Certo che non sono nate nell'autunno 2004. Per lo meno in questo un imbecille qualsiasi l'azzecca!il passaporto falso di Recoba va oltre detta data, come pure il bastone Poborski ( Dio lo benedica per sempre) nella ruota dell'inter. Per non parlare poi delle frasi di non voler mandare in B l'inter perche` ha pagato...Nessuno crede piu` alla sincerita` giudiziale di questi personaggi equivoci.Fate aver tutto il materiale possibile al Tribunale europeo perche` da Napoli, ragazzi,verra` only shit!

Giraudo: "Invidia per la Gea". Sulla Gea "si era creata un'invidia ingiustificata, anche per questo motivo suggerii ad Alessandro Moggi di fare il direttore sportivo". Davanti al pm l'ex amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo afferma di non sapere di pressioni esercitate sui calciatori per l'affidamento delle procure alla Gea ed riconduce gli screzi tra Luciano Moggi e Franco Baldini, ad una "conflittualità legata alla competizione tra i due club".

Capello: "Solo scelte tecniche". In mattinata Capello viene interrogato dal pm Luca Palamara. Il magistrato gli chiede di spiegare che volesse dire quando, in un'intervista, parlava della Gea e del monopolio che esercitava sulle procure sportive, dei suoi rapporti con Baldini. "Feci quella intervista - replicato Capello - perché ritenevo giusto fare qualcosa a favore della Roma. Sapevo della Gea, sapevo che gravitavano molti calciatori nell'orbita di quella società. Ma non mi sono mai occupato delle procure dei calciatori. Le mie erano scelte tecniche". Capello, inoltre racconta dei suoi rapporti con il calciatore juventino David Trezeguet e in particolare del rinnovo del contratto che non voleva, all'epoca, prorogare con la Juventus. "Il mio interesse - dice il ct - era tecnico per un calciatore che faceva 20 gol a stagione e a cui la Juventus non poteva rinunciare. Ma con lui non ho mai parlato di contratto".

Moggi: "Ho solo lavorato". "Devo dire che ho subito di tutto per il solo fatto di aver lavorato". Così l'ex ds della Juventus, Luciano Moggi, dice al presidente del Tribunale di Roma, che lo aveva ammonito per un battibecco con l'ex ds della Roma Franco Baldini.

ex direttore generale della Roma Sandro Baldini e Luciano Moggi. "Oggi abbiamo assistito - spiega il pm Palamara a fine udienza - a un convitato di pietra all'insegna della reticenza. Ma in questa sede i testimoni hanno l'obbligo di dire la verità". Il processo Gea è stato aggiornato a domani quando sarà sentito in aula il maggiore dei carabinieri Attilio Auricchio che ha condotto le indagini su Calciopoli."