I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#38506 INIZIATIVA DI GALLIANI CON I GIOCATORI
scritto il 16/11/2007 12:47:10daBIANCOENERO
Diavolo con additivo divino una lettera di Papa Wojtyla
FEDERICO MASINI
MILANO. I miracoli di internet. Curiosando in rete, il figlio di Adriano
Galliani, Gianluca, ha trovato sul sito della Città del Vaticano la lettera che il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, scrisse in occasione della visita ufficiale che la società rossonera fece a San Pietro il 20 dicembre del 1986. Una lettera densa di contenuti «ancora straordinariamente attuali», come ha confessato a Milan Channel l’amministratore delegato rossonero che ieri ha personalmente consegnato ai giocatori della rosa di Ancelotti la missiva recuperata dal figlio: «A rileggerla mi sono commosso - ha spiegato Galliani - e ho ricordato quel giorno: erano presenti
Maldini e Tassotti, il presidente
Berlusconi e il compianto Nils
Liedholm, oltre alla mia famiglia». Una lettera che il sito ufficiale del club di via Turati ha poi pubblicato e di cui riportiamo alcuni passaggi: «...Voi siete al centro dell’attenzione di appassionati che vi ammirano, comportatevi in modo che essi possano sempre apprezzare in voi le doti morali di un gruppo impegnato di atleti... Una squadra non è solo frutto di qualità e prestanza fisiche; ma è altresì il risultato di una ricca serie di virtù umane, dalle quali specialmente dipende il suo successo: l’intesa, la collaborazione, la capacità di amicizia e dialogo; in una parola, i valori dello spirito, senza i quali la squadra non esiste e non ha efficacia. Vi esorto a essere vigilanti affinché tali virtù, che vi caratterizzano e vi avvalorano presso gli sportivi, non vengano mai trascurate. Contribuite con queste qualità morali a restituire al mondo dello sport, oggi non di rado turbato da fenomeni di brutta violenza o di speculazione disonesta, la sua vera finalità...». Per la cronaca, il Milan il giorno successivo (21 dicembre) vinse all’Olimpico con la Roma 2-1 con doppietta di Virdis.
#38505 L’EDITORIALE "LE FINTE DI COLLINA" di Padovan G.
scritto il 16/11/2007 12:45:34daBIANCOENERO
Il giorno successivo al furto di Napoli, l’ineffabile designatore Pierluigi Collina fece un’affermazione («Bergonzi bocciato, non sospeso») che solo Alvaro Moretti di
Tuttosport riuscì a decrittare. Infatti, il nostro fu l’unico giornale a prevedere che l’arbitro di Genova avrebbe saltato al massimo un turno, a parte quello immediatamente successivo (il mercoledì 31 ottobre), quando si sarebbe dovuto fermare comunque per fisiologico turn-over. Nel complimentarmi con il collega del nostro ufficio di Roma, non posso non rilevare come egli avesse perfettamente ragione a ritenere molto colliniana la punizione inflitta a Bergonzi. In pratica, una non punizione, visto che oggi, a due settimane dal misfatto, Bergonzi sarà il quarto uomo nel derby Siena-Livorno e, in teoria, potrebbe perfino sostituire il collega Girardi se un infortunio o un malessere si abbattessero sull’arbitro designato. Io credo, e spero, che l’eventualità sia remota, ma mi sento di contemplarla perché il calcio e la vita riservano le coincidenze più bizzarre e meno prevedibili. In ogni caso, l’importanza e l’incidenza del quarto uomo, vero e proprio collaboratore dell’arbitro, a lui direttamente collegato tramite auricolare, sono così sviluppate da non poter essere ridotte a mero formalismo. Il quarto uomo, seppur a bordo campo, arbitra almeno quanto un guardalinee, dialoga con il collega in campo, lo rassicura e, a volte, gli suggerisce. Magari Bergonzi avesse tratto assistenza da chi lo accompagnò nella sciagurata missione di Napoli (il quarto uomo era l’arbitro Nicola Ayroldi), invece di essere lasciato a sbagliare da solo.
Ma qui interessa Collina. Sempre a margine della scellerata partita, cercò di giustificare l’operato di Bergonzi nel modo più odioso e intollerabile che esista, cioè dando la colpa ai giocatori. Non, però, ai cascatori napoletani, ma a quegli attaccanti (Collina intendeva Del Piero), tirati in ballo a mo’ di esempio negativo per aver sbagliato gol apparsi facili solo a chi non ha mai giocato (Collina per l’appunto). Cosa fa in quel caso l’allenatore – si domandava l’impertinente Collina – mette fuori rosa il giocatore? Mi preme ricordare al designatore e al suo protettore Cesare Gussoni (imperdonabile per come si comportò nella vicenda del plurinquisito Paparesta), che alla Juve – altrove non so – Zebina è stato «squalificato» anche dalla società e da Ranieri dopo i quattro turni beccati dal giudice sportivo in seguito all’espulsione di Cagliari. In pratica, razione raddoppiata (otto giornate fuori), più quarantamila euro di multa. Eppure privarsi di Zebina rappresenta una grave amputazione tecnica in un collettivo, come la Juve appunto, non esattamente dotato di qualità in difesa. Tuttavia fu fatto perché, secondo l’allenatore e i vertici del club, la punizione era doverosa e doveva essere pesante. Sia dal punto di vista sportivo (cioè non giocando), sia dal punto di vista economico (80 milioni di lire restano una bella cifra). Ma Collina non sarebbe Collina se non fosse abile a surfare tra i cavilli in maniera pateticamente capziosa. Come il giorno in cui, per giustificare un rigore non assegnato, spiegò che «non era stato il braccio del difensore ad andare verso la palla, ma viceversa ». E’ con verità come questa che si fa carriera.
#38504 Storia della Colonna Infame: dagli all'untore!
scritto il 16/11/2007 12:34:23daGAUDÌ
A margine mi domando poi perché un gruppo di tifosi NON ORGANIZZATI e non socialmente disagiati, in viaggio su un'auto privata possa sentirsi autorizzato a tendere un'imboscata autostradale ad un'altro gruppo, ma di JUVENTINI: penso che esserci lasciati etichettare come LADRI (oltre che "dopati") SENZA MAI DIFENDERCI renda lecito agli occhi dell'opinione pubblica ogni dileggio nei ns confronti. Gattino rifletta. -- P.S. Grazie Paola per il link sulla CLASS ACTION, leggerò attentamente!
#38503 [3/3] @PACOTN e PAOLA (su Gabriele Sandri)
scritto il 16/11/2007 12:24:40daGAUDÌ
[->] che ha creato la reazione prevedibile delle frange violente: guerriglia e messa a repentaglio degli stessi agenti. Raciti non ha insegnato niente a Lorsignori? Ciò premesso concordo con PACOTN, schifato da come i media hanno distorto le notizie amplificando strumentalmente l'elemento calcistico per: 1) tirar dentro il tifo juventino; 2) sorvolare sulle malefatte arbitrali. Sono CERTO del CINISMO DEI MEDIA: a parti invertite avrebbero fatto l'impossibile per girare i fatti CONTRO LA JUVE.
#38502 [2/3] @PACOTN e PAOLA (su Gabriele Sandri)
scritto il 16/11/2007 12:12:24daGAUDÌ
[->] sarebbero carneficine quotidiane sulle strade!). Ma come Cittadino Italiano sono esterrefatto da: 1) il Questore di Arezzo, che per "coprire" le malefatte di un agente si inventa una rissa tra tifosi con spiegazioni balistiche da fantascienza; 2) il Capo della Polizia "nomen omen" Manganelli che avalla la fantascienza suddetta; 3) il Ministro degli Interni Amato che si eclissa del tutto nel momento dell'emergenza, avallado il "movente calcistico" (in tv ci è andata solo la Melandri) [->]
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?