Il sonno delle indagini genera atroci sospetti»
JUVE ALÈ è il titolo del volume di Alberto Rossetto appena pubblicato da Bradipo Libri. E’ la “ cronaca sentimentale” degli ultimi 40 anni di storia della Juventus, dalla conquista del 13 ° scudetto a quella del 29 ° , con i ricordi personali che fanno da guida attraverso le vittorie e i campioni della squadra bianconera.
In appendice c’è invece la cronaca dell’inferno della B, con i dati di tutte le partite e con il riassunto delle vicende processuali che, per dirla con Enzo Biagi, attraverso « una sentenza basata sul nulla » cacciarono via la Juve dalla serie A. Anche in Unione Sovietica quelli che davano fastidio, dopo processi sommari tragicamente farseschi, venivano condannati in base a sentenze che le autorità dichiaravano legalmente corrette e ineccepibili. Anni dopo vennero riabilitati tutti. Da morti. In Italia ( se mi consentite il paragone) si dovrà aspettare altrettanto?
Tra poche settimane sapremo in che modo sarà possibile anche nel nostro Paese proporre la class action, intentare cioè un’azione legale a nome e nell’interesse di un’intera categoria di persone ingiustamente danneggiate. Nel nostro caso contro la Figc, che grazie a un processo senza prove e senza diritti per la difesa condannò la Juventus alla B danneggiandone gravemente gli azionisti ( danno emergente e lucro cessante, dicono gli avvocati). Il presidente Abete è una persona imparziale e ragionevole, non responsabile del linciaggio gestito dalla Figc nell’estate del 2006. Se la class action si rivelerà possibile sarà il primo ad accettarne rispettosamente la legittimità.
C’è da chiedersi, tuttavia, perché la Figc, visto che la Juve in B ormai ci è andata, non decida di provvedere autonomamente a ristabilire la verità prima che i condannati siano tutti morti. Forse per le stesse ragioni per cui, in presenza di un’indagine regolarmente conclusa dalla magistratura, il superprocuratore Palazzi, che era stato attivissimo nell’estate del 2006 sulla base di elementi parziali di un’indagine in corso, è ora serenamente in sonno per quanto riguarda le plusvalenze dell’Inter.
Il tempo passa, gli avvocati lavorano, prima o poi si patteggia o si trova un qualche espediente giuridico ( come è avvenuto per la Roma poco tempo fa). Il sospetto è che Palazzi aprirà l’indagine quando potrà chiuderla immediatamente, perché in qualche modo, con grande sollievo del Palazzo del calcio, tutto sarà già stato “ sistemato”. A norma di legge, naturalmente.
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