Cari Amici, mi permetto di ricordarvi che il 15 dicembre a Milano inizierà sicuramente il processo per falso in bilancio contro Moratti, Galliani, il galeotto interista Mauro Gambaro e, per responsabilità oggettiva, contro Milan ed Internazionale. Visto che i media lo censureranno dando addosso a noi per quello, peraltro non ancora certo, di Napoli, sarebbe bene che tenessimo d'occhio, almeno noi, anche gli eventi processuali milanesi, se del caso riferendone ai media stranieri.

Ricordiamoci che per condannare la Juve hanno fatto ricorso ad un inesistente artificio giuridico e linguistico, semplificato con la consolidata accusa che siamo dei ladri. Come possiamo pretendere che quell’abominio abbia una traduzione in una lingua differente? Per comoditá, ma anche per mancanza di termini per spiegare il nocciolo della questione, la stampa inglese ha tradotto lo scandalo di calciopoli con “match fixing” che accuratamente la Repubblica ri-traduce poi in italiano con lo scandalo delle partite truccate. Risultato, quando i nostri cari media riportano l’opinione straniera su calciopoli devono, immagino con loro grande godimento, parlare per forza in quei termini. Un lavoro perfetto, come la lavatrice di Tiago.

Gli inviati in Italia di tv straniere sono di base a Roma dove, nei loro rotocalchi, si fanno riprendere al tavolino fuori, davanti ad un aperitivo, una meravigliosa coppa di gelato o un cremoso cappuccino con annessi cornetti. Il tutto condito con una spruzzata dell'immancabile rosea, sempre in bella vista, da dove attingono fedelmente notizie, senza muovere un dito o interrogarsi di alcunché.

Riconosco i meriti a chi ha dei meriti..non ne faccio degli intoccabili. Credo che sia doveroso non mettere tutti nello stesso calderone..almeno differenziandone le proprie capacità..

...[->] altre squadre. Per non parlare di Giraudo che ci ha permesso di vincere senza ricorrere al condono tombale di Tremonti né alla legge spalma-debiti. Lippi ha avuto i suoi demeriti (come dimenticare la formazione schierata nella finale di Champions contro il Milan, con Montero sulla fascia?), ma i meriti sono ben maggiori. Moggi e Giraudo non saranno dei santi (anch'io preferivo il calcio pane-e-salame dell'era Boniperti), ma come aveva capito Umberto Agnelli erano adatti al calcio d'oggi.