I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#35142 x Sawasdeglauco
scritto il 27/09/2007 10:13:57daPAOLA
Come dicevo ieri, questo è il messaggio che deve passare, cioè che il falso in bilancio, visto che lo facevano tutti è meno grave di quello che hanno imputato (senza provarlo) alla Juventus.. In realtà c’è un codice di giustizia sportiva che se ben applicato pone l’Inter oggi nella stessa identica posizione della Juventus dello scorso anno, perché l’Inter , senza artifici contabili, non avrebbe potuto iscriversi al campionato che equivale a dire illecito. Le semplici plusvalenze sono un’altra cosa. In questo modo l’Inter ha anche usufruito di risorse finanziarie che gli ha permesso di essere più competitiva sul mercato. La differenza è che l’Inter ha un bilancio che è stato esaminato anche dalla “GO” e stiamo aspettando la decisione del GUP sulla richiesta del Pm Noverino di rinvio a giudizio (avranno trovato qualcosa che non va?), per la juve la semplice interpretazione di intercettazioni telefoniche spesso mozzate e con la possibilità che sia anche state manomesse…quindi chi si è assicurato un vantaggio in classifica, dove nemmeno poteva esserci, è l’Inter o la Juventus, che ha vinto senza taroccare bilanci ed è stata condannata con un “ è stato condizionato il campionato senza condizionare le singole partite?” Quindi il “è grave è quello che ha fatto la Juve” perché il resto lo facevano tutti non regge! Le regole per i bilanci sono chiare ma c’è la volontà di esaminarle?
#35141 X gobbo 1949
scritto il 27/09/2007 10:10:42daPAOLA
Il giornale “rosa” è uno dei partner commerciali della JUVENTUS F.C. s.p.a. Tutto chiaro?
#35140 Bilanci falsi
scritto il 27/09/2007 10:04:34daMARCO MASCIOLI
Chi sta in commercio sa che i bilanci sono sempre discutibili.Vivo (e sono in business) in un paese che e' tradizionalmente molto tollerante (se porti i soldi,non ti chiedono da dove vengono,vedi Abramovich).Ma le regole per i bilanci sono chiare e solo chi non le vuol capire non le capisce.In Italia sono confuse e i giornalisti servi fanno titoloni di inezie o nascondono imbrogli enormi.E la gente impreparata beve tutto.Attaccare sui bilanci in Italia,senza appoggio dei media,e' suicidio.
#35139 uno stralcio
scritto il 27/09/2007 09:54:16daPAOLA
http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=709268033&H=Falso in bilancio, lavoro difficile per la procura Figc«È difficile per la giustizia sportiva individuare in casi come questi fattispecie criminose. Se una società valuta una certa cifra un suo giocatore sulla base di un acquirente, la mette a bilancio, paga le tasse e chi acquista iscrive la cifra nei suoi libri contabili, è difficile per la giustizia sportiva individuare fattispecie certe di reati».
Così se la soglia di punibilità è anticipata nel caso di una partita taroccata, spiega l'avvocato bolognese, altrettanto non può essere per le plusvalenze.
#35138 io vittima dei bilanci gonfiati
scritto il 27/09/2007 09:40:12daPAOLA
VALUTATO 2 MILIONI NEL PASSAGGIO DAL MILAN AL CHIEVO. E’ STATO ALLA VIS PESARO E ALLA SPAL
Martino Olivetti: io vittima dei bilanci gonfiati
Leonardo Bottani
Il 22enne mantovano si ferma dopo 3 stagioni in C: ho perso la voglia di giocare
Il giovane punta alla rescissione del contratto
MANTOVA. Lasciare il calcio professionistico a 22 anni quando una carriera promettente si sta spalancando davanti. Tutto per colpa di una valutazione gonfiata, una delle più clamorose, che ha contribuito ad innescare il caso dei bilanci falsi che vede sotto accusa proprio in questi giorni nientemeno che Milan e Inter.
«Questa vicenda mi ha fatto perdere gli stimoli - attacca Martino Olivetti, centrocampista di proprietà del Chievo che la stagione scorsa era al Prato in serie C2 -. E adesso il mio più grande desiderio è riuscire a rescindere il contratto e andare a giocare con i miei amici: ci sono tante squadre qui vicino a casa».
Dalle giovanili del Mantova, Martino è passato al Chievo, quindi in comproprietà tra la società della diga e il Milan dove ha giocato nella Primavera diretta da un certo Franco Baresi. Poi, sempre in comproprietà, ha disputato nei professionisti oltre 90 gare tra C1 e C2 alla Vis Pesaro, alla Spal e, la stagione scorsa, al Prato.
E proprio alla vigilia della stagione 2006-2007 il Milan cede al Chievo la sua metà di Martino per 2 milioni di euro, cifra evidentemente troppo alta. «Ora, tornare in Toscana non mi interessa - riprende il 22enne mantovano di città -. Sono del Chievo per altri 3 anni ma di girare l’Italia in prestito non me la sento. Solamente in prestito non hai futuro: squadre di un certo peso e con obiettivi ambiziosi non puntano a prestiti ma ad investire comprando. Ma io costo troppo - afferma lasciandosi andare un mezzo sorriso - perché sono stato ceduto a quel prezzo che ho saputo solo dai giornali. Questa vicenda mi ha fatto perdere ogni voglia di andare avanti in questo mondo».
E allora, l’unica cosa alla quale adesso pensa Olivetti è come arrivare alla rescissione del contratto: «Il mio scopo ora è liberarmi per andare a giocare con i miei amici ma la situazione è complessa: al Chievo non hanno alcun interesse a lasciarmi andare dal momento che io sono in bilancio con un’uscita così alta».
Martino comunque non si abbatte e pensa in primo luogo allo studio: «Il calcio non è tutto, ci sono tante altre cose belle nella mia vita. Ci sto dando dentro con l’Università, faccio Giurisprudenza a Bologna e sono a buon punto. E venerdì ho giusto un altro esame».
(26 settembre 2007)
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