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Chris Morgan Jones Managing director per Europa, Medio Oriente e Africa KROLL: <> Morya Longo Cartaceo di Il Sole 24 Ore di mercoledì 14/11/2007 Si sono scontrati con Giuliano Tavaroli. E sono stati <>. Ma ora gli investigatori del più grande gruppo di intelligence al mondo, la Kroll, preparano il contrattacco. In pubblico. <>. Ad annunciarlo al Sole24Ore è il trentaseienne Chris Morgan Jones. Entrato nella Kroll dieci anni fa come analista, oggi è il capo dell'attività di intelligence e investigazioni per Europa, Medio Oriente e Africa. Morgan Jones si trova a fronteggiare quella che lui stesso definisce <> con Telecom, durante la quale <>. La battaglia inizia nel 2001 , quando la Kroll viene ingaggiata dall'ex amministartore delegato di Telecom Brasil, Carla Cico, e dal fondo Opportunity di Daniel Dantas, per indagare sugli affari brasiliani di Telecom Italia. Nel 2004, però, la Kroll si trova opposta alla Security della stessa Telecom Italia, guidata allora da Giuliano Tavaroli finito in carcere nel settembre 2006. Mentre la Kroll indaga, insomma, viene a sua volta "spiata" dagli uomini di Tavaroli. Il che può apparire paradossale per il maggior gruppo di intelligence al mondo. <>. Le indagini della Magistratura italiana hanno anche fatto emergere che la Security di Telecom è riuscita a violare i computer della Kroll, ma su questo punto Morgan Jones tiene la bocca cucita. Anche se annuncia che, quando uscirà allo scoperto farà chiarezza. Sta di fatto che, dopo queste "incursioni", hanno iniziato a circolare alcuni dossier riservati della Kroll, come quello presunto sull'attuale Ministro degli Esteri Massimo D'Alema. In un'e-mail intercettata ad un uomo della Kroll dalla Security di Telecom, infatti, Tavaroli e i suoi soci del Tiger Team avrebbero trovato informazioni su fondi passati da una società brasiliana a D'Alema quando era Presidente del Consiglio. Il dossier finì sui giornali lo scorso giugno e D'Alema respinse ogni accusa: <>, disse. Come questo, altri dossier targati Kroll sono usciti. Due sono, dunque, le possibilità: o questi dosier sono stati effetivamente realizzati dalla Kroll e "intercettati" da Tavaroli, oppure si tratta di documenti falsi. Qual'è la verita? <>. Questo significa che la Security di Telecom ha violato il database della Kroll per veicolare dossier falsi? <>. In sostanza Morgan Jones non nega questa eventualità. L'avvocato di Tavaroli, invece, esclude che questo sia mai emerso dalle indagini della magistratura italiana. Nel frattempo la Kroll risulta indagata in Brasile per questa SpyStory: le accuse a suo carico sono pesanti. <>. <>. Due - spiega Morgan Jones - sono i mezzi per convincere le "fonti" a parlare: <>. Ovviamente sulla "guerra sporca" Telecom-Kroll in Brasile, saranno le aule di tribunale a dire l'ultima parola. Da parte loro, i vertici del gruppo italiano si sono sempre definiti parti lese nell'intera vicenda. E nel bilancio Telecom Italia si rende noto che Marsh (azionista della Kroll) ha indirizzato "una lettera formale di scuse a Telecom Italia". Insomma: la partita legale è aperta e le "verità" sono tante e contrapposte. La Kroll, a prescindere da tutto questo, lavora da anni in Italia. In alcuni casi la sua attività è nota: per esempio ha lavorato per la Parmalat di Bondi e nella vicenda Antonveneta. Su questi due casi, però, Morgan Jones preferisce non parlare. Ma la Kroll in Italia lavora anche per altre società. <>. Con clienti esteri la Kroll fa il 60% del business italiano. Il restante 40% è rappresentato da clienti italiani, che chiedono indagini su altri Paesi su cui vogliono investire oppure su alcuni ex-dipendenti per verificare che non abbiano rotto i vincoli di non concorrenza. Ma è per il caso Telecom che la Kroll è finita sotto i riflettori. In attesa che, prossimamente, l'agenzia investigativa racconti la sua verità.