Però non pensi che Cobolli e C. dovrebbero essere più presenti nelle varie trasmissioni e dire apertamente quello che noi appassionati diciamo sul muro sulla questione "arbitrale" e su come sia scorretto attaccare acriticamente la Juventus, farla fonte continua di ironie e ammiccamenti, quando non ancora elevarla a soggetto che beneficia impunemente di "errori" arbitrali.Poi due parole sulla sentenza della C.d.A. di Roma non starebbero male,visto che non lederebbe nessuna "maestà" ma citerebbe un FATTO…E CHE FATTO !!! Tanto da zittire tutti i pennivendoli di turno. Ecco, almeno su questi episodi o argomenti, la società è latitante. Poi un a mia “fissazione” che,…forse cozza con la volontà di qualcuno (…forse non a torto!) di tenere un basso profilo in vista del pronunciamento europeo sul nostro ricorso. Quella cioè di preparare una tank-force della VERITA’( i nostri legali, Belviso, Studio Legale, paola ecc…) che chieda udienza anche ai salotti malsani delle trasmissioni trash che conosciamo (Il Processo e Lunedì di rigore) oltre che spazio sui quotidiani, non solo sportivi, per spiegare le COSE COME STANNO SU FARSOPOLI e su gli IMPUNITI VERI DEL CALCIO ITALIANO. Ma questa, per l’appunto, resta una mia “pazza idea” !!!

le prime avvisaglie sono arrivate. a roma il pmpalomara ha chiesto la prescrizione per sensi e cragnotti mentre per la roma e la lazio 450mila(?) euro per "non aver controllato l'operato dei dirigenti" e per "aver approfittato della condotta illecita" dei propri tesserati. ragazzi il buongiorno si vede dal mattino........

SONO NAUSEATO DALLE PAROLE IN LIBERTA' DEL SEDICENTE PRESIDENTE DELLA GLORIOSA JUVENTUS. BASTA SPARGERE FANGO SULLE NS VITTORIE OTTENUTE GRAZIE A GENTE CHE CONTRARIAMENTE A LUI E ALLA SUA CRICCA CAPIVA DI CALCIO TANTISSIMO ANZI PIU' DI TUTTI. GENTE CHE SCOVAVA TORRICELLI IN INTERREGIONALE E LO PORTATA AD ALZARE LA CHAMPION'S LEAGUE...CAROPOCHISSIMO)COBOLLI NON PARLARE PIU' DELLE TELEFONATE E ALZA LA VOCE CON CHI TRUCCA I BILANCI INVECE DI PARAGONARLI ALLA PORTAEREI,AL MAX SONO UNA PORTASTR..ZI

ROMA, 2 ottobre 2007 - Prescrizione del reato di falso in bilancio contestato al patron della Roma Franco Sensi e all'ex patron della Lazio Sergio Cragnotti nel processo per il cosiddetto doping amministrativo e sanzioni di 480mila euro ciascuno per la Lazio e per la Roma avendo usufruito degli illeciti attribuiti dall'accusa ai due manager. Sono queste le richieste fatte questa mattina davanti alla X Sezione del Tribunale di Roma dal pubblico ministero Luca Palamara. L'accusa di falso in bilancio si riferisce allo scambio di giocatori a prezzi gonfiati con plusvalenze costruite a tavolino che avevano, secondo l'accusa, un preciso scopo: chiudere i buchi contabili. In sostanza sarebbero stati alzati i prezzi di alcuni giocatori dando a questi un valore di mercato che non avevano. La sanzione richiesta come si è detto è conseguente appunto all'attuazione di questo escamotage dal quale, ha sostenuto Palamara, le società hanno tratto un vantaggio economico determinato dal comportamento illecito dei due manager. Il processo si svolge davanti al Tribunale presieduto da Luigi Fiasconaro. I fatti si riferiscono ai bilancio del 2001-02 in sostanza in questi venivano esposti fatti non corrispondenti al vero e venivano omesse comunicazioni previste dalla legge. Il prossimo 30 ottobre, dopo l'intervento dei difensori, i giudici entreranno in camera di consiglio, dalla quale usciranno con la sentenza.

Richiesta del pm nel procedimento contro F. Sensi e Cragnotti (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Roma e Lazio sono da sanzionare con 480mila euro ciascuna "per avere tratto vantaggio dal comportamento illecito dei loro amministratori". E' la richiesta del pm Palamara a conclusione della sua requisitoria nell'ambito del procedimento che vede sotto accusa il presidente della Roma Franco Sensi e l'ex patron della Lazio Sergio Cragnotti. Il prossimo 30 ottobre, dopo l'intervento dei difensori, i giudici entreranno in camera di consiglio, dalla quale usciranno con la sentenza.