CHAMPIONS, VINCE IL G14
Riforma Platini rigettata
LA PROPOSTA del presidente Uefa Michel Platini di riformare dal 2009 la prestigiosa Champions League aprendo (parzialmente) alle squadre vincitrici delle Coppe nazionali è stata rigettata. Il G14, l’ente con sede a Bruxelles che raggruppa i 18 club più potenti d’Europa (Milan, Juve, Inter, Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Liverpool, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Ajax, PSV Eindhoven, Olympique Marsiglia, Paris Saint Germain, Porto più Arsenal, Olympique Lione, Valencia e Bayer Leverkusen), s’è fortemente opposta al progetto asserendo che l’ingresso di alcune formazioni vincitrici di Coppe nazionali - sia pure dei Paesi al top della ranking-list Uefa - avrebbe svilito la più importante competizione mondiale a livello di club.
In sintesi le grandi d’Europa - tra cui naturalmente l’Italia - hanno vinto la loro battaglia ottenendo addirittura l’aumento di un posto (da due a tre) delle squadre che si qualificheranno direttamente alla fase a gruppi. Solo la quarta dovrà qualificarsi attraverso i preliminari: in questo caso il cammino sarà leggermente più lungo poiché i turni da superare saranno due anziché uno solo. Questo per consentire ad altre nazioni emergenti - tipo la Scozia - di avere una qualificata di diritto alla fase a gruppi senza dover passare per il terzo turno preliminare. La ratifica ufficiale il 1° dicembre a Lucerna.
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