abbassato gli investimenti annui, che continuano a raggiungere la cifra di 4 milioni. Con la Nike il rapporto si basa sul "cambio merce". Lo sponsor ottiene visibilità sfruttando il marchio in cambio dell'organizzazione delle strutture e del materiale tecnico messo a disposizione. Quattro milioni l'anno ampiamente ripagati, insomma. Perchè oggi i Marchisio e i de Ceglie, i Molinaro e i Giovinco sono giovani del vivaio che si ritaglieranno un ruolo importante in prima squadra.
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Ma, come spirito in apertura, rispetto al recente passato è cambiata in parte la strategia. Perchè la generazione di fenomeni non è più costretta ad andarsene . Non potendo arrivare al Van Der Vaart di turno, l'erede in casa di Nedved sarà Giovinco. Risultando troppo esose le operazioni Xabi Alonso e Aquilani, a completare il reparto di mediana rimane Marchisio.
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Nonostante nessuna rappresentativa giovanile abbia raggiunto una finale di categoria nell'ultima stagione, Cobolli Gigli rassicura i fans juventini: Marchisio, Giovinco, De Ceglie, Molinaro, più Palladino e Criscito, Pasquato e Fausto Rossi, Ekdal, Essabr e Lanzafame non sono gli ultimi gioielli di famiglia da ostentare o ammirare in prestito e comproprietà. Avranno fratellini pronti a seguire le loro orme nei prossimi anni.
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Il lavoro di Ciro Ferrara, responsabile del settore giovanile della Juventus, sta portando a grandi risultati. Questa strategia continuerà a dare frutti?
"Assolutamente si perchè i successi ottenuti sono figli di un lavoro svolto da tutta l'equipe bianconera.
Per noi vincere uno scudetto Primavera è importante ma non indispensabile: l'obiettivo è far crescere i ragazzi e uno dei modi migliori è dare loro la possibilità di giocare"
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