Domenica scorsa Zapata si è fatto uccellare dallo zingaro come un passero nella azione del gol che poi è stato annullato. A dire il vero il gol è stato annullto a gioco fermo e a me è sembrato che il difensore dell'Udinese, avendo sentito il fischio dell'arbitro, si sia fermato. Particolare non rilevato da nessuno, era infatti in vantaggio e non ha fatto nulla per ostacolare l'avversario Se così non fosse, vorrei ricordare che Criscito, per una ingenuità del genere su Totti, è stato crocifiss

L’utilizzo dei media segue sempre gli stessi medesimi canoni, anche qui, strategia che premia, strategia che non si cambia. Al primo movimento a danno dell’onestà interista, dopo che l’evidenza dei favoritismi in campionato, non poteva più essere confutata alla voce “errore umano”, ecco ripartire la campagna pro-candida-onestà! Scendono tutti in campo, i soliti noti: la Gazzetta (organo ufficiale dell’Inter, fa addirittura un dossier che avrebbe penalizzato i nerazzurri), Tuttosport ( e la sua morale), i piangina Moratti e Mancini (che dicono di stare in silenzio stampa parlando), campioni (J.Zanetti), ex campioni (Zoff), figure istituzionali del ns calcio (Matarrese, Abete), Collina (sto facendo tutto bene), Galliani ( ma andiamo all’estero a pescare gli arbitri, magari quello che ci ha fatto vincere la Champions)…l’unico appagato è Montezemolo ora alle prese nel definire il suo ruolo in politica (prima o poi ci farà sapere cosa vuole fare da grande… come disse qualcuno)

A dirti il vero non ho ben capito cosa ci fanno Cobolli, Blanc, e Secco alla Juventus quando l’evidenza dimostra che le decisioni che contano vengono prese da altri. Prestano la loro faccia in cambio di uno stipendio? Il solo sentire Secco alla presentazione di Stendardo e Cobolli e Ranieri che parlano di Collina mi hanno venire una profonda tristezza……

Il padrone del torneo TIM alza la voce e il giornaletto rosa (di vergogna) risponde: COMANDI! Come dire, sono stati tutti richiamati all’ordine, l’Inter è onesta e non ruba, neppure quando l’evidenza delle immagini le da torto. Il giornale rosa che sconfessa se stesso è il limite della ridicolaggine e della vergogna. L’altro lunedì intitolava” L’inter ruba?”, l’ultimo lunedì: “L’inter ruba? NO!”. Al limite del comico Basta vedere la prima pagina del famigerato fogliaccio rosa milanese di lunedì, che esclude ogni favore all’Inter, dopo una gara, quella contro l’Udinese, nella quale un onesto nerazzurro ha praticamente chiuso la stagione a un giocatore friulano; gli editoriali del solito cannavò, il candido, e i gemiti del neo interista quotidiano torinese “Tuttosport”, che non ha trovato meglio di ironizzare sul ginocchio gonfio di Mesto. Ma siccome qualcuno ha evidentemente paura che qualche “rubinetto” si chiuda, riecco i nostri giornalisti sportivi accorrere immediatamente al capezzale del padrone offeso. Questa volta però sconfessati addirittura dal gran capo Kollina, quello del ristorante di Meani, che chiede un pasto nel giorno di chiusura. E’ come quei bambini che sorpresi a rubare la marmellata e rimproverati dai genitori, piagnucolano per farsi compiangere e consolare.

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